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ALCUNE REALTA’ PRESENTI Al VINITALY 2023

ALCUNE REALTA’ PRESENTI Al VINITALY 2023 – DIVISE PER REGIONE

Vinitaly 2022 – ph©Enneweb TV

Alto Adige

Abbazia di Novacella | Padiglione 6 – Stand D3

La cantina dell’Abbazia di Novacella è stata fondata nel 1142 ed è una delle cantine attive più antiche del mondo. Gestisce due aziende agricole, una in Valle Isarco a Novacella e una a Cornaiano, la Tenuta Marklhof. Produce annualmente circa 850.000 bottiglie, per l’80% bianchi, ed esporta in 40 paesi nel mondo. L’Abbazia è proprietaria anche di boschi, frutteti e pascoli d’altura e nella sua sede accoglie turisti e visitatori all’interno della Stiftskeller. L’Abbazia di Novacella presenterà due vini da vigneto singolo e un Riesling per la linea Insolitus.

Girlan | Padiglione 6 – Stand D2

Quest’anno si celebra il centenario della nascita di Cantina Girlan, la storica realtà altoatesina che ha sede nell’omonimo paese di Girlan-Cornaiano. Era il 1923, quando la situazione economica nell’immediato primo dopoguerra convinse 24 viticoltori ad unirsi per commercializzare insieme il vino e dare così valore aggiunto alle loro produzioni. Oggi a condividere quel disegno produttivo, che continua a guardare al futuro pur tenendo le radici ben salde al passato, sono 200 famiglie che lavorano 220 ettari posizionati nelle migliori zone produttive dell’Oltradige e della Bassa Atesina.
Con gli storici vitigni presenti da tempo in Alto Adige, come Pinot Bianco, Pinot Noir e Vernatsch, e con alcune varietà internazionali, come Sauvignon e Chardonnay, Cantina Girlan dà vita a vini profondamente territoriali, la cui piramide qualitativa è racchiusa in quattro linee produttive: Solisti, Flora, Vigneti e Classici. Al Vinitaly sarà presentato in anteprima Marna 2022: l’ultimo tassello del progetto di valorizzazione dedicato allo Chardonnay, che diventa così la varietà simbolo dei vini bianchi prodotti da Cantina Girlan, così come lo è il Pinot Noir per i rossi. Per scoprirne le differenti sfumature qualitative, oltre al Marna, sarà possibile degustare anche lo storico Flora Chardonnay 2021 e il Curlan Chardonnay Riserva 2019. A Verona, il centenario della fondazione della cantina sarà celebrato anche con alcuni focus dedicati al Pinot Noir e alla Vernatsch e con la presentazione di tutte le nuove annate delle etichette prodotte dalla cantina.

Erste + Neue | Padiglione 6 – Stand C3

Erste+Neue nasce dalla fusione nel 1986 di Erste Kellerei, prima cantina sociale di Caldaro nata nel 1900 con Neue Kellerei, cantina sociale nata nel 1925. Erste+Neue rappresenta una delle realtà più storiche ed importanti del territorio altoatesino. I vigneti si estendono dai pendii terrazzati del Lago di Caldaro ad altre zone in altitudine nella provincia Altoatesina, ed i vini prodotti sono riconosciuti per carattere, coerenza stilistica e un timbro alpino di grande freschezza. Due le linee di produzione: una linea classica, e una linea di eccellenza, Puntay, che enfatizza elegantemente le caratteristiche varietali dei vitigni di provenienza.

Emilia – Romagna

Cantina della Volta | Padiglione 3 – Stand E5

Cantina della Volta è l’avventura di Christian Bellei, IV generazione di produttori di vino a Bomporto (Mo), e di un gruppo di amici che hanno deciso di ristrutturare la vecchia cantina di famiglia fondata nel 1920 da Francesco Bellei (capostipite) e arredarla con attrezzature all’avanguardia per creare eleganti spumanti di alta qualità con il metodo classico. La sua produzione si caratterizza per la presenza di un ventaglio di Spumanti Metodo Classico ottenuti da uve di Lambrusco di Sorbara in purezza e da uve di Pinot Nero e Chardonnay coltivate nelle vigne del podere San Lorenzo dietro il Monte a Riccò di Serramazzoni.

