Al *****Biohotels Stanglwirt-Green SPA Resort, albergo pioniere dell'ecosostenibilità fin dal 1980, lusso informale, magiche atmosfere prenatalizie e benessere nelle zone SPA di 12.000 mq.
Ormai è un hotel leggendario, il Biohotel Stanglwirt, cinque stelle emblematico del Tirolo, a Going nei pressi di Kitzbühel, in Austria.
Lusso sostanziale ma anche informalità, sostenibilità ambientale e comfort perfetti, tradizione tirolese e glamour, quiete e riservatezza ma anche ‘dinamismo’ sportivo ed active, tutti questi aspetti solo apparentemente in contrapposizione rendono l’esperienza allo Stanglwirt assolutamente unica.
Per viverla, questa esperienza, a prezzi non impossibili nel periodo magico dell’Avvento tirolese, c’è il pacchetto Stangl-Moments, valido fino al 22 dicembre 2017, quando la stagione dello sci (che apre il 3 dicembre) decolla nel grande comprensorio di casa, lo Skiwelt Wilderkaiser, con 283 km di piste uno dei maggiori d’Austria e d’Europa, così come nella vicina Kitzbühel. Lo Stanglwirt si trova infatti a Going, una delle località del carosello Skiwelt, collegate sci ai piedi tra loro, da una valle all’altra, da un paese all’altro- fino a Ellmau, Soll, Brixen, Westendorf e perfino Kirchberg/ Kitzbühel (www.skiwelt.at).
Questo pacchetto di tre notti comprese fra domenica e venerdì prevede aperitivo e cena a più portate la sera dell’arrivo, un voucher di 30 euro a persona spendibili nella spa e i circa 100 servizi già normalmente inclusi nel soggiorno, e costa da 492 euro a persona con colazione in doppia comfort (fino a 840 euro in una suite di lusso da 65 mq).
L’hotel è formato da un complesso di edifici mimetizzato in 12 ettari al cospetto del Wilder Kaiser, iconica cima del Tirolo. La struttura è quasi interamente in legno e materiali naturali, il mobilio è tutto in legno di pino cembro (perfino i cuscini, a richiesta, vengono imbottiti di trucioli di cembro), il riscaldamento è a biomassa ottenuta dall’attività forestale (fin dal lontano 1990) o da piccole centrali idroelettriche, l’acqua potabile sfrutta una sorgente interna (e per darle valore, viene fatta pagare al tavolo), nonché da un sistema di pompe di calore a energia geotermica.
Il motto qui è ‘usare quel che c’è’, in tutti i sensi. E non è facile garantire alti standard ricettivi perseguendo con i fatti una vera politica green…
Ma il patron Balthazar Hauser, vero pioniere e visionario, ci sta riuscendo, e di recente ha sancito un’alleanza con il WWF per grandi progetti sinergici, incentrati soprattutto sul tema dello spreco alimentare e del cambiamento climatico. In questo senso è andata la decisione di sopprimere il buffet pomeridiano per gli ospiti (incluso nel prezzo), proprio perché un’ingente quantità di cibo veniva buttata. Inoltre i fornitori sono tutti locali, e gran parte delle materie prime proviene dalla fattoria propria. Lo stesso chef Thomas Ritzer ha ottenuto una regolare certificazione austriaca come ‘cuoco green’. Allo studio è anche il modo di sfruttare l’energia degli ospiti durante le sedute di fitness con le macchine in palestra. Periodicamente, a maggio con il WWF si organizzano ‘settimane dell’ambiente’ e varie iniziative di sensibilizzazione, senza per questo voler ‘appesantire’ gli ospiti.
“In pratica siamo una fattoria biologica di montagna, con un hotel di lusso ad essa integrata. O viceversa… “, racconta orgogliosamente Hauser. E in effetti questa forte anima rurale in un contesto di alta hotellerie è vincente, perché gli ospiti ne percepiscono l’autenticità.
Per garantire il comfort agli ospiti delle 171 camere, ben 250 persone collaborano con la famiglia Hauser - proprietari sin dal 1722! - nella conduzione quotidiana dell’hotel che da oltre 250 anni non fa un giorno di chiusura. Eppure la dimensione dell’impresa – una delle maggiori di Europa fra gli hotel indipendenti - non fa venire meno la tradizionale, calda accoglienza: ci si sente ospiti, come in una grande villa di amici, fra amici. Balthasar Hauser, coadiuvato dalla moglie Magdalena e dai figli Maria Elisabeth Hauser Lederer e Johannes Hauser, è presente in ‘casa’ 20 ore al giorno, per sfornare di continuo idee nuove, e avere sempre un sorriso, un saluto, un occhio di riguardo personale per ogni ospite, come per ogni dettaglio.
L’hotel tra l’altro è fresco di riconoscimenti: dopo essere entrato – primo e unico hotel dell’Austria – nella lista d’oro Condé Nast Traveller’s (‘Gold List’) dei 142 migliori hotel del mondo, è anche fra i top ten nel mondo in base al contest Condé Nast Traveler Readers Choice Award 2017. Inoltre ha ottenuto il premio di categoria Best in Austria nel contest 2016 Wellness Travel Awards (WTA) di Spafinder.
