Favignana a Tutto Tonno con i bellissimi collegamenti Ryanair da e per l’aeroporto Marconi di Bologna.
di Cinzia Cavina
Sfruttando il ponte del 1° maggio ho organizzato, insieme agli amici e amiche, questa piacevole fuga dallo stress e dal grigiore del cielo Bolognese che spesso c'è in questo periodo, concedendoci quattro giorni per una breve gita a Favignana, principale isola delle Egadi a 7 km. dalla costa occidentale della Sicilia, fra Trapani e Marsala.
Partenza venerdì 28 Aprile dall'aeroporto Marconi di Bologna, volo Ryanair ore 08.55 e arrivo a Trapani dopo solo 1 ora e 15 minuti, devo segnalare l'efficienza della compagnia aerea che spesso viaggia con sostanziosi anticipi rispetto l'orario di arrivo programmato.
Il gruppo, fidelizzato alle mie proposte di viaggio, ha accettato con entusiasmo questo itinerario isolano preludio d'estate in una terra a me molto cara e di indiscusso fascino.
Al nostro arrivo a Trapani ci attendeva il signor Antonino Fiorino, autista trapanese, da me contattato per il trasferimento dall’aeroporto al porto di Trapani con un comodissimo pulmino 8 posti che ci ha accompagnato all'imbarco per Favignana distante circa 20 minuti dall'aeroporto Birgi.
Antonino, di una gentilezza squisita, è stato fondamentale anche per il rientro, infatti, l'ultimo giorno si è reso disponibile per le escursioni a Erice e dintorni di cui ne parlerò più avanti.
Al porto di Trapani ad attenderci l’Aliscafo in coincidenza ottimale alle ore 11.00 per trenta minuti circa di traversata e finalmente l’arrivo a Favignana, l’isola più grande e abitata delle Egadi con il bellissimo porto pieno di colori, profumi e la netta sensazionedi trovarci in un’altra dimensione, lontanissima dalle nostre abitudini. Pulmino taxi precedentemente contattato per accompagnarci al villaggio, avendo le classiche valigine volevamo essere certi che il tragitto fosse comodo anche se, alla fine, si è rivelata una semplice e piacevole passeggiata, infatti, il Cala La Luna Resort , si trova nella zona esterna al centro storico ma raggiungibile tranquillamente a piedi, posizione ideale per le uscite in bicicletta e fuori dal baccano vacanziero.
La struttura si presenta curata e molto pulita, camere confortevoli con ampi spazi e con la presenza di una piccola cucina attrezzata comodissima nelle giornate particolarmente calde per famiglie con bambini; piscina al centro del villaggio forse più adatta ai piccoli che ai veri amanti delle nuotate.
Abbiamo preso subito confidenza col territorio e abbiamo noleggiato le biciclette per girare in piena libertà l'isola (si trovano tantissimi noleggiatori perché la bici è il mezzo migliore per muoversi quindi, prima di noleggiare, è meglio confrontare i prezzi perché vi sono sostanziali differenze che vale la pena valutare).
Prima tappa Cala Rossa: essendo una giornata particolarmente ventosa la scelta è stata obbligata, le varie calette si differenziano dal tipo di vento, quando un versante è agitato la parte opposta è sicuramente calma, in questi casi, è opportuno affidarsi all’esperienza degli isolani per tutte le informazioni sul vento, siamo passati dal Grecale alla Tramontana per finire allo Scirocco.
Il fascino di quest’isola nel periodo che va da Aprile a Maggio è certamente la spettacolare fioritura delle
piante spontanee, la vegetazione raggiunge il suo massimo in questo periodo dell’anno producendo finocchietti selvatici amanti del sole, piante grasse coloratissime, fiori del cappero con relativa raccolta del frutto. Tutta questa bellezza si esaurirà con l’arrivo del clima torrido dell’estate lasciando una bassa vegetazione arsa dal sole.
Abbiamo avuto il piacere di ammirare un albero, presente su l’isola e in poche altre zone della Sicilia, chiamato Eritrina (o albero del corallo per il colore dei suoi fiori) particolarissimo nella sua fioritura con grossi fiori rossi e carnosi; un albero protetto, infatti, esiste una associazione per la sua tutela.
Nel centro di Favignana e nelle viuzze del porto brulicano i ristorantini tipici ricchi di specialità a base di tonno e pesce fresco in generale, la scelta è veramente variegata ma noi ci siamo affidati alle recensioni del villaggio che segnalavano il ristorantino interno, Il Quarto di Luna, convenzionato alla nostra struttura fra i migliori dell’isola, fra le specialità: busiate alla trapanese, norma, sarde .. ai tranci di pesce spada alle mandorle, polipo fritto carpacci di tonno affumicato e altro, provato la prima sera e… ripetuto per tutte le altre, veramente ottimo con una particolare cura dei piatti e soprattutto un pesce freschissimo, e per finire i gustosissimi dolci della tradizione: cassatine, granite di gelso alla panna fresca, pasta di mandorla e pistacchio che fa da padrone per le guarniture.