Al Vinitaly l’azienda presenterà per la prima volta una referenza che darà vita alla selezione “Specialist” – una linea dedicata esclusivamente ai prodotti di alta gamma. Il primo è Specialist Rosé, un Pinot Nero Rosé millesimato 2018, che sosta 48 mesi sui lieviti ed è ottenuto con una macerazione di 12 ore in pressa, acquisendo così un colore di grande fascino ed eleganza. Colore che verrà evidenziato da un packaging sicuramente d’effetto: un vetro trasparente ed un film protettivo di identico colore per mantenere lo stesso risultato visivo, assicurando al contempo alla bottiglia qualità ed integrità. Anche la retroetichetta sarà innovativa: si troveranno indicati tutti i dati tecnici del vino e del terreno di origine delle uve. Un modo per soddisfare le curiosità dei veri appassionati di Pinot Nero: gli “Speclialist”

Cantina Settecani | Padiglione 1 – Stand B3 – C3

Nel cuore della provincia modenese la coltivazione della vite ha segnato l’economia locale in maniera determinante. Qui nel 1923, 48 viticoltori decisero di unire le proprie forze per dare vita a Cantina Settecani, nell’omonima frazione al confine tra le località di Castelvetro, Castelnuovo Rangone e Spilamberto. L’amore e il forte legame produttivo con questa terra oggi unisce la passione di oltre 130 piccoli viticoltori in un virtuoso modello di cooperazione, particolarmente attento ai temi della sostenibilità ambientale grazie alle certificazioni VIVA e MINERVA. Cantina Settecani è una realtà che si distingue per il suo progetto produttivo solido, in grado di rispondere alle esigenze provenienti dal mercato con vini della tradizione reinterpretati in chiave moderna. Nei 400 ettari di vigneti, che si trovano nella zona collinare di Castelvetro, vengono coltivati per la maggiore il Grasparossa, la pregiata varietà locale del Lambrusco e il Pignoletto che danno vita a circa un milione di bottiglie commercializzate sia nel canale della GDO che in quello Horeca.

Quest’anno Cantina Settecani festeggerà il suo primo centenario con un programma di attività sul territorio che saranno anticipate al Vinitaly. A Verona questa ricorrenza sarà celebrata con il Settimocielo, il loro primo Lambrusco Metodo classico da Grasparossa, un innovativo spumante prodotto con uve provenienti da un singolo vigneto che svela in nuove forme tutto il carattere e la territorialità di questa varietà; e con la loro punta di diamante, il Lambrusco Grasparossa di Castelvetro Vini del Re, che per l’occasione vestirà un’etichetta speciale. Allo stand sarà inoltre possibile degustare le altre le etichette con cui Cantina Settacani ha costruito la propria reputazione, a partire dalle linee Selezione “Vini del Re”, 7 Spumanti “Sette” e i Vini della Tradizione.

Piemonte

Orlando Abrigo | Padiglione 7 – Stand C11

L’azienda agricola Orlando Abrigo si trova a Treiso, nella frazione Cappelletto, all’interno della storica zona di produzione del vino Barbaresco. A conduzione famigliare da generazioni, l’azienda oggi vede al timone Giovanni Abrigo che ha iniziato a collaborare con il padre Orlando a partire dal 1988, occupandosi sin dal suo ingresso soprattutto del miglioramento tecnico della cantina e della sua strumentazione.
L’azienda conduce direttamente circa 20 ettari di vigneto coltivati con vitigni autoctoni quali Nebbiolo, Dolcetto, Barbera, Moscato e Nascetta, e in piccola parte anche con vitigni internazionali quali Sauvignon Blanc, Chardonnay e Merlot.

Toscana

Consorzio Tutela Morellino di Scansano DOCG | Padiglione 9 – Stand B17

Il Consorzio Tutela Morellino di Scansano DOCG nasce nel 1992 con l’obiettivo di supportare i vini della denominazione attraverso azioni di promozione e tutela. Nel corso degli anni il Consorzio ha progressivamente ampliato la compagine associativa, fino ad accogliere più di 200 soci, oltre 90 dei quali con almeno una propria etichetta di Morellino di Scansano sul mercato. In tempi recenti, la crescita qualitativa dei vini ha consolidato il posizionamento sui mercati e ha permesso al Sangiovese della costa toscana di essere apprezzato sempre di più per le sue caratteristiche peculiari. Il Consorzio è inoltre impegnato nella creazione di iniziative in grado di valorizzare il territorio dal punto di vista turistico, promuovendo allo stesso tempo valori legati ai temi della sostenibilità. In questo contesto è nato il portale visitmorellino.com, dedicato all’offerta enoturistica presente nelle terre della denominazione.

