DALLA VITTORIA EUROPEA ALL’ESCLUSIONE DEL MONDIALE
NESSUNO AVREBBE SCOMMESSO SULL’ESCLUSIONE DELLA NOSTRA NAZIONALE DAI MONDIALI DI CALCIO CHE SI TERRANNO NEL 2022, FRA NOVEMBRE E DICEMBRE, IN QATAR
ALLA VIGILIA SEMBRAVA TUTTO TRANQUILLO ANCHE SE DIVERSE ASSENZE IMPORTANTI NEI VARI REPARTI, POTEVANO DESTARE QUALCHE PREOCCUPAZIONE
di Giovanni Tavassi
Il sogno del mondiale è svanito alla semifinale dei play off e precisamente al 92+2 della partita contro la Macedonia del Nord (67^ nazionale al mondo), con un goal da trenta metri di Aleksandar Trajkovski. La finale, per l’accesso al mondiale in Qatar, sarà disputata fra Portogallo-Macedonia del Nord e all’Italia non resta che una partita di facciata contro la Turchia che ha perso contro il Portogallo.
Si può recriminare tutto, i 40 e oltre tiri in porta, la sfortuna, la fortuna (per la Macedonia del Nord), ma resta il fatto che abbiamo subito un tiro e un goal da trenta metri e non siamo riusciti a gonfiare la rete.
Questo è il secondo mondiale consecutivo che non disputiamo!
La non qualificazione della nostra Nazionale di Calcio, vuol dire perdere anche un indotto che tra premi, sponsor, l’editoria, bar, ristoranti, scommesse e altro ancora, è stato valutato in circa 100 milioni di euro.
Il calcio non sforna più campioni in fase di attacco e esterni difensivi, che vengono coperti da giocatori stranieri. L’effetto del calcio italiano che deve avere, sicuramente una scossa, lo vediamo nelle partite internazionali, dove le competizioni sono impari per mancanza del nostro gioco.
Nelle società ci vorrebbe una seria politica di innovazione sia per quanto riguarda i settori giovanili al fine di sfornare i nostri campioni e sia per quanto riguarda gli allenatori che sono triti e ritriti senza dare spazio a giovani tecnici “in erba”, che possano dare un gioco spumeggiante, non solo possesso palla, ma creare azioni da goal e andare a rete.
Conferenza Stampa Mancini dopo Italia – Macedonia del Nord 0-1 : “Non è Colpa Nostra”