PARMA CAPITALE DELLA PIZZA PER TRE GIORNI
PARMA CAPITALE DELLA PIZZA NELLA TRE GIORNI DI COMPETIZIONE MONDIALE TRA MAESTRI PIZZAIOLI.
Dal 9 all’11 aprile nel cuore della Food Valley si sfideranno 718 concorrenti provenienti da 55 nazioni. Previste 1038 gare, di cui di cottura 957. Nel calendario il Pizza World Forum e la nascita del Manifesto della pizzeria relazionale.
Parma per tre giorni diventa la Capitale delle pizza: si apre infatti il sipario del 31° Campionato Mondiale della Pizza, la più importante manifestazione dedicata ai professionisti e organizzata a Parma dal 9 all’11 aprile presso il Palaverdi, collocato all’interno del Polo Fieristico, nel cuore della food valley. L’evento, momento di confronto tra professionisti e appassionati della pizza con argomenti tematici, intende stimolare la curiosità degli addetti ai lavori e degli appassionati a venire a scoprire l’aria di reale condivisione, di passione, di stimolo a nuove idee e ricette, di apertura verso il futuro della propria attività, alle tendenze, all’importanza dell’etica, inclusione ed accoglienza con uno sguardo attento e indipendente a quello che avviene nel mondo della pizza. Un’opportunità di scoperta che è possibile da inseguire decidendo di entrare nel sito www.campionatomondialedellapizza.it e registrandosi nella pagina Visitatori, in modo da ottenere il voucher per l’ingresso alla rassegna.
Per la nuova edizione, il Campionato Mondiale della Pizza, a cui partecipano 718 concorrenti (maestri pizzaioli e chef) rappresentanti di 55 nazioni, prevede 1038 gare, di cui di cottura 957. Nelle gare di cottura la pizza classica nelle sue declinazioni avrà 531 interpretazioni mentre sono più di 100 per ognuna delle altre categorie, quali la pizza in pala, in teglia, la pizza a due (collaborazione tra pizzaiolo e chef). La pizza a due è la categoria che ha avuto il maggior incremento con 200 professionisti che porteranno, in collaborazione, la loro creazione. Non mancano le gare di abilità, con il free style e con la spettacolare esibizione acrobatica con i dischi di pasta per pizza a ritmo di musica e importanti e rappresentativi partner di settore con i loro stand per proporre prodotti e novità. Le nazioni rappresentate e in gara sono invece in tutto 55 (Italia 56%): Albania, Algeria, Argentina, Australia, Austria, Belgio, Brasile, Bulgaria, Canada, Cile, Cipro, Colombia, Croazia, Cuba, Danimarca, Egitto, Eire, El Salvador, Emirati Arabi Uniti, Fær Øer, Finlandia, Francia, Germania, Giappone, Guatemala, Honduras, Hong Kong, India, Kenia, Kuwait, Lussemburgo, Malta, Martinica, Mauritius, Messico, Moldavia, Monaco Princ., Norvegia, Paesi Bassi, Panama, Peru, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Rep. Di Serbia, Romania, Slovenia, Spagna, Stati Uniti d’America, Svezia, Svizzera, Tunisia, Turchia, Ungheria.
La proposta di confronto e stimolo tra i vari operatori e appassionati verterà, con incontri e appuntamenti, sulle parole chiave internazionalità e sostenibilità, quest’ultima in particolare affrontata con il Premio speciale dedicato alla Sostenibilità “La pizza del cambiamento”. Il premio è realizzato in collaborazione con la farina “Le 5 Stagioni” di Agugiaro & Figna Molini e valuta i concorrenti con una serie di criteri, tra cui l’utilizzo di materie prime provenienti da agricoltura sostenibile e a basso impatto e di prodotti tipici DOP e IGP nelle preparazioni della pizza. Nel calendario di programmazione di discussione e riflessione inoltre è previsto Il Pizza World Forum, aperto nelle sessioni dell’Area seminari e con filo conduttore i termini Accoglienza, Etica, Inclusione. Il Pizza World Forum avrà la finalità di costruire, attraverso il contributo di esperti del settore e del mondo food, un “Manifesto della pizzeria relazionale” suddiviso in 10 punti che conterranno indicazioni su come rendere una pizzeria, accogliente, etica e inclusiva.
06/04/2024 14:04:09 Nota stampa “G. Pacella”