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Pandolfini: i capolavori di Arte Moderna e Contemporanea in asta il 21 giugno 2023

Appuntamento in A. Manzoni 45, nella sede milanese della casa d’aste più antica d’Italia

Pandolfini Giacomo Balla – Fallimento bozzetto

Il prossimo 21 giugno, Pandolfini – storica casa d’aste con sede a Firenze, Milano e Roma – presenta il nuovo catalogo di Arte Moderna e Contemporanea. Appuntamento alle ore 17.00 presso la sede di Milano in via A. Manzoni 45, dove collezionisti e operatori del mercato potranno aggiudicarsi le opere all’incanto, accuratamente selezionate dalla Casa d’aste e dal suo Dipartimento, guidato dall’esperta Susanne Capolongo.

Una raccolta di capolavori, provenienti da collezioni private e inedite, dal grande valore artistico, culturale e storico che testimonia l’estrema cura e l’approccio non convenzionale nel processo di selezione del capo dipartimento.

Dal Fallimento di Balla al Nerone di Ontani fino all’opera “Undici artisti”, il catalogo che verrà presentato il 21 giugno racconta – come sempre accade nell’arte – la storia e il costume della società del Novecento fino a quella più contemporanea.

«Fallimento: questo quadro da me dipinto a memoria è di una realtà che nessuno l’uguaglia! Imparate a guardarlo e a conoscerlo [sic] purifica gli occhi e il cuore»: scrive così, Giacomo Balla, sul retro della piccola, ma preziosa tavoletta Fallimento, un olio su tavola del 1902 pluri-pubblicato e che ha al suo attivo numerose presenze espositive.

Per la prima volta presentate al pubblico, andranno all’asta anche due rare opere di Antonio Ligabue, Autoritratto degli anni ’50 e Volpe con gallina. Passeranno all’incanto anche opere di altri artisti chiave del secolo come G. de Chirico, M. Sironi, G. Severini, A.G. Ambrosi, F. Depero, M. Marini, R. Guttuso, M. Campigli, M. Moreni, P. Dorazio, C. Accardi, M. Rotella, M. Schifano, F. Angeli, Salvo, E. Scanavino, M. Lai, S. Chia, E. Cucchi, P. Icaro, L. Cecchini.

Protagonista, tra le sculture, è invece l’opera dell’artista Luigi Ontani ErmEstetica NeronEros, un pezzo unico in ceramica policroma realizzato insieme alla storica Bottega Gatti di Faenza, con cui l’instancabile sperimentatore iniziò a collaborare negli anni ’90. È un viaggio dalla duplice identità quello che Ontani compie nei suoi lavori, quella del personaggio raffigurato – in questo caso Nerone – e la propria, raffigurata attraverso calchi di volto, mani o piedi dell’artista stesso. Ontani, nell’opera all’incanto, riesce magistralmente ad unificare ogni vicenda caratterizzante la vita di Nerone. L’Erma che lo raffigura non è altro che un racconto della sua storia per simboli e segni che fanno parte del vocabolario immaginifico dell’artista, come la testa e il fallo – elementi cruciali nella geometria dell’erma – che si fanno fiamme alludendo all’incendio di Roma.

Da segnalare anche il capolavoro in bronzo di 100 cm Disco, realizzato da Arnaldo Pomodoro su commissione e la spettacolare Palmadi Bertozzi&Casoni, composta da 40 pezzi in ceramica smaltata.

Per l’arte internazionale, Peinture 32/E di Gérard Schneider del 1960, affiancata da pezzi unici di artisti come Jean Cocteau, Norman Bhlum, Tomas Rajlich, Anish Kapoor, David Shrigley, Luke Jerram, R.J. Soto, e molti altri ancora.

«Per la realizzazione di un catalogo cerco sempre di proporre una selezione di opere che stupiscono non solo per l’elevata qualità artistica, ma anche per il valore storico e culturale che celano. Un ottimo esempio presente all’asta del 21 giugno, è senza dubbio la tela per undici artisti. Un’opera del 1951, realizzata grazie al contributo di 11 artisti che, simultaneamente – durante un’asta di beneficenza organizzata dall’Art Club al Continental di Milano – dipinsero davanti a un pubblico numeroso questa straordinaria tela di cm140x200», afferma Susanne Capolongo.

Una composizione che – con interventi di artisti come Bruno Munari, Pompeo Borra, Renato Birolli, Ampelio Tettamanti, Ernesto Treccani, Ennio Morlotti – narra un capitolo importante della storia dell’arte milanese, un evento raccontato dai quotidiani dell’epoca che, oggi, accompagnano il dipinto: […] la grande tela bianca era illuminata da due riflettori; e ai piedi del cavalletto, su un giornale sgualcito, apparivano allineati barattoli di colore e pennelli. Ci furono alcuni minuti di silenzio. I pittori s’invitavano l’un l’altro a dare la prima pennellata, cercando di salvarsi con la cortesia della timidezza. Finalmente Achille Funi, forse sentendosi meno a disagio grazie allo smoking, attaccò da destra con alcune pennellate di blu carico. […] – dall’Europeo, 1951.

Ad arricchire il catalogo, una sezione dedicata al disegno e alla grafica internazionale di artisti quali Giorgio Morandi, Pablo Picasso, fino ai più contemporanei come Giovanni Anselmo e Anish Kapoor.

Infine, da segnalare, la mostra-evento, in programma per giovedì 15 giugno alle ore 18.00 presso il nuovo Pandolfini Space di via A. Manzoni 45: un’occasione che darà modo a stampa, stakeholder e curiosi di ammirare la selezione di opere in asta il prossimo 21 giugno.


12/06/2023  21:14:55 Nota stampa “Studiotiss”

 

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