VINITALY 2022 IN PRESENZA E’ L’EDIZIONE DELLA RINASCITA E DEL RILANCIO DEL COMPARTO
NONOSTANTE LA PANDEMIA E I DUE ANNI DI STOP FORZATO, LA 54^ EDIZIONE DEL VINITALY ALLA FIERA DI VERONA, HA REGISTRATO GRANDI NUMERI
QUATTRO GIORNI INTENSI PER GLI OPERATORI, VISITATORI E BUYER NAZIONALI ED INTERNAZIONALI – 88 MILA PRESENZE, 25 MILA STRANIERI DA 139 PAESI
Con 4.400 aziende da 19 nazioni, non era scontato il successo alla vigilia, ma dopo due anni di assenza ‘Vinitaly’ il Salone Internazionale del Vino e dei Distillati ha dimostrato di essere, sempre più, un polo attrattivo per gli operatori del vino e dei distillati. Una capacità di attrazione che quest’anno ha registrato 88 mila presenza di cui 25 mila stranieri provenienti da 139 paesi.
Come ha detto nel suo discorso il ministro Patuanelli, l’ export italiano va oltre i 7 miliardi, ha resistito prima alla crisi economica e poi a quella pandemica causa la chiusura della ristorazione internazionale con un calo nelle esportazione nel 2020 pari al 2%. Un 2021 ottimo per la ripresa con il raggiungimento del nuovo record, il superamento della soglia dei 7 miliardi di euro di export.
Vinitaly con 7 aree tematiche: Vinitaly Bio – International Wines – Vinitaly Tasting – Vinitaly Design – Micro Mega Wines – Mixology – Enolitech, ha messo in campo il meglio
Tra le start–up novità nei 17 padiglioni, fissi e temporanei, specificamente dedicati alla 54ª edizione di Vinitaly, oltre all’area del ‘quarto colore del vino’ sugli Orange wine, quelle di “MicroMegaWines – Micro Size, Mega Quality”, la nuova sezione riservata alle produzioni di nicchia a tiratura limitata e di altissima qualità, di Organic Hall che implementa l’offerta di Vinitaly Bio e della Mixology, che dopo il numero zero di ottobre 2021, debutta ufficialmente con un proprio format.
I padiglioni con i vini e le rappresentanze di: Emilia/Romagna – Umbria – Sicilia – Trentino -Veneto – Alto Adige – Friuli Venezia Giulia – Marche – Molise – Sardegna – Toscana – Piemonte – Puglia – Basilicata – Val D’Aosta – Liguria – Abruzzo – Calabria – Lombardia – Campania – Salone Internazionale – Palaexpo – Sool&Agrifood – Enolitech
Oltre ai vini ed ai distillati, le DOP e IGP regionali hanno accompagnato i visitatori in un tour gastronomico di prelibatezze e di eccellenze dei territori.
L’Emilia Romagna è la prima regione per DOP e IGP ne vanta ben 44 – Lombardia 25 – Sicilia 30 – Veneto 30 – Toscana 30 – Lazio 24 – Campania 23 – Piemonte 21 – Puglia 19 – Calabria 18 – Trentino Alto Adige 13 – Marche 12 – Basilicata 10 – Umbria 10 – Sardegna 8 – Abruzzo 8 – Friuli Venezia Giulia 7 – Molise 5 – Valle D’Aosta 5 – Liguria 4
Alla cerimonia di inaugurazione della 54^ edizione del Salone Internazionale dei Vini e dei Distillati, erano presenti: il Ministro per le politiche agricole, Stefano Patuanelli – Il presidente di Verona Fiere Maurizio Danese – Il direttore generale di Verona Fiere, Giovanni Mantovani – Il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia – Il presidente ICE, Carlo Ferro – Il Sindaco di Verona, Federico Sboarina – Presidente della Provincia di Verona, Manuel Scalzotto.
Giovanni Mantovani, direttore di Verona Fiere
“Dopo due anni di stop erano molte le incognite sul ritorno in presenza ma tutti i nostri timori sono stati spazzati via da un numero inaspettato di arrivi. Un flusso anche difficile da preventivare perché rispetto alla fase pre Covid i buyers non si accreditano più alla manifestazione con tre mesi di anticipo ma arrivano anche all’ultimo momento. Abbiamo anche effettuato con Ice Agenzia un grande lavoro di selezione e di incoming, cioè di invito, di operatori in Italia ma i risultati sono andati oltre le nostre aspettative. – continua – Il ruolo delle fiere italiane è sempre più legato all’aumento numerico delle imprese che si avviano all’internazionalizzazione, in particolare delle Pmi. I numeri del Vinitaly nuovo formato mettono in luce la voglia di ripartenza: 88 mila presenze, 25 mila stranieri da 139 paesi. Le delegazioni estere hanno un’influenza del 28% sul totale, un record della fiera internazionale e un risultato tutt’altro che banale e sicuramente non scontato in un anno così difficile sul piano congiunturale e geopolitico”.
