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PER LA PERA DELL’EMILIA ROMAGNA IGP – GLI ENTI CHIEDONO AIUTO AL GOVERNO

IL SETTORE DELLA PERICOLTURA E’ IN GRAVE CRISI DOVUTO PRINCIPALMENTE AGLI EFFETTI CLIMATICI SULLE COLTURE

IL PRESIDENTE DEL CONSORZIO DELLA PERA DELL’EMILIA ROMAGNA IGP, MAURO GROSSI – IL PRESIDENTE DELL’ORGANIZZAZIONE INTERPROFESSIONALE PERA, THOMAS BRANDSTAETTER – IL PRESIDENTE DEL CONSORZIO UNAPERA, ADRIANO ALDROVANDI – HANNO SCRITTO AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO, ON. GIORGIA MELONI,  E AL MINISTRO DELLE POLITICHE AGRICOLE, ON. FRANCESCO LOLLOBRIGIDA

Pere Emilia Romagna IGP

Di seguito la lettera inviata al governo:

Lettera aperta al Presidente del Consiglio dei Ministri, On. Giorgia Meloni e al Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, On. Francesco Lollobrigida

Illustrissimi Onorevoli,

molti comparti dell’agricoltura versano oggi in difficoltà, ma quello della pera sta vivendo la sua stagione più difficile. Al punto che è ormai reale il rischio di estinzione di questa eccellenza, che rappresenta uno dei vanti indiscussi della frutticoltura italiana.

Dal 2018 al 2023, a seguito delle avversità indotte dai cambiamenti climatici, è andato perso almeno un terzo  della superficie coltivata. Nello stesso periodo si sono dimezzati i consumi anche per effetto della riduzione dell’offerta e, in quest’ultimo anno, la produzione si è ridotta addirittura a un terzo rispetto al 2022, anno già al di sotto della media, per effetto delle gelate primaverili e dell’alluvione.

Nonostante le difficoltà, i produttori, attraverso il Consorzio di Tutela della Pera dell’Emilia-Romagna IGP, coadiuvato dall’AOP Unapera e l’OI Pera, stanno continuando a investire, impegnandosi per quanto possibile in due direzioni. Da un lato, ricercando soluzioni produttive sostenibili con l’aiuto della scienza, dall’altro sensibilizzando distributori e consumatori sull’importanza di prediligere la qualità delle nostre pere e sostenere un comparto che, tra dipendenti e indotto diretto e indiretto, impiega oltre 50.000 persone, così da rendere questa emergenza di interesse nazionale, poiché coinvolge aspetti non solo legati all’abbandono dell’agricoltura, ma anche dell’industria, del commercio e dei servizi a essa collegati.

A dispetto di sforzi davvero rilevanti da parte di tutte le componenti della filiera, oggi il nostro settore è allo stremo. Le perdite subite sono già devastanti e, pertanto, pur apprezzando i 10 milioni di euro finalmente stanziati per i ristori, a fronte di un danno stimato in oltre 300 milioni di euro rispetto alle condizioni ordinarie, chiediamo al governo di fare un ulteriore sforzo per dare il giusto e indispensabile sostegno del nostro comparto.

È  necessario  quindi aumentare la dotazione finanziaria  dell’intervento per scongiurare ulteriori abbandoni del settore e garantire la sopravvivenza di un’intera filiera che trascende i confini dell’agricoltura. Infine, chiediamo che il contributo, per poter essere più efficace,  sia limitato alle zone più colpite e concesso solo a chi non abbandona la produzione, visto che dovrà accollarsi almeno 20.000 euro di costi per ettaro per produrre già nella campagna entrante.

Il Presidente del Consorzio della Pera dell’Emilia Romagna IGP
Mauro Grossi

Il Presidente dell’Organizzazione Interprofessionale pera
Thomas Brandstaetter

Il Presidente del Consorzio UNAPera
Adriano Aldrovandi


07/12/2023  15:32:38  Giovanni Tavassi

Giovanni Tavassi

Sono nato nel 1957 - Diplomato al Liceo Artistico di Napoli - Vivo a Portomaggiore (FE) - Ho lavorato in RFI come Professional dell'Alta Velocità. Sono il Direttore di www.natoconlavaligia.info, sito non commerciale, che è in rete dal 2004. Appassionato di Turismo, arte, cultura, food, wine e tanto altro, ho realizzato questo sito per accompagnare i nostri lettori verso mete turistiche, musei, luoghi, fiere, sagre, sport... Operatore per quanto riguarda la realizzazione, il montaggio e la messa in rete, su youtube al mio canale Enneweb TV, delle videointerviste. Scrivo nelle varie sezioni del sito e gestisco tutti gli altri collaboratori che scrivono sul sito. Faccio parte, come associato, di ARGA (Associazione Regionale dei Giornalisti Agricoli, Agroalimentari, Ambientali).