Asiago 2019.2020 - Natoconlavaligia

Ultimo aggiornamento 12/01/2020
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Vacanze & Turismo articoli

Stagione invernale 2019-2020 ad Asiago per scoprire le meraviglie e praticare gli sport invernali e non solo.

Asiago è unica: un luogo fatato dove si entra in punta di piedi, in silenzio, scoprendo nuove meraviglie ad ogni passo. Soprattutto in inverno, quando è coperta da una coltre bianca, appare come un’isola remota, distante dallo smog e dalla routine della città. Così lontana, ma al tempo stesso così vicina: Asiago rappresenta davvero la montagna di prossimità, facilmente raggiungibile in auto e con i mezzi pubblici.


Qui la natura regna incontrastata, e si vive al ritmo delle stagioni. L’inverno è un periodo magico per esplorare i dintorni, divertirsi sugli sci, assaporare l’atmosfera delle feste, scoprire la cucina e l’accoglienza. Possiamo ammirare un orizzonte infinito di pendii che si susseguono in ogni direzione, e al tempo sentirci sempre “al centro” di questo piccolo mondo, nel cuore dell’altopiano, a pochi km da tutto ciò che possiamo desiderare: sport, avventura, relax, cultura, esperienze di vita indimenticabili.


Siamo tra le montagne di Mario Rigoni Stern, di Ermanno Olmi – asiaghese d’adozione – e prima ancora di Emilio Lussu, Ernest Hemingway, Robert Musil. Una terra che per 41 mesi è stata sulla linea del fronte, e che porta su di sé le cicatrici della Prima Guerra Mondiale. Qui l’arte, la cultura, la memoria svolgono una funzione catartica, anche oggi. Ecco perché, ad un anno dalla tempesta Vaia e dalla distruzione di un patrimonio boschivo immenso, Asiago riparte con una delle novità della stagione 2019-2020: una mostra dedicata al tema, che trasforma il ricordo in una forma di rinascita collettiva e sociale.

Sport
C’è chi ama la velocità, il brivido di una discesa in pista, chi è alla ricerca delle emozioni dell’alpinismo d’inverno, chi preferisce ammirare lo spettacolo della natura innevata passeggiando con le ciaspole. Ad Asiago tante possibilità differenti sono riunite in pochi km.

Sci discesa
Un’eccellente notizia per chi ama lo sci alpino e Asiago: le Melette riaprono il prossimo inverno. Impianti di ultima generazione e piste rinnovate daranno il benvenuto agli sciatori che saranno ben felici di tornare in uno dei comprensori più apprezzati della zona. L’occasione perfetta per provare il famoso Salto degli Alpini, che grazie al cambio di pendenza che sfocia in una parete ripida e molto divertente da scendere. La novità principale è la nuova seggiovia esaposto ad agganciamento automatico che condurrà alla cima delle Melette, la prima di questo genere che sarà adottata sull’Altopiano: una tecnologia che riduce notevolmente le attese, dal momento che ora il tragitto durerà appena un terzo rispetto a prima. Completano un quadro di sostanziale rinnovamento la seggiovia quadriposto con tappeto d’imbarco che porterà gli sciatori in cima all’Ongara e il nuovo ponte che collega la pista che scende dall’Ongara con quella che proviene dalle Melette, per passare da un versante all’altro senza togliere gli sci.

Ma le “piste di casa” degli asiaghesi non si limitano a questo. Vale la pena senz’altro di puntare gli sci verso Kaberlaba, a pochi minuti di auto, e ad appena 3 km dal centro. Un comprensorio accogliente e molto amato dalle famiglie, dotato di impianti di risalita moderni ed efficienti, piste di difficoltà variabile, media o facile, tanti maestri di sci, bob e slittini per i più piccoli.

Una tappa da non perdere per chi muove i primi “passi” sugli sci sono le soleggiate piste della Ski Area Val Formica, note come I Larici, dove troviamo una seggiovia quadriposto, uno skilift, e un Winter Park con tapis roulant per i più piccoli. Sempre all’interno del comprensorio troviamo il Larici Park, lo snowpark più a sud delle Alpi, e il più facile da raggiungere dalla pianura. Accoglie snowboarder e freestyler, dai principianti ai più esperti, grazie a tre diverse linee: la Easy line (500 metri), la Medium Line (450 metri) e la Family Line (550 metri). L’occasione per allenarsi in salti, evoluzioni, trick mozzafiato.

Un altro comprensorio da provare è Verena 2000, che si raggiunge comodamente dal centro di Asiago. Una seggiovia porta all’omonima cima, Monte Verena, da dove si gode di un ampio panorama che abbraccia l’intera conca asiaghese.

