L'Albereta omaggia il Maestro Gualtiero Marchesi - Natoconlavaligia

Ultimo aggiornamento 28/06/2019
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La Brigata dell’Albereta, guidata da Fabio Abbattista, ha omaggiato il grande imperatore della cucina italiana con il lutto al braccio


Da poco è scomparsa la perla della cucina italiana - L'Albereta omaggia il grande Maestro Gualtiero Marchesi per oltre 20 anni alla guida del Resort nel cuore della Franciacorta. Di Giovanni Tavassi


"Mi piaceva chiamarla Signor Marchesi! Grazie per tutto quello che mi ha insegnato. Buon viaggio Signor Marchesi" - Queste le parole di Carmen Moretti de Rosa all’indomani della scomparsa del maestro che per oltre 20 anni ha segnato indelebilmente l’Albereta Relais et Chateaux.
Il resort nel cuore della Franciacorta è stato dal 1993 la casa di Gualtiero Marchesi: un lungo periodo di successi vissuto a fianco della famiglia Moretti. Il Maestro all’Albereta aveva trovato la pace e il raccoglimento che la sua Milano non riusciva più a dargli. Un luogo magico per accogliere, con la dovuta calma, gli ospiti e gli amici che accorrevano a lui da tutto il mondo.

“Marchesi mi ha insegnato il rigore di pensiero e l’importanza dell’organizzazione millimetrica per gestire una cucina e un hotel. Con lui ho capito che per avere successo e per parlare delle cose, prima devi conoscerle a fondo, che si tratti di un vino, di un ingrediente o di un piatto. Marchesi era sì precisione e rigore, ma anche un uomo che sapeva vivere con leggerezza. – prosegue Martino de Rosa, presidente di At Carmen - Ricordo che, anni fa, eravamo a Monaco di Baviera. Stanchissimi e infreddoliti, sotto una spanna di neve mi disse: “Martino, ora ti porto a mangiare il miglior Weisswurst della città. Ci divertimmo tantissimo e con semplicità. Questo era Gualtiero. Era davvero uno di famiglia”.
    Carmen Moretti de Rosa e Gualtiero Marchesi

Gualtiero Marchesi ha guidato le cucine de L'Albereta sin dall’apertura del 23 settembre 1993. Al suo fianco sono passati quelli che oggi sono i grandi nomi della cucina contemporanea, da Carlo Cracco ad Andrea Berton, da Enrico Crippa a Paolo Lopriore e Davide Oldani.

Vogliamo proporvi una piccola sintesi del percorso del grande Maestro Gualtiero Marchesi.
Una vita dedicata alla cucina, nato a Milano il 19 marzo 1930 da una famiglia di ristoratori dimostra da subito, con capacità e caparbietà, dove vuole arrivare nel campo della cucina e della ristorazione.
Subito dopo la seconda Guerra Mondiale si trasferìsce a Lucerna in Svizzera e dal 1948 al 1950 frequenta la scuola alberghiera. Rientra in Italia per lavorare un breve periodo nell’albergo “Mercato” dei familiari, quindi, il perfezionamento nei ristoranti parigini come: il "Ledoyen", "Le Chapeau Rouge" e il ristorante dei fratelli Troisgros. Nel 1977 rientra in Italia ed inaugura il suo ristorante a Milano in via Bonvesin de la Riva e da subito è un successo che porta all’assegnazione di una stella Michelin e due stelle nel 1978. E' presente su tutte le migliori guide che lo citano come uno dei quindici miglior ristoranti a livello mondiale. Continua il successo che nel 1985 gli porta anche la terza stella Michelin. Un ulteriore svolta avviene negli anni ’80 quando pensa alla cucina a 360° senza tralasciare nulla, un progetto totale che prevede una linea ad hoc di posate, piatti, bicchieri, tovaglie, contenitore, cibo e servizio, inoltre crea una linea di prodotti alimentari che copre in gran parte il mercato Europeo e Giapponese.

Altri riconoscimenti ricevuti:
- 1986, Cavaliere della Repubblica e Ambrogino d’Oro come attestato di stima della sua città.
- 1989, premio internazionale "Personnalité de l'année" per la gastronomia.
- 1990, riceve da Jack Lang, Ministro della Cultura e della Comunicazione Francese, l'onorificenza di "Chevalier dans l'ordre des Arts et des
           Lettres".
- 1991, dal Presidente della Repubblica, Francesco Cossiga, viene nominato Commendatore Ordine al merito della Repubblica Italiana.
- 2001, l'Universitas Sancti Cyrilli di Roma gli conferisce una Laurea honoris causa in Scienze dell'Alimentazione.

Mai stanco e sempre alla ricerca di nuovi orizzonti nell’ambito della ristorazione, negli anni ’90 apre un brunch, un bistrot e un caffè al settimo piano della Rinascente sul tetto del Duomo di Milano e a Londra, all’interno dell’Hotel Halkin apre il Ristorante Gualtiero Marchesi.
Nel 1993 decide di lasciare la sua Milano per cercare la tranquillità in Franciacorta, aprendo il Relais & Chateaux L’Albereta di Gualtiero Marchesi che è stata la sua casa per oltre 20 anni.
Dal 1993 al 2017 hanno coronato la sua straordinaria attività tantissimi altri riconoscimenti,  ultimo ricevuto il 12 ottobre 2017 Premio America della Fondazione Italia USA. Un premio che viene consegnato annualmente a personalità di chiara fama e di assoluta eccellenza.
Nel giugno 2006 a New York  fonda la "Italian Culinary Academy".
A riprova del suo temperamento nel 2008 Marchesi "restituisce" le proprie stelle Michelin contestando il sistema di votazione.

Per una completa informazione, il sito di Gualtiero Marchesi: www.marchesi.it

Fra i cuochi allievi di Marchesi: Carlo Cracco, Pietro Leeman, Paolo Lopriore, Andrea Berton, Davide Oldani, Paola Budel, Enrico Crippa e Fabrizio Molteni.

Con grande umiltà non amava essere chiamato Maestro, ci ha lasciato il  26 dicembre 2017 a 87 anni il cuoco, gastronomo, ristoratore italiano, che rimarrà per tutti noi il Maestro e nella storia per l’eccellenza, la personalità e l’innovazione che ha sempre portato nel settore della ristorazione.
Al suo funerale tantissimi chef stellati e gli chef della Federazione Italiana Cuochi in divisa hanno voluto portare la loro testimonianza, l’attestato di stima e l’ultimo omaggio al grande Gualtiero Marchesi padre della Cucina italiana, fra i cuochi d’eccellenza: Cannavacciuolo, Massimo Bottura, Davide Oldani, Sadler, Davide Rampello, Iginio Massari e Canzian, Pietro Lehman, Santini e tanti altri ancora.

Alcuni ricordi di chef stellati:
- Cannavacciuolo a Radio Capital "È l'unico chef che mi ha fatto commuovere quando l'ho visto. Per me Gualtiero Marchesi è il Maradona    
 degli chef".
- Carlo Cracco sulla sua pagina scrive “Ciao Maestro e Grazie”
- Pietro Leeman “Con tutto il mio cuore, grazie per sempre”
- Davide Oldani “È stato lo Steve Jobs della cucina

Un video ricordo di Gualtiero Marchesi - Riso, Oro e Zafferano (Rai 5)



CIAO MAESTRO!
30/12/2017 Lascia commento
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