LA PROSCIUTTERIA UN’IDEA VINCENTE
LA PROSCIUTTERIA É NATA DA UN’IDEA DI DARIO LEONCINI UNA DECINA DI ANNI FA E, SI É RILEVATA VINCENTE
Era l’anno 2012 e Leoncini pensó di creare il meglio della Toscana in un ambiente informale ispirandosi alle botteghe storiche di una volta. Nacque cosí La Prosciutteria che diventerá il tagliere piú famoso d’Italia.
La Prosciutteria non é un ristorante, é un luogo dove si mangia e si beve bene ma soprattutto dove si puó stare in compagnia con al centro una fontana con acqua gratuita per clienti e non. Si trovano i prodotti dell’azienda di famiglia di Montespertoli nel Chianti fiorentino.
Taglieri, schiacciate e moltissimi vini, Chianti un primis ma non solo toscani. Non si sono inventati nulla sono gli altri che si sono scordati tutto. La fiaschetteria osteria un tempo era il fulcro sociale intorno al quale ruotava tutto in paese: prezzi bassi, poche cose ma buone, salumi, qualche piatto caldo, bicchieri di vino locale, tanta simpatia. I cuochi stars li fanno fare volentieri ad altri, a La Prosciutteria i masterchef prenderebbero candidamente due schiaffi.
Come punti vendita dell’azienda agricola si porta il verbo del buon mangiare e del buonissimo bere toscano in tutta Italia. Il primo locale, La Prosciutteria di Firenze, é nata in via dé Neri nello storico quartiere di Santa Croce come punto vendita dell’azienda di Montespertoli sulle colline del Chianti dovpe si producono vino e olio.
Il primo locale é stato costruito generalmente con le mani, picconi e cementi restaurando un negozio dove c’era un kebab, ma fino agli anni Trenta del secoli scorso era uno spaccio di vino e acque minerali diuretiche. Il 7 luglio 2012 a lavorare c’erano due persone, il titolare Dario Leoncini e un suo amico Roberto Pierini e part-time un ragazzo del Bangladesh affacciatosi alla porta a chiedere di lavorare alla mezzanotte del giorno precedente, Joual Aktaru. Attualmente i vari locali (sono 14) danno lavoro a 140 persone ma i primi tre ci sono ancora. Il rapporto qualitá prezzo é lo stesso che si trova quando si va a mangiare dalla nonna. La maggior parte della forza lavoro é femminile. Un posticino un pó cosi’ frequentato dal notaio altolocato allo studente squattrinato che ti fa sentire un pó cosí, ma che ti piace tanto cosí. Un posto per pranzare, fare merenda, apericena, cena e dopocena. Niente vini di moda o industriali che si trovano bella grande distribuzione, chicche enologiche di piccoli produttori artigianali. Altissima qualitá al miglior prezzo possibile. In una grande lavagna si possono leggere tutte le principali portate. Un panino viene fatto al volo scegliendo quelli che c’é al banco. I taglieri li portano i camerieri. Oltre ai taglieri si possono trovare carpacci e insalate, schiacciate toscane fatte a mano la mattina, tartare (solo nei locali della linea crudo e bollicine. Taglieri a partire da 5 euro, poi da 10 e 15 euro a persona. Ad esempio bel tagliere da 10 euro vi sono quattro tipi di salumi, tre di crostini e altrettanti di formaggi, mostarda, frutta e verdure grigliate). Tagliere da 15 euro gourmet con l’aggiunta di prodotti speciali quali la porchetta ed un formaggio super top one quello affinato nella Vernaccia di passito o nel balsamico o pregiati formaggi stagionati di alpeggio ma anche crostini caldi, fegatini, salumi di cacciagione, di ovino, di cavallo, lardo di Colonnata con il miele, cacio nostrano. Schiacciate toscane a partire da 4 euro fino a 7 per quelle con ingredienti speciali. La Prosciutteria é presente a Firenze Centro e San Frediano, un locale Crudi e Bollicine (é prevista l’apertura di un terzo), tre a Bologna, quello di via Oberdan aperto nel 2017 a cui si é aggiunto recentemente sempre accanto un locale dove interamente dedicato alla porchetta toscana cotta a legna esposta intera nella finestrona delivery dove é possibile ordinare anche da asporto e un locale in via del Pratello, due a Milano zone Navigli e Brera, poi Brescia, Marina di Massa, Massa (Crudi e Bollicine), Siena (Crudi e Bollicine), Perugia e Verona. Altre aperture sono previste in varie zone d’ Italia
“Molti nostri clienti sono turisti – spiega Silvia Dragoni responsabile del locale di Bolognja situato in via Oberdan 19 – ma non mancano studenti e i bolognesi di tutte le eta’ . La nostra formula piace. Si mangia e si beve bene a un giusto prezzo”.
Provare per credere.
Giornalista professionista. Ha lavorato al quotidiano la Nuova Ferrara con la qualifica di capo servizio. Attualmente collabora con pubblicazioni di carattere turistico ed eno-gastronomiche.