Non a caso. Un progetto di ampliamento ha interessato negli ultimi anni la grande area wellness, ora per un totale di 12.000 mq di strutture fra esterno e interno. Ed è ancora in corso. Tra le novità recenti un’area sauna, unica nel suo genere, adatta ad ospitare perfino eventi o meeting speciali con spazio fino a 40 persone, un laghetto naturale balneabile (estivo) di 512 mq. una spa esclusiva per adulti con oltre 100 scelte fra trattamenti e bagni, le piscine fra i massi calcarei del massiccio del Wilder Kaiser e l’acqua di sorgente, la grotta salina, le tre piscine, tra cui la piscina coperta di 50 mq, una all’aperto di 160 mq, entrambe con acqua salina a 36°C, una piscina sportiva con corsie da 25 m per i nuotatori con acqua a 28°C e cronometro Omega di tipo agonistico ufficiale, e infine il nuovo grande spazio riservato ai bimbi con 1000 mq di specchi d’acqua e uno scivolo di 120 metri (così i bimbi non disturbano gli adulti in cerca di relax e quiete… anche se lo scivolo è aperto pure ai grandi!). La zona fitness infine è composta da altri 500 mq di palestra, dotata delle ultimissime macchine e con personal trainer, con vetrate panoramiche sul Wilder Kaiser.
Se poi volessimo riassumere tutti gli highlights, non si saprebbe da dove cominciare…:
Suite
-La grande vetrata che dalla hall lascia vedere niente meno che un maneggio-scuderia coperto ispirato alla scuola di Vienna, dove si esibiscono 27 purosangue
lipizzani…
-Il complesso in bioarchitettura quasi interamente in legno e materiali naturali, ‘nascosto’ fra i prati, perfino con i tetti inerbiti per camuffarsi nel proverbiale
paesaggio tirolese.
-I piumoni e i cuscini imbottiti con trucioli di pino cembro e le stoffe pregiate di cotone e lino.
-La centrale termica a biomassa (attiva dal 1980) e addirittura la propria falegnameria interna, le legnaie ovunque che diventano quasi installazioni artistiche.
-La fattoria propria con caseificio su 100 ettari e la riserva di ripopolamento di 600 ettari di boschi e praterie di alta quota.
-L’area di pesca riservata lungo un tratto di torrenti per 14 km totali.
-La Stube del ristorante tradizionale alla carta (Gasthof) con la finestra sulla vecchia stalla, da dove si può accarezzare un vitellino e le mucche incuriosite!
-O semplicemente, la scenografica posizione esclusiva ai piedi del Wilder Kaiser, montagna simbolo del Tirolo, dalle fattezze quasi dolomitiche, che disegna il
quadretto più bello dell’Austria.
-E se tanti alberghi hanno uno spazio bimbi, il Biohotel Stanglwirt per i piccoli riserva addirittura un’intera fattoria tirolese. Sì, una vera casa, tutta a misura di
bimbo, con l’assistenza di operatrici specializzate, dalla stube alla stalla – con gli animali veri da accudire - fino alla falegnameria dove muovere i primi passi da
perfetto ometto tirolese che sa costruire di tutto…
-Ma lo Stanglwirt è un tempio dello sport. E’ frequentato da top player e sportivi in privato, da primari club di calcio della Bundesliga per ritiri precampionato
(recentemente il Wolfsburg), e durante gennaio, naturalmente, dal gotha del circo bianco dello sci alpino, in occasione delle vicine gare di Coppa del Mondo a
Kitzbühel. Il venerdì del weekend delle gare del trofeo Hahnenkahm si tiene l’ambitissimo e prestigioso Weiss Wurst party, con 2500 ospiti tra cui molti vip dello
sport e non solo… Birre a fiumi, Bretzel, speciali salsicce ‘bianche’, e gruppi live di fama internazionale come negli anni scorsi DJ Otzi, il nostro Zucchero, Gloria
Gaynor e altri. Quest’anno per la 27esima edizione, il 19 gennaio 2018, la star deve essere ancora svelata.
-L’hotel è anche il punto di riferimento per una serie di proposte attive di prim’ordine per i suoi ospiti, sia all’interno della struttura, sia nell’ambito del suo
-Il Biohotel Stanglwirt si trova in posizione ottimale per raggiungere entro un’ora i migliori campi da golf dell’Austria e ha un driving range privato.
-Ma la gamma degli sport che si possono praticare ad alto livello all’interno del complesso comprende anche tennis, con la prestigiosa Peter Burwash Academy,
con 8 campi coperti e 6 scoperti (uno dei 10 Best Tennis Resorts nel mondo per il sito americano www.tennisresortsonline.com e per Bloomberg, nonché sede
regolare di camp PBI), ed equitazione, grazie al maneggio interno specializzato in cavalli lipizzani.
Facile viverlo
Per l’Italia il Biohotel Stanglwirt è un nome in parte inedito, in una zona che forse non suona famigliare. Ma già da solo il comprensorio, nelle Alpi di Kitzbühel, è uno dei primi delle Alpi per varietà e completezza dell’offerta turistica. Vallate dolci e ampie, boschi sterminati, prati, pascoli e baite; la stessa Kitzbühel è solo a 10’. Con un vantaggio straordinario: la facile e rapida accessibilità dall’Italia: siamo a 3 e 15’ ore d’auto da Verona, 4 ore e mezza da Bologna, 5 da Milano… tutta autostrada e appena 15’ minuti di strada pianeggiante a scorrimento veloce. Per una gita ‘metropolitana’, poi, Innsbruck e Salisburgo sono a 50’, Monaco di Baviera è a 60’. Via treno, infine, ottimi collegamenti con le principali città italiane (linea Verona-Bolzano-Innsbruck, fermata alla stazione di Woergl).