Al Vinitaly 2023 sarà possibile trovare ogni giorno in degustazione oltre 70 etichette rappresentative del Morellino di Scansano DOCG.

Tenuta Casadei | Padiglione 9 Stand C5

Tenuta Casadei rappresenta il progetto più internazionale realizzato da Famiglia Casadei insieme ai Cline, imprenditori vinicoli biologici della Sonoma Valley. Insieme hanno dato vita ad una Tenuta che ha messo la Natura al centro di tutto, attraverso l’amore per la terra, la cura dei suoli, il rispetto per la biodiversità, la conoscenza delle stesse varietà. L’obiettivo dell’azienda è quello di produrre vini di stampo internazionale attraverso un’agricoltura biodinamica e la filosofia Biointegrale, in un luogo, Suvereto in Alta Maremma, che ha caratteristiche geologiche e climatiche favorevoli per realizzarlo. Oggi la Tenuta si estende su 16 ettari di cui 13 vitati a Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, Petit Verdot, Merlot, Grenache, Mourvèdre, Syrah, Viognier e Moscato.

Durante il Vinitaly sarà possibile degustare tutti i vini che fanno parte della produzione dell’azienda, a partire dalle ultime due novità che rispecchiano perfettamente lo stile di Tenuta Casadei: Filare 23 e Le Petit, infatti, sono un Viognier e un Petit Manseng prodotti come sempre secondo la filosofia Biointegrale®. Il primo riesce a coniugare la sua naturale esuberanza olfattiva con una trama gustativa quasi salina, diretta derivazione del terroir di Suvereto. Il secondo, invece, rappresenta una piccola produzione ottenuta dall’appassimento in pianta di questo vitigno tipico del Jurancon e poi vinificato in anfora. Spazio anche all’edizione limitata dedicata alla ventesima vendemmia dell’iconico Filare 18, l’etichetta rappresentativa del progetto produttivo in Maremma di Stefano Casadei.

Castello del Trebbio | Padiglione 9 Stand C5

Tra le verdi colline del Chianti Rùfina sorge la Tenuta del Castello del Trebbio, un luogo storico – tra le sue mura fu ordita quella che è entrata alla storia come la “Congiura dei Pazzi” – che dal 1968 rappresenta l’inizio dell’avventura di Famiglia Casadei. Sono stati infatti Anna Baj Macario assieme al marito Stefano Casadei a trasformare una dimora storica nell’attuale fiorente azienda vitivinicola. La Tenuta si estende per 350 ettari, di cui 60 vitati. La valorizzazione del Sangiovese è da sempre il focus dell’azienda. Ad esso si affiancano anche altri vitigni alloctoni che hanno trovato un terroir ideale nella sottozona del Chianti Rùfina.  Al Castello del Trebbio, la filiera dei prodotti è interna all’azienda, che lavora nel pieno rispetto della natura seguendo la filosofia del Biointegrale®.

Al Vinitaly 2023 l’azienda presenterà le ultime annate di tutte le etichette, con un focus particolare che sarà dedicato a tre nuovi vini. A debuttare sarà infatti il Lastricato Chianti Rufina Riserva Terraelectae 2018, la punta di diamante della DOCG Chianti Rùfina, concepito all’interno di un marchio collettivo, condiviso da alcune aziende aderenti al Consorzio, che identifica quei vini dalla grande caratterizzazione territoriale. Non solo, sarà l’occasione anche per presentare il nuovo Chianti Rùfina Riserva 2018 e Pazzesco 2018, un Merlot in purezza prodotto in sole 3000 bottiglie con le uve provenienti da un unico vigneto.

Veneto

Drusian | Padiglione 6 Stand B4

Drusian è tra i produttori storici di Spumante Valdobbiadene DOCG. Fondata a fine Ottocento, dal 1988 l’azienda è guidata da Francesco Drusian, rappresentante della terza generazione. I vigneti si trovano nel cuore delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, Patrimonio dell’Umanità UNESCO dal 2019. La produzione aziendale, di circa 1,6 milioni di bottiglie all’anno, è incentrata sul concetto di qualità garantita lungo l’intera filiera, dalla coltivazione della vite ispirata al concetto di sostenibilità fino alla bottiglia finale.

