SAGRA DEL PESCE AZZURRO E DEL PINZINO – RIVANA (FE)
Archiviata il primo fine settimana con la sagra del pinzino e del pesce azzurro negli spazi della Rivana a Ferrara in via Gaetano Pesci, si è iniziato venerdì 24 giugno e si è andati avanti fino a domenica 26 e poi stand in funzione dall’ 1 al 3 e dall’ 8 al 10 luglio
Menù : Antipasto di mare e antipasto freddo con tartine miste di mare (novità); Antipasto caldo con cozze alla tarantina (novità’); Bigoli allo scoglio; Anguilla ai ferri; Sarde alla griglia con patatine fritte; Sarde e anguillini fritti; Fritto di calamari; Seppie con i piselli; Tagliere con salumi con crudi, cotto, zia, mortadella e formaggi; pinzin vuoti e farciti con salumi, formaggi e salse; contorni patate fritte e insalata; dolci, caffè e amari. Ristorante aperto tutte le sere dalle 19 con servizio di asporto.
Prenotazioni 3703618173
La Sagra del Pesce Azzurro e del Pinzino è organizzata dall’Associazione Nati con la Calzamaglia Odv (NCLC) in collaborazione con il Centro rivana Garden di Ferrara, che ospita da sempre le iniziative di NCLC. I volontari che si alternano, ogni sera, per la gestione della sagra sono sia i giovani di NCLC, (circa una cinquantina), che i “meno giovani” di Rivana (circa una decina). E’ bellissimo vedere l’integrazione fra le generazioni, in grado di interagire serenamente nonostante il grande divario di età.
Da anni NCLC devolve il ricavato delle sue sagre in parte al “Progetto Colibrì” realizzato in collaborazione con Asp di Ferrara che al sostentamento del Centro Rivana Garden.
Il progetto Colibrì nasce per portare aiuto e contribuire alle spese riguardanti specifici bisogni di bambini appartenenti a nuclei familiari in difficoltà. Il progetto nasce nel 2017 in stretta collaborazione con ASP – Centro Servizi alla Persona – di Ferrara (Area minori). Questo si svolge in linea con lo statuto dell’Associazione “Nati con la Calzamaglia” (NCLC) che prevede, specificatamente, di sostenere l’infanzia in difficoltà.
Oggi le situazioni di disagio famigliare, a causa di molteplici fattori, si sono moltiplicate andando ad intaccare le famiglie. E a farne le spese maggiormente sono i nuclei che comprendono bambini. Molte famiglie vivono sotto la soglia di povertà e i figli sono i primi a pagarne le spese.
NCLC si fa carico di analizzare casi specifici segnalati da ASP, valutando di volta in volta i progetti da sostenere. Questo avviene tramite una relazione che ASP invia a NCLC e che il Consiglio Direttivo dell’Associazione analizza in maniera dettagliata, dando scale di priorità in accordo con il Centro Servizi alla Persona.
Come NCLC aiuta l’infanzia. NCLC si fa carico di sostenere spese, finalizzate a singoli progetti, per le quali ASP non può farsi carico perché non inerenti la loro fascia d’intervento. Si tratta di “piccoli” aiuti, spese di lieve entità, per l’acquisto di beni e/o servizi che aiutano i bambini a non sentirsi esclusi. Oggetti, ma anche medicinali e servizi, a sostegno dell’infanzia in modo diretto o – a volte – alle famiglie; in questo ultimo caso il sostegno NCLC viene accordato se l’aiuto è funzionale al miglioramento delle condizioni di vita del bambino in famiglia. Per “piccoli” aiuti parliamo di: occhiali, cure odontoiatriche, farmaci o presidi anallergici (materassi, ecc), materiale didattico, denaro per partecipare alle gite scolastiche, abbonamento (o bicicletta) per recarsi a scuola, divise scolastiche o sportive, rette per iscriversi a società sportive, corsi di ginnastica o nuoto correttive, pagamento di baby sitter per genitori che – altrimenti – non potrebbero recarsi al lavoro, ecc. Piccoli aiuti, è vero, che spesso “possono fare la differenza”.
Il servizio di asporto è sempre presente in tutte le nostre sagre, da sempre, fin dalla prima edizione della sagra del Pinzino e dell’Arrosticino. Ricordo che NCLC è stata una delle prime sagre in Italia ad organizzare, in pieno periodo pandemico (estate 2020), rispettando tutte le direttivo in materia igienico sanitaria, ad organizzare una sagra da asporto: la sagra del Pinzino da asporto. Con grande successo, tra l’altro.
Giornalista professionista. Ha lavorato al quotidiano la Nuova Ferrara con la qualifica di capo servizio. Attualmente collabora con pubblicazioni di carattere turistico ed eno-gastronomiche.