TREVISO – I GRANDI APPUNTAMENTI DELL’ARTE 2021/2022
TREVISO SI APPRESTA A DAR VITA AD UNA STRAORDINARIA STAGIONE D’ARTE. CHE CULMINERA’ CON L’INAUGURAZIONE, IL 17 MAGGIO DEL GRANDE BAILO. “GRANDE” PERCHE’ IL MUSEO AVRA’ SPAZI ESPOSITIVI RADDOPPIATI, NUOVE ZONE PER MOSTRE TEMPORANEE, PER SERVIZI AL PUBBLICO E PER I DEPOSITI
“COMPLESSIVAMENTE PER TRASFORMARE L’OTTOCENTESCO MUSEO CIVICO NEL NUOVO BAILO, IL COMUNE, CON IL PARZIALE SUPPORTO DI ALTRE ISTITUZIONI, HA INVESTITO OLTRE 8 MILIONI DI EURO. UNA PRIMA PARTE DEGLI INTERVENTI E’ STATA PORTATA A TERMINE NEL 2015, ADESSO IL RADDOPPIO” AD ANNUNCIARLO SONO IL SINDACO MARI OCONTE E L’ASSESSORE ALLA CULTURA, LAVINA COLONNA PRETI. CHE SOTTOLINEANO ANCHE COME I MESI CHE ANCORA CI SEPARANO DALLA INAUGURAZIONE DEL GRANDE BAILO SARANNO CONTRASSEGNATI DAL FITTO SUSSEGUIRSI DI UNA SERIE DI EVENTI ESPOSITIVI DI GRANDE RILIEVO
Si partirà dall’arrivo al Museo Civico di Santa Caterina di un “Ospite Illustre” concesso dal Kunsthistorisches di Vienna. Si tratta del celebre Ritratto del doge Erizzo, capolavoro di Bernardo Strozzi (19 novembre 2021 – 13 febbraio 2022).
Negli spazi del Bailo, e presso la Pinacoteca Alberto Martini di Oderzo, intanto (dal 18 dicembre al 27 marzo 2022) si potrà ammirare la mostra “Treviso Viaggio Dantesco”, omaggio più che doveroso al Poeta da parte di una città che accolse molti esuli fiorentini e tra loro lo stesso Pietro, figlio del Poeta.
Da Centenario a Centenario, ecco dal 25 marzo, sempre al Bailo, “L’Ottocento svelato. Da Canova al Romanticismo storico”, mostra che esporrà importanti opere del maestro di Possagno e il meglio della ricchissima raccolta d’arte ottocentesca dei Civici Musei. E nella stragrande maggioranza si tratta di opere – spesso capolavori – emersi dai deposti museali e raramente prima esposti.
Nel frattempo, al Santa Caterina si potrà ammirare (dal 27 febbraio al 26 giugno) la grandiosa monografica su Paris Bordon, mostra internazionale che gode di prestiti dai più importanti musei europei.
I riflettori torneranno di nuovo ad accedersi sul Bailo dove, dall 17 maggio si aprirà al pubblico la Galleria del Novecento, con opere che vanno dall’inizio del “Secolo breve” e sino agli anni ’70, con lo Spazialismo. In parallelo è previsto un originale “Omaggio a Gino Rossi”, che presenterà, per la prima volta, accanto ai dipinti, un ampio nucleo di disegni inediti e mai prima esposti dell’artista trevigiano.
Per giungere infine, lo stesso 17 maggio alla inaugurazione del Grande Bailo, momento culminate per una città, che per iniziativa del Comune, dello Stato e dei privati, ha investito moltissimo nell’arte e nella cultura. Basti citare l’adeguamento del Museo Civico di Santa Caterina e il Grande Bailo, entrambe operazioni volute e sostenute dal Comune, la nascita del Nuovo Museo Nazionale Collezione Salce in Santa Margherita e della seconda sede dello stesso Museo, al San Gaetano, per intervento del Ministero alla Cultura. Sul front privato, va segnalata l’apertura da parte del Gruppo Benetton, oltre alla già consolidata Fondazione di Studi e Ricerche, delle Gallerie delle Prigioni, di Cà Scarpa e della Chiesa di San Teonisto, tutte sedi espositive e culturali.
Il tutto in una città di meno di 85 mila abitanti. Che ha creduto negli investimenti in cultura come linfa per la crescita sociale del proprio territorio oltre che come potente attrattore turistico.
“Treviso sta vivendo un momento di grandissimo fermento dal punto di vista turistico e culturale e vogliamo continuare ad offrire eventi attrattivi e di respiro internazionale tutti i giorni e tutto l’anno” dichiarano unanimi Sindaco e Assessore.
19/11/2021 17:09:56
Nota stampa