BANKSY – LA STREET ART AL SALONE DEGLI INCANTI DI TRIESTE
BANKSY, WRITER ARTISTA INVISIBILE DI BRISTOL, CON IL SUO STILE E’ DIVENTATO UNO DEI PIU’ RICONOSCIUTO IN TUTTO IL MONDO
LA GRANDE MOSTRA, DEL WRITER, AL SALONE DEGLI INCANTI DI TRIESTE, E’ VISITABILE FINO AL 10 APRILE 2023 – OLTRE 60 RIPRODUZIONI E OPERE, PER CELEBRARE QUESTO STRAORDINARIO ARTISTA
L’artista, della street art, utilizza opere permanenti o temporanee, per diffondere messaggi sociali con contenuti di satira, sovversione, umorismo e ironia all’interno dei suoi lavori.
Ovviamente la sua predilezione è creare l’opera per strada, nei luoghi pubblici, affinchè diventino amplificatore dei suoi messaggi sociali. I lavori di Banksy sono riconoscibili, ma nello stesso tempo illegali, ed ecco perchè intorno all’artista vige il grande anonimato.
Certo che la sua arte ha aperto l’interrogativo “dove finisce il vandalismo e dove inizia l’arte pubblica ?”.
I graffitari, per lo più, utilizzano parole e imbrattano muri, edifici, metropolitane, addirittura qualcuno imbratta i mezzi di trasporto come i treni, rendendo difficile, a volte, vedere l’esterno dal finestrino, e comunque per dare propri messaggi alla società, ma che spesso non arrivano perchè i lavori vengono rimossi. Anche qui entriamo in un ambito dove, senza dubbio, si può dividere la categoria dei graffitari in quelli che comunque scelgono un contesto, un soggetto e un tema sociale, tante volte anche concertato con gli enti pubblici, mentre altri agiscono alla rinfusa senza neanche aver pensato al messaggio che si vuole far arrivare alla società.
Quella di Banksy è un’altra cosa, è street art, arte pubblica vera che non sprigiona inquinamento visivo, ma dona fluidità e leggerezza alla vista, rendendo comprensibile i messaggi, fissati dall’artista, che poi vengono amplificati attraverso la parola, la fotografia o un semplice scatto di smartphone dei frequentatori delle zone in cui sono collocati.
Banksy, non autorizza le mostra che si fanno in giro nel mondo, ma nello stesso momento non le impedisce. Questo proprio nell’ottica che i lavori debbono trasmettere i messaggi e dargli voce per arrivare a chiunque nel mondo.
Il Salone degli Incanti a Trieste ci racconta questo straordinario artista britannico attraverso 60 riproduzioni e opere sparse per il pianeta.
Alcune immagini della mostra