Seconda tappa, giorno successivo: ci siamo recati all’antica tonnara Florio di Favignana una struttura museale veramente ben tenuta e simbolo di tradizione e cultura antica legata alla lavorazione di una specie ittica tutta locale, il tonno.
La visita ha orari fissi in base alla stagione con la possibilità di essere accompagnati gratuitamente da una guida locale, utilissima che illustra le curiosità, le caratteristiche storiche di questa bellissima struttura e le varie fasi della mattanza e della lavorazione del tonno. Le vicissitudini e la storia della famiglia Florio hanno segnato profondamente l’economia e il benessere di tutti gli abitanti delle Egadi, la tonnara Florio era considerata la regina delle tonnare e già nel 1874 passò alla famiglia. Le alte tasse inserite e l’avvicinarsi della prima Guerra Mondiale, all'inizio del secolo scorso, fecero crollare l’impero dei Florio. Oggi resta un bellissimo edificio stile liberty all’ingresso del porto, anch’esso visitabile. Nell’edificio viveva la famiglia che era in una posizione strategica per sorvegliare le attività marittime, l'inscatolamento del tonno e nello stesso momento per confermare l’elevato livello sociale.
Video storico Pesca del Tonno
Nei giorni successivi: aiutati dal tempo favorevole , abbiamo visitato Cala Azzurra, trasparenze cristalline racchiuse da rocce a strapiombo sul mare per terminare nella punta estrema dell’isola dove svetta il faro abbandonato.
Lido Burroni spiaggia parzialmente attrezzata, forse unica dell’isola, molto comoda per gli accessi e con la presenza di un delizioso bar ben organizzato per spuntini e pranzi; anche questa spiaggia è facilmente raggiungibile dal centro in bicicletta.
Avendo tempo di visitare le altre isole dell’arcipelago, vi sono vari collegamenti giornalieri con l’aliscafo da: Favignana - Levanzo e Marettimo, essendo sul posto vale veramente la pena concludere con un’escursione completa.
Ultima tappa a Monte San Giuliano oggi chiamato Monte Erice (che prende il nome da Erix, un personaggio della mitologia che era figlio di Afrodite e di Bute che venne ucciso da Eracle), prima del nostro rientro del 1° maggio. Il modo più affascinante per visitare questo borgo medioevale è certamente raggiungendolo in funivia (9 euro a/r), la fortuna ci ha assistito regalandoci una meravigliosa giornata di sole che ha reso il paesaggio limpido e terso. Per arrivare alla funivia c’è bisogno del mezzo di trasporto perché è distante dal porto di Trapani, il nostro autista Antonino ci aspettava per accompagnarci nell’ escursione permettendoci anche di lasciare in custodia le nostre scomode ma preziose valigie. Mentre si percorre la strada in salita, più si va in su e più il panorama diventa da mozzafiato, le isole sembrano galleggiare in un mare d’olio con a fianco una distesa di cristallo formata dal bianco delle saline.
Le fotografie rendono giustizia al paesaggio, terrazze panoramiche mostrano la costa fino a San Vito Locapo con la sensazione di essere sospesi in aria fra rocche torri e borghi curatissimi. Non può mancare l’assaggio del dolce tipico di Erice: le Genovesi (perché come forma si rifacevano al cappello dei marinai genovesi), dolci tipici del borgo, di pasta frolla con all’interno una crema pasticcera o ricotta e spolverata di zucchero a velo, da gustare tiepida, oppure, dolcetti di pasta di mandorle di tutti i tipi.
Ultima toccata e fuga nel centro storico di Trapani, oggi trasformato in un salotto con edifici classico/barocco finemente restaurati che hanno riqualificato questa città rendendola curata ed elegante. Degna di nota: la Gelateria Colicchia per gustare granite cannoli e cassate artigianali, e la pizzeria Calvino in pieno centro storico caratteristico edificio trasformato da casa d’appuntamento a pizzeria decisamente spartana, non aspettatevi particolare confort, da assaggiare senz’altro la Rianata, pizza trapanese, fatta con acciughe, caciocavallo, olio e prezzemolo!!
Il rientro con partenza alle ore 21.55 dall’areoporto Birgi direzione Bologna portandoci a casa i sapori e i profumi di questa meravigliosa isola, con la certezza di rivedere al più presto questa terra riscoperta solo da qualche anno grazie al merito commerciale da attribuire a Ryanair che ha convogliato, grazie ai suoi aerei, una grande quantità di turisti alla scoperta di questo lembo di terra un tempo difficile da raggiungere e ai margini delle mete tradizionali.