Sicilia

Consorzio tutela vini Etna DOC | Padiglione Sicilia

La Denominazione di Origine Controllata dei vini Etna nasce nel 1968, come la prima fondata in Sicilia e tra le prime create in Italia. Nel 1994 viene istituito il Consorzio di Tutela Etna DOC che per la sua rappresentatività, con il decreto ministeriale del 18 febbraio 2018, ottiene il riconoscimento Erga Omnes. Il Consorzio svolge le funzioni di tutela e valorizzazione del brand Etna Doc, del territorio e delle sue produzioni e vigila sul rispetto delle norme previste dal disciplinare di produzione a garanzia dei consumatori e dei produttori. Inoltre promuove la crescita di visibilità e reputazione del marchio e dei vini in Italia e all’estero attraverso la partecipazione alle principali fiere di settore e l’organizzazione di eventi autoprodotti. Il Consorzio di Tutela Etna DOC con la sua governance partecipa attivamente ai temi di interesse vitivinicolo, favorisce le relazioni tra i produttori e i mercati e lo sviluppo della cultura legata al mondo del vino tra i consumatori.

Baglio di Pianetto | Padiglione 2 – Stand G/H 88

Baglio di Pianetto è un sogno divenuto realtà: quello del Conte Paolo Marzotto, che nel 1997 decise di dar vita alla sua azienda in Sicilia, in un territorio che gli aveva rapito il cuore. Dalle alte colline della Tenuta Pianetto, nella campagna di Palermo, sino al cuore della Val di Noto, della tenuta Baroni, passando per il versante Nord dell’Etna, a Passopisciaro, Baglio di Pianetto con i suoi vini esprime tre anime della viticoltura siciliana, con una produzione certificata biologico. L’attenzione verso l’ambiente e le future generazioni è, da oltre vent’anni, fondamento di Baglio di Pianetto. Partendo dalla sostenibilità sociale, sino a quella agricola e ambientale, l’azienda lavora ogni giorno nel rispetto della natura, del territorio e delle persone che lo abitano.

A Verona sarà presentato un nuovo progetto dell’azienda in collaborazione con l’Urban Artist Andrea Buglisi, che intende raccontare il legame tra il vino e l’arte urbana. Questi due mondi hanno molto in comune: raccontano un territorio, storie e tradizioni, trasmettono emozioni, e hanno il potere di trasportare chi entra in contatto con loro in un’altra realtà. Baglio di Pianetto ha sempre messo al primo posto la qualità e l’unicità dei suoi prodotti e attraverso questa collaborazione con Buglisi porta questo impegno su un nuovo piano.

Sardegna

Tenuta Olianas | Padiglione 9 Stand C5

Stefano Casadei e Famiglia Olianas hanno unito le loro forze nel 2000, dando vita ad un’azienda vitivinicola che coniuga il desiderio di produrre vini di qualità nel rispetto dell’ambiente e della natura. L’azienda si trova a Gergei, nel cuore del Sarcidano, tra Campidano, Marmilla e Barbagia, all’interno di una Sardegna dove la natura è incontaminata e la vigna ha sempre fatto parte di un paesaggio ricco di varietà autoctone. La proprietà si estende su 25 ettari, 23 dei quali sono dedicati alla viticoltura e 2 destinati alla coltivazione di alberi da frutto e alla produzione di foraggio, che serve per alimentare Vegas e Biscotto, i due cavalli da tiro Comtois arrivati appositamente dalla Francia. A Olianas si producono vini a partire da storici vitigni autoctoni sardi come il Cannonau, Vermentino, Tintillu, Nasco, Bovale e Carignano.

Al Vinitaly 2023 l’azienda presenterà le ultime annate di tutte le etichette e sarà possibile scoprire le ultime due creazioni di Stefano Casadei, Su Craru e S’Iscuru 2020, i nuovi Cannonau frutto di un attento e lungo lavoro di zonazione e ricerca sui vigneti di proprietà: un Cru da terreni vulcanici ricchi di pietre basaltiche e trachite e un Cru da terreni calcareo sabbiosi ottenuti dal disfacimento delle rocce arenarie. Solo uve selezionate, vendemmiate a mano, elette per essere vinificate ed affinate separatamente in anfore di ceramica.

News dalle aziende. Qualcuna di queste le intervisteremo.

Alto Adige

Abbazia di Novacella | Padiglione 6 – Stand D3

La cantina dell’Abbazia di Novacella è stata fondata nel 1142 ed è una delle cantine attive più antiche del mondo. Gestisce due aziende agricole, una in Valle Isarco a Novacella e una a Cornaiano, la Tenuta Marklhof. Produce annualmente circa 850.000 bottiglie, per l’80% bianchi, ed esporta in 40 paesi nel mondo. L’Abbazia è proprietaria anche di boschi, frutteti e pascoli d’altura e nella sua sede accoglie turisti e visitatori all’interno della Stiftskeller.

