Le api stanno morendo - Natoconlavaligia

L’intensivo utilizzo di pesticidi dannosi alle api, rischia di far scomparire l’insetto che impollina di fiore in fiore.

Miele d'acacia

Miele d'agrumi

Miele d'eucalipto

Miele di castagno

Miele di colza

Miele di corbezzolo

Miele di erba medica

Miele di erica

Miele di girasole

Miele di lavanda

Miele di lupinella

Miele di melata

Miele di melata d'abete

Miele di rododendro

Miele di rovo

Miele di sulla

Miele di tarassaco

Miele di tiglio

Miele di timo

Miele millefiori

L’ape da sempre è l' insetto amico dell’uomo ed oltre ad essere sfruttata in natura per le varie produzioni e impollinazioni, viene utilizzata la sua immagine anche in tanti modi:

Cartoni animati per la felicità dei bambini, famosa è l’ape maia;

Come rilassante, le apine giurano al suono del carillon sulle culle dei neonati;

Migliaia di peluche diversi rappresentano questo meravigliosa creatura della natura.

Dovremmo avere più rispetto per questo insetto, invece, stiamo facendo di tutto per annientarle.

Oltre ai pesticidi, abbiamo messo in campo altri sistemi di tortura o di morte:  il riscaldamento globale, le onde elettromagnetiche emanate dai telefoni cellulari e prodotti ogmcontenuti nei prodotti per la concia del mais, stress dovuto a molteplici altre fonti e virus veicolati da parassiti delle Api.

Senza le api resterebbero solo 4 anni di vita per gli esseri umani, una tesi già confermata nel 1995 da un team di scienziati:

mancanza d’impollinazione, niente più piante, frutta e alcuni vegetali, inoltre, si estinguerebbero gli animali erbivori, che sono fonte fondamentale di cibo per gli esseri umani che sono onnivori, quindi, dalla sua opera dipende un terzo del cibo che consumiamo.

Greenpeace promuovere un'agricoltura ecologica e sostenibile: per le api, la biodiversità e la sicurezza alimentare e  si batte per contrastare la moria delle api e lo fa attraverso una raccolta fondi “LE API STANNO SCOMPARENDO - I PESTICIDI E LE PRATICHE DI AGRICOLTURA INDUSTRIALE DANNEGGIANO LE API. FERMIAMO QUESTO DECLINO” al seguente link.