Presidente di Veronafiere, Maurizio Danese
“Vinitaly consolida il proprio ruolo propulsivo per lo sviluppo delle imprese del vino. Per il futuro lavoriamo su una fiera ancor più taylor-made con il suo tessuto di riferimento e su una profilazione degli operatori che già quest’anno ha mostrato risultati importanti, con ingressi contingentati e più qualificati – continua – Vinitaly, in questa edizione più che mai, si è concentrato molto su questo aspetto con un risultato molto positivo in favore di un settore morfologicamente caratterizzato da piccole realtà, guardiamo ora al 2023, con un evento ancora più attento alle logiche di mercato e alla funzione di servizio e di indirizzo”.
Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia
“Verona torna ad essere la capitale mondiale del vino, con Vinitaly che riapre le sue porte a visitatori e operatori dopo l’edizione del 2019. Una vetrina importante per il Veneto, che con i suoi 11 milioni e mezzo di ettolitri di vino prodotti, rimane anche la prima regione in Italia con il 36% delle esportazioni nazionali. Una conferma importante che attesta la qualità dei vini veneti, una eccellenza della nostra terra che in questi anni ha saputo conquistare la fiducia anche dei clienti e dei mercati mondiali. Sono 150 i Paesi del mondo verso cui il Veneto ha esportato il suo vino e oltre metà del valore delle esportazioni ha riguardato Stati Uniti, Germania e Regno Unito, seguiti, a distanza, da Canada e Svizzera. Questo per comprendere il valore del vino nell’economia del Veneto, un prodotto che rappresenta circa un terzo circa dell’export agroalimentare veneto e il 3,5% di tutte le merci esportate. Il mercato è libero, e io sono un incallito difensore del liberismo, ma c’è qualcuno che vuole mettere gli occhi sui nostri brand, sulle nostre aziende. Lo ripeto, serve un <golden power> per il vino, uno scudo per difendere le nostre imprese, le nostre eccellenze, la nostra tradizione”
Ministro delle Politiche Agricole, Stefano Patuanelli
“Dopo due anni molto complessi al Vinitaly abbiamo visto grande fermento ed entusiasmo con padiglioni pieni, produttori, acquirenti e wine lovers a testimoniare come il 2022 possa diventare un anno di ripresa. Restano le preoccupazioni per la guerra che mette a repentaglio la produzione non tanto per il costo delle materie prime, ma per quelli relativi al vetro, alle gabbiette delle bottiglie, alla carta e al cartone da imballaggio fino ad arrivare a quelli del trasporto. Esiste un grande valore della filiera, una grande capacità del vino di essere l’eccellenza per antonomasia dei prodotti alimentari italiani, ma restano anche le preoccupazioni alle quali l’Ue dovrebbe rispondere in maniera compatta senza tornare agli egoismi che l’hanno caratterizzata negli scorsi anni. E’ l’edizione della ripresa, e per il Vinitaly è un’edizione che segue un 2021 incredibile: 7,1 miliardi di esportazioni con l’export agroalimentare che ha fatto tutti i record. Una filiera corta e che funziona, una grande eccellenza italiana. Però non diamo per scontato ciò che abbiamo e non diamo per scontato che dobbiamo continuare a essere secondi per volume e per valore. Dobbiamo essere i primi in volume e in valore, superare la Francia e superare la Spagna.
Palaexpo Vinitaly 2022 – Stand Consorzio per la tutela del Formaggio Grana Padano
Palaexpo – Consorzio per la tutela del Formaggio Grana Padano
All’interno del bellissimo Palaexpo, fra le tantissime etichette da assaggiare, c’era anche il buon formaggio Grana Padano, il formaggio DOP più consumato al mondo. La cultura del benessere appartiene profondamente alla filiera produttiva di questo formaggio unico ed inimitabile.
Padiglione dell’Emilia Romagna
Oltre 20 appuntamenti si sono svolti nel padiglione Emilia Romagna, fra convegni, presentazioni, masterclass e degustazioni di Pignoletto, Romagna Albana, Romagna Sangiovese, lambrusco, Malvasia e gli spumanti dell’Emilia Romagna.