L’Abbazia di Novacella presenterà due vini da vigneto singolo e un Riesling per la linea Insolitus.

Girlan | Padiglione 6 – Stand D2

Quest’anno si celebra il centenario della nascita di Cantina Girlan, la storica realtà altoatesina che ha sede nell’omonimo paese di Girlan-Cornaiano. Era il 1923, quando la situazione economica nell’immediato primo dopoguerra convinse 24 viticoltori ad unirsi per commercializzare insieme il vino e dare così valore aggiunto alle loro produzioni. Oggi a condividere quel disegno produttivo, che continua a guardare al futuro pur tenendo le radici ben salde al passato, sono 200 famiglie che lavorano 220 ettari posizionati nelle migliori zone produttive dell’Oltradige e della Bassa Atesina.
Con gli storici vitigni presenti da tempo in Alto Adige, come Pinot Bianco, Pinot Noir e Vernatsch, e con alcune varietà internazionali, come Sauvignon e Chardonnay, Cantina Girlan dà vita a vini profondamente territoriali, la cui piramide qualitativa è racchiusa in quattro linee produttive: Solisti, Flora, Vigneti e Classici.

Al Vinitaly sarà presentato in anteprima Marna 2022: l’ultimo tassello del progetto di valorizzazione dedicato allo Chardonnay, che diventa così la varietà simbolo dei vini bianchi prodotti da Cantina Girlan, così come lo è il Pinot Noir per i rossi. Per scoprirne le differenti sfumature qualitative, oltre al Marna, sarà possibile degustare anche lo storico Flora Chardonnay 2021 e il Curlan Chardonnay Riserva 2019. A Verona, il centenario della fondazione della cantina sarà celebrato anche con alcuni focus dedicati al Pinot Noir e alla Vernatsch e con la presentazione di tutte le nuove annate delle etichette prodotte dalla cantina.

Erste + Neue | Padiglione 6 – Stand C3

Erste+Neue nasce dalla fusione nel 1986 di Erste Kellerei, prima cantina sociale di Caldaro nata nel 1900 con Neue Kellerei, cantina sociale nata nel 1925. Erste+Neue rappresenta una delle realtà più storiche ed importanti del territorio altoatesino. I vigneti si estendono dai pendii terrazzati del Lago di Caldaro ad altre zone in altitudine nella provincia Altoatesina, ed i vini prodotti sono riconosciuti per carattere, coerenza stilistica e un timbro alpino di grande freschezza. Due le linee di produzione: una linea classica, e una linea di eccellenza, Puntay, che enfatizza elegantemente le caratteristiche varietali dei vitigni di provenienza.

Emilia – Romagna

Cantina della Volta | Padiglione 3 – Stand E5

Cantina della Volta è l’avventura di Christian Bellei, IV generazione di produttori di vino a Bomporto (Mo), e di un gruppo di amici che hanno deciso di ristrutturare la vecchia cantina di famiglia fondata nel 1920 da Francesco Bellei (capostipite) e arredarla con attrezzature all’avanguardia per creare eleganti spumanti di alta qualità con il metodo classico. La sua produzione si caratterizza per la presenza di un ventaglio di Spumanti Metodo Classico ottenuti da uve di Lambrusco di Sorbara in purezza e da uve di Pinot Nero e Chardonnay coltivate nelle vigne del podere San Lorenzo dietro il Monte a Riccò di Serramazzoni.

Al Vinitaly l’azienda presenterà per la prima volta una referenza che darà vita alla selezione “Specialist” – una linea dedicata esclusivamente ai prodotti di alta gamma. Il primo è Specialist Rosé, un Pinot Nero Rosé millesimato 2018, che sosta 48 mesi sui lieviti ed è ottenuto con una macerazione di 12 ore in pressa, acquisendo così un colore di grande fascino ed eleganza. Colore che verrà evidenziato da un packaging sicuramente d’effetto: un vetro trasparente ed un film protettivo di identico colore per mantenere lo stesso risultato visivo, assicurando al contempo alla bottiglia qualità ed integrità. Anche la retroetichetta sarà innovativa: si troveranno indicati tutti i dati tecnici del vino e del terreno di origine delle uve. Un modo per soddisfare le curiosità dei veri appassionati di Pinot Nero: gli “Speclialist”

