Debutta l’edizione rinnovata della Guida delle Cantine ‘Irpinia Goccia a Goccia’, con la nuova sezione dedicata all’olio extravergine di oliva.
Vinitaly: Taurasi. Greco di Tufo e Fiano di Avellino, Trainano la Campania del Vino. La Produzione irpina sfiora i 10 milioni di bottiglie nel 2018, con un export a doppia cifra (circa 18 mln di euro). A Verona il made in Irpinia fa squadra per promuovere sotto un unico brand le eccellenze del territorio, dal vino all’olio, passando per il turismo.
Promozione col segno più per l’Irpinia del vino, che a Vinitaly si presenta compatta (90 espositori - di cui 83 cantine, 3 produttori di liquori e distillati, 3 consorzi ed una rete d’impresa), forte di una produzione che sfiora i 10 milioni di bottiglie, di un export stabilmente a doppia cifra (quasi 18 milioni di euro in valore nel 2018) e di un nuovo brand che per tutto il 2019 unirà le eccellenze del territorio proprio per fare breccia nei mercati di tutto il mondo. Con Irpinia goccia a goccia infatti la filiera agroalimentare, capitanata dal vino, è pronta a raccogliere la sfida dell’internazionalizzazione, ponendo l’accento sul proprio terroir che, non a caso, rappresenta un unicum nel Sud Italia. A fare da traino, naturalmente, tre delle massime espressioni della millenaria vitivinicoltura della provincia di Avellino: Taurasi, Greco di Tufo e Fiano di Avellino, che insieme coprono il 76% di tutta la produzione enologica di qualità dell’Irpinia, con quasi 52mila ettolitri.
Ma tra i protagonisti della ‘marcia’ irpina ci sono anche i siti d’interesse storico-culturale, i parchi naturalistici e una ricca proposta gastronomica, tra formaggi, salumi e olio extravergine di oliva. Un prodotto, quest’ultimo, che grazie a esempi di pregio come la Dop Irpinia Colline dell’Ufita, sta riscuotendo crescenti consensi dentro e fuori dai confini nazionali, tanto da essere inserito nella nuova edizione della Guida delle Cantine, presentata a Palazzo Giusti di Verona, nel corso della serata-evento ‘Irpinia Wine Night’, organizzata dalla Camera di Commercio di Avellino e con la partecipazione straordinaria dello chef stellato Andrea Aprea e del volto Rai, Veronica Maya.
Come ormai da tradizione, il volume fornisce una panoramica completa sulle aziende vitivinicole presenti nel territorio e sulle evoluzioni produttive, trainate dalle Docg irpine e attraversate, nel contempo, da un significativo fenomeno di ricambio generazionale registrato in vigna negli ultimi anni. Ma quest’anno si presenta con un look rinnovato, un nuovo titolo (Irpinia goccia a goccia) e la nuova sezione dedicata ai frantoi e ai produttori di olio extravergine di oliva, presenti in modo diffuso nella provincia di Avellino e ormai veri ambasciatori della Dop Irpinia Colline dell’Ufita, ricavata dalla varietà Ravece, oggi simbolo dello sviluppo dell’olivicoltura di qualità nell’area.
“Quella dell’Irpinia per il 2019 – ha spiegato il presidente della Camera di Commercio di Avellino, Oreste La Stella – è una strada che va oltre i campanilismi. Abbiamo infatti scelto di puntare tutti insieme sulle numerose risorse del territorio, facendo rete con i diversi attori del territorio e presentandoci da Vinitaly in avanti sotto un unico brand. Ciò al fine di rafforzare la nostra attrattività a livello nazionale e internazionale e dare ulteriore slancio al turismo locale che ancora oggi ha tanto da esprimere. Guardiamo naturalmente al vino come principale locomotiva di questa spinta, ma è arrivato il momento di fare leva anche sulle risorse paesaggistiche, sul patrimonio gastronomico e sulla ricchezza artistico-culturale che contraddistinguono il nostro territorio. E per farlo, il gioco di squadra e la messa a sistema sono le uniche soluzioni in grado di rendere vincente questa strategia”.
E’ stata, ad esempio, una best practice di unione d’intenti il grande incontro-degustazione andato in scena oggi a Piazza Irpinia, subito dopo il tasting di apertura dedicato ai due bianchi Docg dell’Irpinia (Fiano di Avellino e Greco di Tufo). Sotto i riflettori, un’interessante carrellata di eccellenze, tra aziende vitivincole e prodotti tipici, raccontati e degustati davanti ad una folta platea: GB Agricola e Caseificio del Principato - Montoro; Caseificio D&D di Calitri; Prosciuttificio Giovanniello Sturno; Salumificio Biancaniello – Torella dei Lombardi; Az. Agr. Giaquinto; Italcastagne srl; Pasticceria Vignola – Solofra; Dolciarte Pasticceria; Tenuta Cavalier Pepe; Antico Castello; Donnachiara; Oleificio Fam; Oleificio Fontana Madonna.
E rimanendo sul tema del turismo, è stato un viaggio visivo, olfattivo e gustativo quello proposto dal Consorzio dei Produttori Vitivinicoli, che ha curato una serie di degustazioni comparative tra esempi del Nord e Sud Italia per conoscere i fattori che determinano un vino, dal vitigno al territorio, passando per la tecnica.
Domani, invece, l’Irpinia e la Camera di Commercio di Avellino chiuderanno la 53^ edizione di Vinitaly con gli ultimi appuntamenti di Taste4Test e il grande brindisi finale in compagnia di tutti gli espositori della collettiva di quest’anno.
Il programma dalla Camera di Commercio di Avellino a Vinitaly e l’elenco completo delle aziende partecipanti sono disponibili su www.irpiniawinefood.it
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