Presentazione del Tour “TramontoDiVino”
Alberto Zambianchi Presidente Unioncamere Emilia-Romagna – Alessio Mammi Assessore all’agricoltura e agroalimentare, caccia e pesca Regione Emilia-Romagna – Giordano Zinzani Presidente Enoteca Regionale Emilia-Romagna,
Tramonto DiVino. Già tutto pronto il road show gourmet dell’Emilia-Romagna del gusto.
Vino e cibo insieme nelle 7 tappe di TramontoDiVino per portare sulle tavole della riviera e nelle città d’arte i 44 prodotti DOP e IGP da abbinare alle 30 tipologie di vini a denominazione Doc e Docg. Un connubio risultato punto di forza di questa gustosa manifestazione tour che arriva quest’anno alla sua 17^ edizione. Previsti Show cooking e partecipazione di sommelier, chef, addetti ai lavori, giornalisti e blogger.
Primo appuntamento Cervia (22 luglio) – Cesenatico (29 luglio) – Forlimpopoli (4 agosto) – Modena e Reggio (1 settembre) – Ferrara (7 Settembre) – Parma (9 settembre) – Ultima tappa a Piacenza (23 settembre).
Segnaliamo la bellissima masterclass presentata il 13 aprile 2022 “Arco di Sangiovese e Risotto Carnaroli del Delta del Po con Aglio Nero di Voghiera”
Dopo questa edizione più che positiva gli organizzatori stanno già lavorando per la 55^ edizione del Salone Internazionale del Vino e dei Distillati che si terrà nei bellissimi padiglioni di Verona Fiere dal 2 al 5 aprile 2023.
Nei due giorni della nostra presenza a Vinitaly, abbiamo intervistato alcuni operatori e operatrici del settore vitivinicolo
Claudio Quarta Vignaiolo
Un piccola intervista a Claudio Quarta e sua figlia Alessandra che segue la parte del marketing per l’Azienda.
Tradizione e ricerca, storia e innovazione, radici e modernità: è su questo doppio binario che corre la filosofia produttiva che nutre l’identità delle tre cantine Claudio Quarta Vignaiolo. Claudio e Alessandra, padre e figlia, il Sud nel sangue mescolato ad uno sguardo internazionale, realizzano in Puglia e in Campania tre capolavori dell’arte enoica, che intrecciano autoctonia, paesaggio e arte: Tenute Eméra, Cantina Sanpaolo e la piccola Moros.
Nel nostro giro del padiglione Veneto abbiamo incontrato il neopresidente del Consorzio Vini del Lugana al quale abbiamo fatto i nostri complimenti ed abbiamo chiesto le novità sul Consorzio.
Francesco Fortunato – Enologo di cantina Due Palme padiglione Puglia, abbiamo conosciuto e parlato con l’enologo della Cantina Due Palme che ha brindato ad un nuovo record 20 milioni di bottiglie, confermandosi come la più grande cantina cooperativa del Sud.
Nel padiglione Basilicata abbiamo fatto la conoscenza della Cantina Re Manfredi ed abbiamo scambiato due battute con la proprietaria Isabel Montrone
Luigi Nola – Presidente dell’Azienda Ferrocinto
Vicepresidente Lauro Coronati della Cantina Santa Croce – Emilia Romagna
Padiglione dell’Emilia Romagna, abbiamo intervistato il Vicepresidente Lauro Coronati della Cantina Storica di Santa Croce (Carpi-Modena) che ha sede in Santa Croce che è il cuore della DOC Lambrusco Salamino di Santa Croce. La Cantina ha 110 anni di storia.
Maria Elena dell’Azienda Cantina Spinetta – Faenza
Maria Elena ci ha parlato dell’Azienda e dei vini che producono nel territorio faentino
Aldo Papetti – Cooperativa Cantina Etico-Sociale “Clarabella” in Franciacorta
In Franciacorta ha attirato la nostra attenzione non solo il vino ma anche l’aspetto etico-sociale e siamo andati a conoscere una realtà meritoria quella della Cooperativa Etico-Sociale “Clarabella”. Il responsabile presente, Aldo Papetti ci ha spiegato che il loro scopo è l’inserimento nel mondo del lavoro dei malati psichiatrici che li facciamo lavorare in vigna e in cantina.
Cantina Loda dei fratelli Umberto ed Egidio – Lugana
Nel Palaexpo abbiamo fatto la conoscenza anche della Cantina Loda che produce vini biologici, inoltre, ha anche la parte ricettiva per gli ospiti.
