DA BOLOGNA AD ARGENTA LUNGO LA CICLOVIA DELLE ANTICHE PALUDI BOLOGNESI IN SELLA ALLE E-BIKE
Il 5 settembre per i giornalisti dell’agroalimentare e dell’ambiente è in programma una full immersion nella splendida campagna emiliana, alla scoperta di monumenti della bonifica e vini del territorio. Una iniziativa che si inserisce in “Fatti Strada”, una manifestazione promossa dalla Città Metropolitana di Bologna con la partecipazione di sei Comuni.
Domenica 5 settembre i giornalisti dell’agroalimentare e dell’ambiente in sella a comode e-bike percorreranno la Ciclovia Antiche Paludi Bolognesi, un percorso di 42 km che collega Bologna all’area del Parco Regionale Delta del Po. Il viaggio permetterà di scoprire un territorio unico per storia e conformazione geografica, tra corsi d’acqua e lagune, ma anche uno scrigno di preziosi sapori e un itinerario turistico tutto da “vivere” nella via tra l’Appennino e il mare Adriatico.
L’iniziativa, volta a valorizzare la conoscenza e la promozione del territorio e a sostenere il turismo sostenibile tramite l’uso della bicicletta, è il frutto della sinergia costruita tra un gruppo di partner e inserita all’interno del programma della manifestazione Fatti Strada, che si terrà sempre il giorno 5 settembre lungo il percorso della ciclovia Antiche Paludi Bolognesi e che rappresenta il quarto appuntamento del progetto Alti e Bassi, dalla collina alla pianura, promosso dalla Città Metropolitana di Bologna con la partecipazione dei Comuni di Castenaso, Budrio, Medicina, Minerbio, Molinella, San Lazzaro di Savena.
In questo contesto si inserisce la sinergia tra Arga (Associazione della stampa agroalimentare, aderente a Fnsi) e la sezione Fiab Castenaso Tribù Indigena Aps (Federazione italiana ambiente bici) per portare lungo la ciclovia Antiche Paludi Bolognesi il format Bike&Wine Press, ideato dai giornalisti Andrea Guolo e Giambattista Marchetto come strumento di informazione nel settore agroalimentare (con focus sul mondo del vino) riservato alla stampa e basato sull’uso delle e-bike come unico mezzo di trasporto.
Come si è detto il progetto è sostenuto da Fiab Castenaso – Tribù Indigena APS, da anni è impegnata sul territorio della pianura bolognese nella promozione della mobilità ciclistica come strumento per l’incremento del benessere psico-fisico della cittadinanza, come volano per lo sviluppo del turismo responsabile e sostenibile.
Dopo il debutto in primavera in Toscana (600 km percorsi tra le maggiori denominazioni regionali) e prima della replica nelle Marche (20-24 settembre), il format attraverserà dunque la Ciclovia alla scoperta dei sapori del territorio e in particolare delle sue differenti espressioni vinicole, dalla pianura bolognese fino al Parco delta del Po.
L’iniziativa di Arga e Fiab Castenaso è stata pienamente sostenuta dal Consorzio della Bonifica Renana, che accoglierà il gruppo di ciclo-giornalisti all’interno del Museo della Bonifica di Saiarino che si trova a Campotto di Argenta. La sede museale è uno splendido edificio in stile liberty inaugurato da Re Vittorio Emanuele III nel 1925, ed è il cuore del grande sistema di bonifica di destra Reno, che garantisce sicurezza idraulica ai territori della bassa pianura bolognese.
Il Consorzio della Bonifica Renana è un ente diritto pubblico che, tramite il proprio reticolo di canali artificiali, impianti idrovori e casse di espansione, provvede allo scolo delle acque di pianura nel bacino del fiume Reno ed alla distribuzione di acqua irrigua.
Le strutture storiche della Renana sono un vero e proprio museo a cielo aperto e quindi la visita al Museo della Bonifica nell’impianto idrovoro di Saiarino (visitabile da martedì a domenica previa prenotazione al numero numero 0532808058), alle casse di espansione di Campotto, Bassarone e Vallesanta e all’impianto storico di Bagnetto rappresentano un’occasione imperdibile per la conoscenza della storia delle acque del territorio.
Da Bologna ad Argenta sulle e-bike
L’itinerario della giornata prevede la partenza da Bologna con destinazione Argenta attraverso il percorso della ciclovia (Castenaso, Budrio, Molinella). Dopo l’arrivo a Saiarino e la visita del Museo della Bonifica, sarà il momento del pranzo presso l’Agriturismo Vallesanta con assaggi dei vini provenienti dai vigneti – situati all’interno del Parco Delta del Po – dell’azienda vitivinicola Mirco Mariotti, impegnata da anni nel progetto di valorizzazione della vitivinicoltura ferrarese denominato “Terroir Ferrara“.
Lungo il tragitto per il rientro dal Parco Delta del Po verso Bologna, attraversando le località di Sant’Antonio e Selva Malvezzi, i ciclo-giornalisti faranno una lieve deviazione verso l’Oasi del Quadrone, altro piccolo gioiello della zona delle antiche paludi, dove ad attenderli ci saranno i proprietari della Cantina Mingazzini di Medicina per raccontare l’altra espressione dei vini del percorso, quella della pianura situata tra Bologna e Castel San Pietro.
“La bicicletta è il mezzo ideale per cogliere la specificità di questo paesaggio agrario, creato nei secoli dal delicato rapporto tra uomini e acque – evidenzia Valentina Borghi, presidente della Bonifica Renana – Solo il turismo lento e uno sguardo consapevole rendono possibile identificare i segni tipici del nostro territorio rurale, costituito da argini alti sulla pianura che nascondono i fiumi pensili, grandi canali e scoli minori, maceri e aree umide rinaturalizzate, come le nostre casse di espansione”.