QUANDO L’ARTE SI FONDE CON LA SOLIDARIETA’
ARTEFIERA 2022 – STAND “DO UT DO” MAURIZIO MARINELLI, DIRETTORE ARTISTICO DELLA BIENNALE “DO UT DO”, PRESENTA UN’ OPERA REALIZZATA DA PIU’ ARTISTI E, CON LO SCOPO FINALE DELLA SOLIDARIETA’
MOBILE CONTENITORE DELLE FOTOGRAFIE DEL FOTOGRAFO ITALIANO NINO MIGLIORI
Maurizio Marinelli, racconta che è tutto partito dal 2021 quando abbiamo fatto una mostra, al Museo Civico Archeologico di Bologna, con 596 ritratti di persone, che sono andati a trovare Nino Migliori, importante fotografo italiano. Sono state raccolti tutti i ritratti ed il passo successivo è stato quello di cercare di proteggere le fotografie di Nino Migliori facendo realizzare dalla rilegatrice d’arte Sandra Varisco, 12 volumi, ognuno dei quali contiene 5 leporelli che proteggono e conservano 10 fotografie ciascuno: 60 leporelli per un totale di 596 foto.
I 12 contenitori del libro d’artista sono accompagnati da un fascicolo di 32 pagine stampato e rilegato ad arte su cartoncino che contine tutti i nomi delle persone ritratte e la loro collocazione e che consente un rapido accesso ad ogni fotografia.
Le 596 fotografie sono contenute in leporelli in carta antiacida da conservazione e protette da velina a ph neutro.
I cofanetti sono realizzati in tela di Buckram Premium e dorso in pelle Box. La grafica è impressa a bassorilievo con inserto in pelle rossa. La successione dei 12 contenitori compone il nome dell’autore delle fotografie: NINO MIGLIORI
Il passo successivo è stato quello di far realizzare il mobile contenitore che non poteva che chiamarsi “Nino”. L’opera è stata realizzata dall’architetto e designer Michele De Lucchi con Alberto Nason e con il legno progettato da Ettore Sottsass per ALPI. del gruppo Menphis fondato a Milano nel 1981 da Ettore Sottsass che è stato un architetto, designer e fotografo italiano.
Maurizio Marinelli, nel video, ci spiega l’opera “Nino” nella sua interezza:
Marinelli, alla fine ci spiega che questa è un’opera realizzata con scopi di solidarietà attraverso la beneficenza, infatti, l’opera se la potrà aggiudicare un collezionista o un museo a fronte di una donazione che andrà alla Fondazione Hospice MT. C. Seràgnoli di Bolognaper l’assistenza ai malati terminali.
14/05/2022 22:34:25