Leonardo Moretti Polegato – Villa Sandi (TV)
Abbiamo intervistato un altro giovane nel campo della viticoltura e produzione vini, Leonardo Moretti Polegato (Lean Specialist) Villa Sandi.
Fabio Zenato – Le Morette
Nel padiglione del veneto, siamo andati a sentire quali novità ha portato l’Azienda Le Morette per quanto riguarda il Lugana. Fabio ci ha parlato del 36 mesi che prende il nome proprio dal tempo di affinamento.
Stand Marche – Azienda Finocchi Viticoltori
Due fratelli che nelle Marche producono un ottimo vino, sono Marco e Maurizio Finocchi Viticoltori. Azienda da 4 generazioni che si trova a Staffolo in provincia di Ancona. Principale prodotto dell’azienda è il Verdicchio.
Barbara Gatti – Piero Gatti, Azienda nelle Langhe
Azienda si trova a Santo Stefano Belbo in provincia di Cuneo nelle Langhe e nel cuore della produzione del Moscato. L’azienda principalmente produce il Moscato (Piemonte Moscato – Piemonte Brachetto – Passito di Moscato), ma anche due rossi ed un bianco, secchi.
Emanuela Flore, Enologa – Azienda Bentu Luna – Sardegna
In fiera abbiamo conosciuto la giovane enologa Emanuela Flore, molto preparata e determinata che lavora per L’Azienda Bentu Luna che si trova al centro della Sardegna. L’azienda è giovanissima, è nata nel 2019 ed è l’unica azienda in italia che lavora con vecchi vigneti, i famosi alberelli sardi. Vermentino e Mari sono i vini che ci hanno presentato.
giannitessari – Società Agricola di Roncà Verona
Siamo andati a trovare una nostra vecchia conoscenza, Gianni Tessari e sua figlia Valeria. L’azienda si trova a Roncà nel veronese, quindi, gioca in casa al Vinitaly. Gianni Tessari famoso enologo veronese produce ottimi vini come i Lessini Durello ricchi di mineralità particolarità dei Monti Lessini e, Soave dai Colli Berici.
Luigi D’Aponte – Responsabile del settore Agroalimentare e Vitivinicolo per la regione Campania
Nel padiglione di 5600 mq della Campania, abbiamo conosciuto l’esperto Luigi D’Aponte responsabile per Regione Campania del Settore Agroalimentare e Vitivinicolo. 220 aziende campane hanno portato i loro vini, circa 200 etichette, che i visitatori hanno potuto degustare anche all’interno di Piazza Campania nella parte dedicata all’Enoteca Regionale. Due sale degustazioni, Sala Procida e Sala Vesuvio dove si sono svolti i vari eventi in programma.
Sante Baldini e Emanuele Mattarelli – Padiglione Emilia Romagna
Due nostre vecchie conoscenze abbiamo incontrato ed intervistato per sapere quale era il loro parere dopo due anni di assenza di Vinitaly. Sante Baldini Presidente del Consorzio Tutela Vini del Bosco Eliceo “I Vini delle Sabbie” e Emanuele Mattarelli dell’omonima cantina ferrarese, ci hanno raccontato al microfono le loro impressioni.
Carlo Veronese – Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese
Nel nostro giro ci siamo soffermati a fare due chiacchiere con il presidente del Consorzio tutela Dei Vini Oltrepò Pavese, Carlo Veronese che ci ha parlato della grande area di 13.000 ettari il 62% del vino lombardo.
Emanuele Pavani – Segretario del Consorzio Aglio di Voghiera DOP
All’interno del padiglione Emilia Romagna un altro prodotto DOP regionale, l’Aglio di Voghiera DOP, è stato presentato da Emanuele Pavani che oltre a l’aglio lucente ci racconta al nostro microfono anche dell’aglio nero fermento.
Le Donne del Vino Delegazione Emilia Romagna
Sempre nel padiglione Emilia Romagna, abbiamo fatto un’altra tappa nello stand istituzionale “Le Donne del Vino” delegazione Emilia Romagna. Abbiamo parlato con le tre socie Milena Ferrari addetta alla comunicazione, Luciana De Sensi professoressa e, Neria Rondelli sommelier.
Delegata Regionale Emilia Romagna – Le Donne del Vino
Dopo le tre socie abbiamo intervistato Antonella Mazzeo, delegata regionale Emilia Romagna per “Le Donne del Vino” che ci ha parlato del progetto EnoInsieme che coinvolge tutte le produttrici della delegazione, sommelier, e addetti del settore.
18/04/2022 19:44:23