BIBLIOTECA COMUNALE “PEPPINO IMPASTATO” MARCELLO CARRA’ PRESENTA LA SINDROME DEL PALLONE
DOMANI 21 APRILE 2023 ALLE ORE 18:00 – MARCELLO CARRA’, PRESENTERA’ IL SUO LIBRO “LA SINDROME DEL PALLONE”
ORIGINE, NATURA E CULTURA DELLA MANIA DEL CALCIO
Il dilemma è “passione o malattia?” l’autore Marcello Carrà, dà risposta a questo dilemma con un libro che presenterà domani in occasione del Venerdì con l’autore, nella Biblioteca Comunale di Portomaggiore “Peppino Impastato” alle ore 18:00.
L’autore scrive “è fuori dubbio che nel mondo di oggi uno dei morbi che ha avuto più successo, imponendosi su buona parte degli altri, soprattutto nelle nostre terre italiane, è quello del calcio.
E con calcio voglio intendere proprio quel gioco in cui9 un certo numero di persone rincorre una palla, cercando di farla terminare all’interno di un cosiddetto portale in acciaio o similare, con una rete atta ad attutire fino a fermare la corsa della citata palla.
Si suole definire tale procedura dinamica come “Gioco” o “Sport”, ma la realtà dei fatti è che questo diletto, a mano a mano debilitante per il fisico e soprattutto per la mente, deriva da un vero e proprio morbo, che si impossessa spesso del malcapitato corpo negli anni della più acerba gioventù. La malattia si sviluppa poi con decorso rapido portando al delirio totale”.
Marcello Carrà
Ferrarese di Bondeno – classe 1976, piccolo scultore di DAS dai 3 a i 6 anni, è diventato poi un ingegnere civile con una grande passione per il disegno, infatti, nel 1995 mentre frequenta gli studi universitari, inizia a disegnare e dipingere.
Appassionato di Dalì e De Chirico, le sue prime pitture si rifanno al surrealismo, metafisica e cartoon. Nel decennio successivo, dal 2008 crea un nuovo percorso verso il disegno di grandi dimensioni e unicamente realizzato con penna biro. Nascono diversi filoni, quello dedicato agli insetti e agli animali. Viene attratto anche dalla pittura fiamminga e sempre con penna a biro rivisita alcuni capolavori di Brugel Vermeer e Bosch, fino ad arrivare alle opere recenti che mettono insieme un percorso concettuale fra testo e immagine. Ha cominciato ad utilizzare testi o porzioni di romanzi il cui contenuto si collega sempre in modo intimo con il soggetto figurativo, ne nasce il “trittico dell’esistenza”, che crea un’allegoria delle fasi di nascita, vita e morte tramite la fusione di tre brani di Mary Shelley (la nascita), Marcel Proust (la vita) e Thomas Mann (la morte) con immagini ad essi ispirati.