Cantina Settecani | Padiglione 1 – Stand B3 – C3

Nel cuore della provincia modenese la coltivazione della vite ha segnato l’economia locale in maniera determinante. Qui nel 1923, 48 viticoltori decisero di unire le proprie forze per dare vita a Cantina Settecani, nell’omonima frazione al confine tra le località di Castelvetro, Castelnuovo Rangone e Spilamberto. L’amore e il forte legame produttivo con questa terra oggi unisce la passione di oltre 130 piccoli viticoltori in un virtuoso modello di cooperazione, particolarmente attento ai temi della sostenibilità ambientale grazie alle certificazioni VIVA e MINERVA. Cantina Settecani è una realtà che si distingue per il suo progetto produttivo solido, in grado di rispondere alle esigenze provenienti dal mercato con vini della tradizione reinterpretati in chiave moderna. Nei 400 ettari di vigneti, che si trovano nella zona collinare di Castelvetro, vengono coltivati per la maggiore il Grasparossa, la pregiata varietà locale del Lambrusco e il Pignoletto che danno vita a circa un milione di bottiglie commercializzate sia nel canale della GDO che in quello Horeca.

Quest’anno Cantina Settecani festeggerà il suo primo centenario con un programma di attività sul territorio che saranno anticipate al Vinitaly. A Verona questa ricorrenza sarà celebrata con il Settimocielo, il loro primo Lambrusco Metodo classico da Grasparossa, un innovativo spumante prodotto con uve provenienti da un singolo vigneto che svela in nuove forme tutto il carattere e la territorialità di questa varietà; e con la loro punta di diamante, il Lambrusco Grasparossa di Castelvetro Vini del Re, che per l’occasione vestirà un’etichetta speciale. Allo stand sarà inoltre possibile degustare le altre le etichette con cui Cantina Settacani ha costruito la propria reputazione, a partire dalle linee Selezione “Vini del Re”, 7 Spumanti “Sette” e i Vini della Tradizione.

Piemonte

Orlando Abrigo | Padiglione 7 – Stand C11

L’azienda agricola Orlando Abrigo si trova a Treiso, nella frazione Cappelletto, all’interno della storica zona di produzione del vino Barbaresco. A conduzione famigliare da generazioni, l’azienda oggi vede al timone Giovanni Abrigo che ha iniziato a collaborare con il padre Orlando a partire dal 1988, occupandosi sin dal suo ingresso soprattutto del miglioramento tecnico della cantina e della sua strumentazione.
L’azienda conduce direttamente circa 20 ettari di vigneto coltivati con vitigni autoctoni quali Nebbiolo, Dolcetto, Barbera, Moscato e Nascetta, e in piccola parte anche con vitigni internazionali quali Sauvignon Blanc, Chardonnay e Merlot.

Toscana

Consorzio Tutela Morellino di Scansano DOCG | Padiglione 9 – Stand B17

Il Consorzio Tutela Morellino di Scansano DOCG nasce nel 1992 con l’obiettivo di supportare i vini della denominazione attraverso azioni di promozione e tutela. Nel corso degli anni il Consorzio ha progressivamente ampliato la compagine associativa, fino ad accogliere più di 200 soci, oltre 90 dei quali con almeno una propria etichetta di Morellino di Scansano sul mercato. In tempi recenti, la crescita qualitativa dei vini ha consolidato il posizionamento sui mercati e ha permesso al Sangiovese della costa toscana di essere apprezzato sempre di più per le sue caratteristiche peculiari. Il Consorzio è inoltre impegnato nella creazione di iniziative in grado di valorizzare il territorio dal punto di vista turistico, promuovendo allo stesso tempo valori legati ai temi della sostenibilità. In questo contesto è nato il portale visitmorellino.com, dedicato all’offerta enoturistica presente nelle terre della denominazione.

Al Vinitaly 2023 sarà possibile trovare ogni giorno in degustazione oltre 70 etichette rappresentative del Morellino di Scansano DOCG.

