“La vita è un viaggio da fare a piedi” scriveva Chatwin, e mai come oggi, il
camminare assume un significato carico di
libertà, rigenerazione e benessere, soprattutto se lo si pratica
in mezzo alla natura.
Domenica 10 ottobre 2021 si festeggia la
Giornata Nazionale del Camminare, per andare alla scoperta di scorci unici, in modo ecologico e salutare. L’evento è nato diversi anni fa dall’idea di FederTrek, per ridurre l’inquinamento, scoprire i territori e diventare viaggiatori più responsabili. Si può anche unire l’utile al dilettevole, concedendosi una
vacanza in strutture specializzate in escursioni e trekking, dove relax e buona tavola ristorano dopo una giornata in marcia. Ad esempio l’
Excelsior Dolomites Life Resort di San Viglio di Marebbe (BZ) è votato alla scoperta delle montagne più belle del mondo. La sua
posizione unica, a (letteralmente) un passo dal grande
Parco Naturale di Fanes-Sennes-Braies, e il ricco programma di assistenza completa e di attività guidate, lo rendono il punto di partenza privilegiato per escursioni a piedi. Il resort
fa parte del prestigioso Wanderhotels (insieme ai migliori hotel per escursioni delle Alpi). Organizza
7 tour guidati a settimana, accompagnati dagli appassionati proprietari (originari del luogo) o dalle guide specializzate, con partenza in piena sicurezza direttamente dal resort e in piccoli gruppi (per favorire il distanziamento). (Tel. 0474 501036,
www.myexcelsior.com). Con
530 km di sentieri nel cuore delle Dolomiti, snodati ai piedi del gruppo del Catinaccio e attorno al massiccio del Latemar, la
Val d’Ega (BZ) offre una miriade di possibilità di escursioni panoramiche, dedicate sia ai principianti sia agli esperti della camminata in alta quota, sapendo di poter contare su 32 rifugi alpini e malghe tradizionali che offrono un piacevole e gustoso momento di sosta sul tracciato (Tel. 0471 619500,
www.valdega.com). Il cammino è ogni giorno un’emozionante sorpresa a
Vipiteno (BZ), dove il
Romantik Hotel Stafler, albergo dalla storica tradizione immerso in un parco con un romantico laghetto di ninfee, è punto di partenza per itinerari tra le cime alpine.
Da Vipiteno parte l’ovovia per Monte Cavallo, da cui scegliere tra diversi cammini: si può raggiungere la cima a 2.189 metri con la sua vista spettacolare sulle montagne, particolarmente suggestiva all’alba, oppure camminare fino alla sorgente “Ferchwasser” che secondo i pastori avrebbe poteri curativi. I sentieri sono diversi e di vari livelli, intervallati da malghe che si aprono su bellissimi paesaggi. (Tel. 0472771136,
www.romantikhotels.com).
Da un lato le distese di ulivi della Fascia Olivata che da Assisi portano a Spoleto. Dall’altro le colline umbre sorvegliate da manieri e fortezze che raccontano un Medio Evo grintoso e combattivo. È in questo ambiente che si incontra, magicamente, il
Relais Borgo Campello, un piccolo gioiello sospeso nel tempo, da scoprire in un percorso lento tra natura, storia e arte. Il relais è un albergo diffuso che sorge tra i vicoli del piccolo borgo ricavato da palazzotti trecenteschi, case torri, fortificazioni di pietra candida, propone
escursioni, camminate e avventure nei boschi. A chi ama la natura e la sensazione di riconquistare il gusto di vivere all’aria aperta è anche dedicata una
giornata all’avventura tra i boschi umbri alla ricerca degli asparagi selvatici e delle erbe di campo, con l’ausilio di una guida, oppure una visita alla Sacra Foresta di Monteluco e del Convento di San Francesco del 1218 (Tel. 3204549321,
https://www.borgocampello.com/it/). Anche l’
Emilia offre un caleidoscopio di opportunità, per scoprire passo dopo passo i bellissimi
panorami di pianura, collina e Appennino delle tre province di Parma, Piacenza e Reggio Emilia. Spettacolari ad esempio le
escursioni alla ricerca delle cascate, che fanno all’improvviso la loro comparsa, tuffandosi da pareti rocciose per terminare la discesa vertiginosa in laghi e pozze cristallini. Nel
parmense da non perdere la
Cascata dell’Aquila – così chiamata per l’antica abitudine degli omonimi rapaci di nidificare sulle rocce che la sovrastano – che si getta tra le pietre di una parete scolpita dal tempo;
nel piacentino, in Val Trebbia la
Cascata del Carlone, con la sua fonte di acque salso-bromo-iodiche-solforose ricche di magnesio. Il tuffo del torrente termina in un laghetto d’acqua termale con proprietà termominerali e una fonte salina di acqua salsa;
nel reggiano infine la
Cascata del Golfarone della Valle del Secchiello, celata gelosamente da un bosco particolarmente protettivo, è una cascata di 15 metri i cui innumerevoli saltelli che la caratterizzano, hanno nei secoli creato delle piscinette limpidissime, del colore dello smeraldo (ma non balneabili). Luoghi imperdibili per chi ama muovere i passi verso angoli spettacolari e segreti, per poi riprendere il cammino alla volta di musei, castelli e avamposti del gusto (
www.visitemilia.com).