Escursioni nella natura
Le ciaspole offrono l’occasione di immergersi nel silenzio della natura, andare alla ricerca di tracce di animali, inoltrarsi nel bosco. In inverno la montagna cambia drasticamente, scompaiono molti punti di riferimento, la neve copre i sentieri: inizia una nuova fase di esplorazione del territorio. Il fascino “slow” della montagna va assaporato un passo alla volta, e in orari diversi: di giorno quando il sole riscalda piacevolmente le membra, al tramonto, quando i raggi obliqui colorano di azzurro la neve o di notte, su sentieri illuminati dalla pila frontale. Tra i percorsi più affascinanti, quelli che conducono a Cima Ekar, dove c’è l’osservatorio, o ancora, al Monte Zebio, dove si cammina all’interno di un museo a cielo aperto, tra gallerie, trincee e fortificazioni austriache che risalgono al periodo tra il 1916 e il 1918, o fino allo scenografico Forte Interrotto, ben visibile da Asiago. L’Associazione Guide Altopiano e l’Associazione Asiago Guide propongono escursioni per grandi e bambini dedicate alle testimonianze della Grande Guerra, ma anche alla scoperta della natura, l’arte, la cultura, le tradizioni e i prodotti dell’Altopiano. Gite che possono durare mezza giornata, una giornata intera o anche più giorni, e che permettono di conoscere il territorio, approfittandone – se lo si desidera – per imparare ad orientarsi con mappa e bussola. Chi desidera fare passeggiate poco impegnative ma molto piacevoli può fare il giro delle contrade di Asiago, specialmente quelle esposte al sole.

Scialpinismo
La fatica della salita cede il passo alla pura gioia di una discesa in neve fresca: lo scialpinismo permette di vivere la montagna nella sua dimensione selvaggia. Niente impianti di risalita, bastano sci e pelli di foca e un minimo di preparazione fisica. Ad Asiago e dintorni ci sono molte possibilità per chi pratica questo sport, tratte più impegnative, per gli esperti, e più abbordabili, adatte anche a chi ha meno dimestichezza con questo sport. Tra le escursioni un po’ più semplici, le classiche invernali: Cima Larici, il Manderiolo, Monte Fior. Fondamentale in questi casi è avere attrezzatura e abbigliamento adatti, sapere “leggere” la neve, ovvero le condizioni del manto, consultare il bollettino neve e valanghe prima di partire. E magari affidarsi, per imparare i rudimenti o per progredire nel proprio livello, a una guida alpina.

Pattinaggio sul ghiaccio
Il Pala Hodegart, aperto fino ad aprile, accoglie appassionati di pattinaggio di ogni età, oltre ad ospitare esibizioni e gare di pattinaggio artistico, di velocità e short track di rilevanza internazionale, spettacoli e show. La struttura è la “casa” della titolatissima squadra locale di hockey, che partecipa all’Alps Hockey League, il campionato che assegna il titolo di Campione d’Italia. Una grande passione da vivere seduti in tribuna, facendo il tifo.

Asiago da vivere: le proposte

La memoria degli alberi: una mostra sulla tempesta Vaia
Foreste sottosopra, tronchi divelti, come abbattuti da una mano invisibile: la tempesta Vaia ha spazzato via secoli di vita boschiva. Anche Asiago ha pagato un prezzo altissimo. Dal 26 ottobre al 6 gennaio 2020, ad un anno dall’evento climatico che ha funestato il nord Italia, al Museo Le Carceri di Asiago si potrà visitare la mostra “Il senso di Vaia”. Un percorso sensoriale, con installazioni artistiche provenienti dalle piante travolte da Vaia, profumi, suoni, scenografie ed esperienze tattili, che accompagna il visitatore in un viaggio che parte dall’evento e poi allarga il campo della visione, facendosi strumento di riflessione. L’esposizione nasce da un’idea di Paolo Ceola in collaborazione con Alessandra Pagano e l’associazione NaturalArte ed è organizzata grazie al sostegno del Comune di Asiago. Al piano terra 14 alberi schiantati dalla furia dell’acqua tornano a nuova vita, mentre in altre sezioni si trovano installazioni sonore, un documentario dedicato ai boschi di Asiago, una serie di immagini di foto-arte che cattura elementi di rinascita anche nella distruzione. Uno speciale libro oversize, intitolato Naturalia, con pagine che possono essere girate da almeno due persone per volta, favorisce l’incontro e la condivisione. Infine, sono presenti vari pannelli che raccontano idee e progetti per la riforestazione dei boschi.

La Stagione Teatrale
Quasi un semestre di teatro, spettacoli, musica, commedia, dramma, comicità per allargare orizzonti e aprire nuove finestre sul mondo. Appuntamento al Palazzo del Turismo Millepini da novembre a marzo: i grandi classici e le opere contemporanee offrono l’occasione di ammirare sul palco orchestre e compagnie di fama, artisti e talenti durante la Stagione Teatrale organizzata dall’Associazione Turistica Pro Loco Asiago, in collaborazione con la Città di Asiago.

L’Osservatorio astronomico
Lo spettacolo del cielo notturno, ad Asiago, è emozionante: le stelle brillano con particolare intensità, grazie allo scarso inquinamento luminoso e all’assenza di smog. In frazione Pennar si trova un importante Osservatorio astrofisico, proprietà dell’Università di Padova, che ospita i maggiori telescopi dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF). L’Osservatorio è aperto alle visite guidate: per diffondere la passione per le stelle e i misteri del cosmo si organizzano incontri, lezioni, laboratori per grandi e piccoli, conferenze, e molto altro. Cima Ekar (1366 m) è a pochi km in linea d’aria: questa stazione di osservazione è tecnologicamente avanzata, e possiede il più grande strumento ottico presente su suolo italiano. Le sue strumentazioni hanno permesso a un team di astronomi italiani di scoprire diversi asteroidi.

