PROFETI IN PATRIA – CAMMINI D’ARTISTA IN EMILIA ROMAGNA
PROFETI IN PATRIA – CAMMINI D’ARTISTA IN EMILIA ROMAGNA – BRUNO RASPANTI, TEATRO DELLE ROVINE, A CURA DI SANDRO PARMIGGIANI -AUGUSTO GIUFFREDI, NAVI, A CURA DI VALERIO DEHO’
CASTELLO MEDIEVALE E CASA CAVEZZI, MONTECCHIO REGGIO EMILIA (RE) FINO AL 25 APRILE 2023
Sono visitabili fino al 25 aprile 2023, a Montecchio Emilia (RE), le mostre personali di Bruno Raspanti (Ozzano Emilia, Bologna, 1938) e Augusto Giuffredi (Montecchio Emilia, 1952), promosse dal Comune di Montecchio Emilia nell’ambito de progetto “Profeti in patria. Cammini d’artista in Emilia Romagna”.
In una sorta di dialogo artistico e “profetico”, i due artisti espongono le loro sculture all’interno di spazi rappresentativi di Montecchio Emilia: il Castello Medievale e il palazzo rinascimentale noto come Casa Cavezzi. La mostra di Bruno Raspanti, intitolata “Teatro delle rovine”, è curata da Sandro Parmiggiani, mentre l’esposizione “Navi” di Augusto Giuffredi è curata da Valerio Dehò.
Al Castello Medievale va in scena il “Teatro delle rovine” di Bruno Raspanti. Una trentina di opere, realizzate negli ultimi decenni, nelle quali l’artista ricorre a un’estrema eterogeneità di materiali e di moduli espressivi. Tra i materiali, non ci sono solo quelli “nobili”, quali il bronzo, l’ottone, la terracotta, il legno e la cera, ma fili di ferro, minuscole pietre, tegole curve o “coppi”, lacerti di stoffe, giocattoli dell’infanzia, frammenti di vetro e di terracotta, corde e spaghi, disegni su carta e frammenti di tela collocati come se fossero “memento” di una visione che non può essere perduta. Non mancano, tuttavia, le forme del rigore e della geometria e piccole opere in terracotta e in gesso modellate da Raspanti stesso. Nelle sue opere si fondono felicemente “cultura alta” e “cultura bassa”; il tutto fuso in un persistente spirito dissacratorio che ovunque s’insinua. Emerge anche, in alcune opere, un’autentica tensione pittorica: non solo negli interventi sulla terracotta o sui reperti che incorpora nelle sue opere, ma anche quando l’artista dipinge su una superficie piatta, come il legno, dando vita a una sorta di pulsazione ottica che fa da contrappunto ai numerosi oggetti esibiti davanti ad essa.
Casa Cavezzi ospita le “Navi” di Augusto Giuffredi. Il tema del viaggiare in senso lato, cioè sia dal punto di vista fisico che esistenziale, viene affrontato dall’autore in una serie di sculture legate alla rappresentazione della nave. L’artista ha dedicato a questo archetipo, fin dagli anni Ottanta, una serie di opere realizzate con i suoi consueti materiali come il legno o il marmo. Opere anche di grandi dimensioni oppure quasi oggetti da interno, comunque sono legate ad un tema fondamentale per Giuffredi che è quello di dover procedere nella vita verso direzioni sempre nuove e diverse. La nave è simbolo appunto del viaggiare, di attraversare i mari e di congiungere porti distanti. Attraverso le navi si scambiano merci ancora oggi, e con queste anche frammenti di culture magari lontane che trovano dei momenti di congiunzione e di reciproca influenza. La visione dell’artista è che comunque questo progredire nel tempo sia ricco di incognite, che il futuro cioè non si annunci dei migliori. Ma in opere recenti la nave diventa un guscio vuoto, una pura forma in attesa di essere riempita di merci, uomini e idee. Queste sculture sono un giudizio sospeso, un’apertura verso una soluzione positiva, verso un approdo da parte dell’umanità in cerca di stabilità e conoscenza.
Il progetto culturale “Profeti in patria. Cammini d’artista in Emilia Romagna”, patrocinato dalla Regione Emilia Romagna, nasce da “Profeti in Patria. Cammini d’artista a Montecchio Emilia”, con l’intento di accrescere ed estendere all’ambito regionale la manifestazione promossa e organizzata annualmente dal 2015 dal Comune di Montecchio Emilia.
A supporto dell’attività espositiva, sono stati realizzati due cataloghi coordinati relativi alle opere esposte con importanti saggi, approfondimenti critici dei curatori e ricco apparato iconografico. Le mostre sono visitabili di lunedì e giovedì con orario 9.00-13.00 e 15.00-18.00, martedì e venerdì 15.00-18.00, mercoledì 9.00-13.00, sabato 9.00-12.00, domenica e festivi 15.00-19.00; inizio visita presso il Castello Medievale. Martedì 25 aprile, ultima giornata di apertura, in coincidenza con la tradizionale Fiera di San Marco che si svolge ogni anno a Montecchio Emilia, le mostre saranno visitabili per l’intera giornata con orario continuato dalle ore 10.00 alle ore 19.00. Per informazioni: T. +39 0522 861864 / 861861, biblioteca@comune.montecchio-emilia.re.it, www.comune.montecchio-emilia.re.it.
15/04/2023 Nota stampa “Csart”