CARAVAGGIO E ARTEMISIA : LA SFIDA DI GIUDITTA A PALAZZO BARBERINI
FINO AL 27 MARZO A PALAZZO BARBERINI E’ VISITABILE LA MOSTRA CARAVAGGIO E ARTEMISIA: LA SFIDA DI GIUDITTA. VIOLENZA E SEDUZIONE NELLA PITTURA TRA CINQUECENTO E SEICENTO A CURA DI MARIA CRISTINA TERZAGHI
OSPITATA NELLE NUOVE SALE AL PIAN TERRENO DI PALAZZO BARBERINI, LA MOSTRA CELEBRA I CINQUANT’ANNI DALL’ACQUISIZIONE DA PARTE DELLO STATO ITALIANO E I SETTANT’ANNI DALLA SCOPERTA DEL CELEBRE DIPINTO DI CARAVAGGIO CONSERVATO A PALAZZO BARBERINI “GIUDITTA E OLOFERNE”
La tela Giuditta che decapita Oloferne del Merisi è il fulcro della seconda sezione dedicata a Caravaggio e i suoi primi interpreti e inscena un vero e proprio omicidio mediante decapitazione, costituendo un momento di rottura con la tradizione e trovando un corrispettivo solo nella coeva produzione di rappresentazioni sacre e drammi teatrali.
Ci volle però una donna per calarsi completamente nei panni dell’eroina biblica. La massima interprete del soggetto è stata, senza dubbio, Artemisia Gentileschi, cui è intitolata la terza sezione Artemisia Gentileschi e il teatro di Giuditta. Artemisia, insieme al padre Orazio, si cimentò più volte con il tema, comprendendone le potenzialità in relazione alla rappresentazione della figura femminile come donna forte, ed exemplum virtutis, ed il tema, grazie al suo lavoro, diventerà un genere richiestissimo nelle corti europee.
La quarta e ultima sezione, Le virtù di Giuditta. Giuditta e Davide, Giuditta e Salomé è dedicata al confronto tra il tema di Giuditta e Oloferne e quello di Davide e Golia, accomunati dalla lettura allegorica della vittoria della virtù, dell’astuzia e della giovinezza sulla forza bruta del tiranno che finisce decapitato. La decapitazione è alla base anche del testo evangelico del martirio di Giovanni Battista, e il tema di Salomé viene spesso confuso nella raffigurazione pittorica con quello di Giuditta.
Massimo 10 partecipanti. Attività gratuita per i bambini tra i 6 e i 12 anni. Biglietto ridotto con tariffa speciale a 6 euro per gli accompagnatori mostra + museo.
Prenotazione obbligatoria all’indirizzo didattica@siparte.net
Un itinerario dedicato alla condizione femminile nel Seicento che crea un ponte fra le due mostre in corso al museo: Caravaggio e Artemisia: la sfida di Giuditta (a Palazzo Barberini) e Una rivoluzione silenziosa. Plautilla Bricci pittrice e architettrice (a Galleria Corsini): la storia di Giuditta, spesso utilizzata per elaborare e promuovere modelli di donna ideale esaltando di volta in volta la castità e la forza dell’eroina biblica o, per contro, la pericolosa seduzione della sua bellezza, trova un contraltare nella carriera di Plautilla Bricci, che offre una finestra rara sul mondo concreto di una professionista del tempo barocco, capace di superare i confini simbolici dei ruoli sociali.
Visita guidata gratuita previo acquisto del biglietto di ingresso al museo. Durata: 60 minuti circa, gruppi max 10 partecipanti. Appuntamento davanti alla biglietteria. Prenotazione obbligatoria all’indirizzo: giudittaeplautilla@gmail.com
Ultimo ingresso 17
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