Tra botteghe di artigianato e sapori
Impossibile non associare immediatamente Asiago al “suo” apprezzato formaggio omonimo. Ma in zona si trovano anche lo Stravecchio di Malga, la Tosella, il miele pregiato, le composte e le marmellate, gli insaccati come lo speck, tutti prodotti freschi e genuini perfetti per le ricette tradizionali, da scoprire nei rifugi e nei ristoranti dei dintorni, oppure nelle botteghe. Nel centro di Asiago troviamo oltre 200 attività commerciali: alimentari, naturalmente, ma anche abbigliamento e antiquariato: l’occasione per un po’ di shopping, soprattutto nel periodo delle Feste.

Appuntamenti

Novembre, dicembre e gennaio: I Giardini di Natale
Asiago smentisce il calendario, e fa ufficialmente iniziare la stagione più divertente dell’anno in anticipo, l’8 dicembre. L’inverno debutta davanti allo spettacolo dell’accensione dell’abete e dei fuochi d’artificio nella centralissima Piazza II Risorgimento, dopo un conto alla rovescia. Tutto intorno, i “Giardini di Natale”, perfetti per chi cerca un regalo o semplicemente ama passeggiare tra gli stand, immergendosi nella speciale atmosfera delle feste, un vortice allegro di colori, luci, profumo di vin brulé e cioccolata calda. Gli chalet di legno degli espositori, illuminati da tante luci, sono disposti sia in piazza Carli che in piazza II Risorgimento, a partire dal 9 novembre fino al 6 gennaio. La sera della vigilia dell’Epifania, il 4 gennaio, in località Kaberlaba tutti gli sguardi sono attirati da un altro spettacolo: i maestri di sci scendono dalle piste con una fiaccola in mano, creando un serpentone luminoso. Insieme a loro, la Befana in persona, pronta ad elargire piccoli doni e dolcetti ai bambini.

14-15-16 febbraio 2020: Fiocchi di luce
Mille fiocchi di luce scintillanti danzano nel cielo notturno. Torna uno degli appuntamenti più attesi sull’Altopiano, uno spettacolo che lascia a bocca aperta grandi e piccoli portando con sé un pizzico di magia e poesia. Tre magiche serate ad ingresso libero, con spettacoli piromusicali che illuminano il cielo di Asiago preceduti da momenti di animazione e musica: venerdì e sabato alle ore 22.00 e domenica alle ore 18.00. Come sempre, il pubblico è invitato a partecipare al concorso fotografico “Metti a fuoco”, abbinato all’evento.

Febbraio: Kopa Karukkola: sabato 22 febbraio
Appuntamento sulla pista direttissima Millepini, in centro, per una manifestazione originale e scanzonata, genuina come solo le feste di paese riescono ad essere. Ogni anno gli asiaghesi preparano costumi e travestimenti per questa gara che comprende staffette e sfide multiple, da vivere con spirito goliardico. Si scende dalla pista con assi, tavole, coperchi, bob, slitte e mezzi di fortuna autoprodotti, realizzati combinando con creatività diversi elementi: non conta la velocità, e neppure la grazia: vince il più “bagolon”, il più divertente. Un carnevale sulla neve davvero unico.

Febbraio: Art&Ciocc® Il Tour dei Cioccolatieri
Impossibile resistere al cioccolato, soprattutto se è di qualità sopraffina, frutto di autentica maestria artigianale. L’inverno di Asiago è il più dolce, grazie ad Art&Ciocc®, il tour che porta ogni anno i migliori cioccolatieri nel cuore dell’Altopiano. Ad accogliere l’evento è Piazza II Risorgimento, che si arricchisce di stand con cioccolato di ogni genere e varietà, dalle praline ai cioccolatini, passando per creme, barrette, tartufi, proposte bio, vegan e senza glutine, con l’aggiunta di ingredienti speciali come frutta, spezie e molto altro. Non mancano le animazioni, i laboratori, le degustazioni e gli atelier per grandi e piccoli.

Schella Marz
L’origine di questa festa affonda nella storia e nelle tradizioni di Asiago: i protagonisti sono i bambini e i ragazzi travestiti da gnomi e “anguane”, personaggi del folklore locale, che nelle ultime tre sere di febbraio trascinano dei “bandoni”, serpentoni realizzati con materiali di recupero, come latta, pentole, bidoni e campanacci, percuotendoli rumorosamente al grido di “Schella, schella Marz, garibet de kapuccen, aussar de rajkken!”, che in italiano significa “Vieni, vieni marzo, finiti i crauti, fuori i radicchi!”. Questo speciale risveglio serve anche a ricordare alla cittadinanza la festa dell’ultima sera, che culmina con il rogo della vecia, un pupazzo di legno e cartapesta, a cui darà fuoco il vincitore della Schella, il bandone più lungo. Un rito liberatorio che annuncia la primavera.

Info

30/10/2019


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