Tenuta Casadei | Padiglione 9 Stand C5

Tenuta Casadei rappresenta il progetto più internazionale realizzato da Famiglia Casadei insieme ai Cline, imprenditori vinicoli biologici della Sonoma Valley. Insieme hanno dato vita ad una Tenuta che ha messo la Natura al centro di tutto, attraverso l’amore per la terra, la cura dei suoli, il rispetto per la biodiversità, la conoscenza delle stesse varietà. L’obiettivo dell’azienda è quello di produrre vini di stampo internazionale attraverso un’agricoltura biodinamica e la filosofia Biointegrale, in un luogo, Suvereto in Alta Maremma, che ha caratteristiche geologiche e climatiche favorevoli per realizzarlo. Oggi la Tenuta si estende su 16 ettari di cui 13 vitati a Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, Petit Verdot, Merlot, Grenache, Mourvèdre, Syrah, Viognier e Moscato.

Durante il Vinitaly sarà possibile degustare tutti i vini che fanno parte della produzione dell’azienda, a partire dalle ultime due novità che rispecchiano perfettamente lo stile di Tenuta Casadei: Filare 23 e Le Petit, infatti, sono un Viognier e un Petit Manseng prodotti come sempre secondo la filosofia Biointegrale®. Il primo riesce a coniugare la sua naturale esuberanza olfattiva con una trama gustativa quasi salina, diretta derivazione del terroir di Suvereto. Il secondo, invece, rappresenta una piccola produzione ottenuta dall’appassimento in pianta di questo vitigno tipico del Jurancon e poi vinificato in anfora. Spazio anche all’edizione limitata dedicata alla ventesima vendemmia dell’iconico Filare 18, l’etichetta rappresentativa del progetto produttivo in Maremma di Stefano Casadei.

Castello del Trebbio | Padiglione 9 Stand C5

Tra le verdi colline del Chianti Rùfina sorge la Tenuta del Castello del Trebbio, un luogo storico – tra le sue mura fu ordita quella che è entrata alla storia come la “Congiura dei Pazzi” – che dal 1968 rappresenta l’inizio dell’avventura di Famiglia Casadei. Sono stati infatti Anna Baj Macario assieme al marito Stefano Casadei a trasformare una dimora storica nell’attuale fiorente azienda vitivinicola. La Tenuta si estende per 350 ettari, di cui 60 vitati. La valorizzazione del Sangiovese è da sempre il focus dell’azienda. Ad esso si affiancano anche altri vitigni alloctoni che hanno trovato un terroir ideale nella sottozona del Chianti Rùfina.  Al Castello del Trebbio, la filiera dei prodotti è interna all’azienda, che lavora nel pieno rispetto della natura seguendo la filosofia del Biointegrale®.

Al Vinitaly 2023 l’azienda presenterà le ultime annate di tutte le etichette, con un focus particolare che sarà dedicato a tre nuovi vini. A debuttare sarà infatti il Lastricato Chianti Rufina Riserva Terraelectae 2018, la punta di diamante della DOCG Chianti Rùfina, concepito all’interno di un marchio collettivo, condiviso da alcune aziende aderenti al Consorzio, che identifica quei vini dalla grande caratterizzazione territoriale. Non solo, sarà l’occasione anche per presentare il nuovo Chianti Rùfina Riserva 2018 e Pazzesco 2018, un Merlot in purezza prodotto in sole 3000 bottiglie con le uve provenienti da un unico vigneto.

Veneto

Drusian | Padiglione 6 Stand B4

Drusian è tra i produttori storici di Spumante Valdobbiadene DOCG. Fondata a fine Ottocento, dal 1988 l’azienda è guidata da Francesco Drusian, rappresentante della terza generazione. I vigneti si trovano nel cuore delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, Patrimonio dell’Umanità UNESCO dal 2019. La produzione aziendale, di circa 1,6 milioni di bottiglie all’anno, è incentrata sul concetto di qualità garantita lungo l’intera filiera, dalla coltivazione della vite ispirata al concetto di sostenibilità fino alla bottiglia finale.

Sicilia

Consorzio tutela vini Etna DOC | Padiglione Sicilia

La Denominazione di Origine Controllata dei vini Etna nasce nel 1968, come la prima fondata in Sicilia e tra le prime create in Italia. Nel 1994 viene istituito il Consorzio di Tutela Etna DOC che per la sua rappresentatività, con il decreto ministeriale del 18 febbraio 2018, ottiene il riconoscimento Erga Omnes. Il Consorzio svolge le funzioni di tutela e valorizzazione del brand Etna Doc, del territorio e delle sue produzioni e vigila sul rispetto delle norme previste dal disciplinare di produzione a garanzia dei consumatori e dei produttori. Inoltre promuove la crescita di visibilità e reputazione del marchio e dei vini in Italia e all’estero attraverso la partecipazione alle principali fiere di settore e l’organizzazione di eventi autoprodotti. Il Consorzio di Tutela Etna DOC con la sua governance partecipa attivamente ai temi di interesse vitivinicolo, favorisce le relazioni tra i produttori e i mercati e lo sviluppo della cultura legata al mondo del vino tra i consumatori.

Baglio di Pianetto | Padiglione 2 – Stand G/H 88

Baglio di Pianetto è un sogno divenuto realtà: quello del Conte Paolo Marzotto, che nel 1997 decise di dar vita alla sua azienda in Sicilia, in un territorio che gli aveva rapito il cuore. Dalle alte colline della Tenuta Pianetto, nella campagna di Palermo, sino al cuore della Val di Noto, della tenuta Baroni, passando per il versante Nord dell’Etna, a Passopisciaro, Baglio di Pianetto con i suoi vini esprime tre anime della viticoltura siciliana, con una produzione certificata biologico. L’attenzione verso l’ambiente e le future generazioni è, da oltre vent’anni, fondamento di Baglio di Pianetto. Partendo dalla sostenibilità sociale, sino a quella agricola e ambientale, l’azienda lavora ogni giorno nel rispetto della natura, del territorio e delle persone che lo abitano.

A Verona sarà presentato un nuovo progetto dell’azienda in collaborazione con l’Urban Artist Andrea Buglisi, che intende raccontare il legame tra il vino e l’arte urbana. Questi due mondi hanno molto in comune: raccontano un territorio, storie e tradizioni, trasmettono emozioni, e hanno il potere di trasportare chi entra in contatto con loro in un’altra realtà. Baglio di Pianetto ha sempre messo al primo posto la qualità e l’unicità dei suoi prodotti e attraverso questa collaborazione con Buglisi porta questo impegno su un nuovo piano.

Sardegna

Tenuta Olianas | Padiglione 9 Stand C5

Stefano Casadei e Famiglia Olianas hanno unito le loro forze nel 2000, dando vita ad un’azienda vitivinicola che coniuga il desiderio di produrre vini di qualità nel rispetto dell’ambiente e della natura. L’azienda si trova a Gergei, nel cuore del Sarcidano, tra Campidano, Marmilla e Barbagia, all’interno di una Sardegna dove la natura è incontaminata e la vigna ha sempre fatto parte di un paesaggio ricco di varietà autoctone. La proprietà si estende su 25 ettari, 23 dei quali sono dedicati alla viticoltura e 2 destinati alla coltivazione di alberi da frutto e alla produzione di foraggio, che serve per alimentare Vegas e Biscotto, i due cavalli da tiro Comtois arrivati appositamente dalla Francia. A Olianas si producono vini a partire da storici vitigni autoctoni sardi come il Cannonau, Vermentino, Tintillu, Nasco, Bovale e Carignano.

Al Vinitaly 2023 l’azienda presenterà le ultime annate di tutte le etichette e sarà possibile scoprire le ultime due creazioni di Stefano Casadei, Su Craru e S’Iscuru 2020, i nuovi Cannonau frutto di un attento e lungo lavoro di zonazione e ricerca sui vigneti di proprietà: un Cru da terreni vulcanici ricchi di pietre basaltiche e trachite e un Cru da terreni calcareo sabbiosi ottenuti dal disfacimento delle rocce arenarie. Solo uve selezionate, vendemmiate a mano, elette per essere vinificate ed affinate separatamente in anfore di ceramica.


31/03/2023  15:32:13 Nota stampa

Giovanni Tavassi

Sono nato nel 1957 - Diplomato al Liceo Artistico di Napoli - Vivo a Portomaggiore (FE) - Ho lavorato in RFI come Professional dell'Alta Velocità. Sono il Direttore di www.natoconlavaligia.info, sito non commerciale, che è in rete dal 2004. Appassionato di Turismo, arte, cultura, food, wine e tanto altro, ho realizzato questo sito per accompagnare i nostri lettori verso mete turistiche, musei, luoghi, fiere, sagre, sport... Operatore per quanto riguarda la realizzazione, il montaggio e la messa in rete, su youtube al mio canale Enneweb TV, delle videointerviste. Scrivo nelle varie sezioni del sito e gestisco tutti gli altri collaboratori che scrivono sul sito. Faccio parte, come associato, di ARGA (Associazione Regionale dei Giornalisti Agricoli, Agroalimentari, Ambientali).