Il Lago di Tenno bellezza turchese senza tempo - Natoconlavaligia

Ultimo aggiornamento 12/01/2020
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Il Lago di Tenno bellezza turchese senza tempo.




L’incantevole Lago di Tenno è  uno specchio d’acqua alpino naturale. Si trova sul versante Trentino del Lago di Garda, situato a 570 metri sul livello del mare alle pendici del Monte Misone ed a pochi chilometri da Riva del Garda.
Sulla sponda trentina del Lago di Garda, a pochi chilometri da Riva del Garda c’è il Lago di Tenno un gioiello color turchese incastonato nel verde dei boschi alpini.
Di Dorina Cocca



D’estate il lago di Tenno si anima con il vociare festoso dei turisti che si immergono nelle sue acque cristalline. Oltre a piacevoli passeggiate è anche bello concedersi  un allegro pic nic all’aria pura, immersi nell’aria pura dei boschi circostanti.
Per le sue incredibili sfumature di colore turchese viene chiamato il “Lago Azzurro”.
Nel centro dello specchio d’acqua una caratteristica isoletta che si vede solo quando il livello dell’acqua si abbassa. Per questo è chiamata “l’isola che non c’è”.

Acetaia del Balsamico Trentino dai sapori alpini ai gusti mediterranei

Il territorio del Garda Trentino, a ridosso del 46° Parallelo, con tanta bella natura e un microclima mediterraneo in un contesto alpino, consente anche una varietà di eccellenze enogastronomiche. Olio e vino arricchiscono con gusto la tavola. Il pesce di lago e di allevamento, che nuota in acque pure, completa l’offerta.



A pochi chilometri dal Lago di Tenno, in località Cologna di Tenno, a pieno titolo uno dei borghi medievali più belli d’Italia, ed a pochi passi dalla suggestiva Cascata del Varone, si incontra l’Agriturismo Acetaia del Balsamico Trentino.



Una scalinata decorata con affreschi della vita rurale e contadina introduce al locale situato al primo piano.
Sorge in una meravigliosa posizione panoramica dove, dai tavoli del ristorante, si può godere di una vista unica sul Lago di Garda e assaggiare la famosa carne salada sia cruda, servita come carpaccio, che cotta, accompagnata da fagioli. L’Agriturismo è nato nel 2011 dalla passione del proprietario Ivo Bombardelli e del figlio Gabriele, aiutato dalla moglie Maria Grazia, allevatori di bestiame e produttori di salumi e prodotti tipici locali.

Già dal nome del locale si intuisce che qui si può acquistare l’aceto balsamico tradizionale trentino. Questa è la prima ed unica azienda agricola del Trentino a produrre il prezioso balsamico, dalla cottura a fuoco lento del mosto di uve locali e più precisamente quelle di Gewürztraminer.





Il processo è lungo e bisogna avere la “pazienza” di aspettare. Il risultato però premia sicuramente l’attesa. Serve l’invecchiamento in botti di otto legni diversi (rovere, gelso, ciliegio, acacia, castagno, frassino, ginepro, pero) e di misura ogni volta più piccola, a scalare. Dopo travasi e rabbocchi, che durano almeno 11 anni, si ottiene l’Aceto Balsamico, un prodotto unico e pregiato del Trentino.
Inoltre all’Agriturismo si trova la vendita diretta di olio extra vergine d’oliva, formaggi freschi e vini (Gewürztraminer DOC, Rebo, Merlot e Cabernet Sauvignon).
I piatti proposti dal ricco menù sono preparati con gli ingredienti inconfondibili prodotti dall’azienda. Inoltre anche la pasta, il pane e i dolci sono fatti in casa.



Il tagliere dei formaggi bonomì, tofino e ricotta, prodotti in loco, sono a base di latte crudo a chilometro zero. Il formaggio tofino, che prende il nome dal vicino monte, è invecchiato almeno 100 giorni nel locale stagionatura interrato sotto l’Acetaia dove una sorgente naturale mantiene il giusto livello di umidità e temperatura.



Un formaggio si dice che può essere l’ambasciatore della sua zona di produzione. In questo posto un abbinamento per esaltarne il sapore è con l’aceto balsamico.
Di proprietà dell’ Agriturismo vi sono anche diversi uliveti che, grazie all’esposizione e ventilazione, producono un olio fresco e deciso.
Per poter assaporare al meglio gli aromi di cui è ricco l’olio prodotto all’Acetaia, basta assaggiarlo su un pezzo di pane. Un gesto così semplice fa riscoprire inaspettati piaceri.

Quando nei mesi freddi la verdura non è disponibile nell’orto, l’acetaia la prepara e la conserva per l’inverno a pezzi e cruda sottoaceto balsamico e olio extravergine d’oliva del Garda, in forma di giardiniera. Il barattolo di vetro quando viene aperto restituisce tutta la  ricchezza di vitamine e sali minerali contenuta nei cavolfiori, cetriolini, peperoni e nelle tante altre verdure.

Varia e talmente ampia è la scelta delle portate che soddisfano ogni palato e nessuno si alzerà da tavola affamato.
Luca e Pasquale, i due camerieri,  sono sempre solerti nell’accogliere i clienti e nel consigliare le pietanze.



Non c’è modo migliore per concludere un buon pasto che abbandonarsi al piacere di gustare un dolce. Il più famoso è lo strudel di mele.
Nei calici invece non possono mancare vini trentini. Due sono i vigneti di proprietà: la Vigna del Piaggiolo e la Vigna del Vandrino, sempre in località Tenno. La posizione fortunata e l’Òra del Garda, il vento dal sud del Lago, ne garantiscono un’ottima esposizione al sole e una costante ventilazione. In questo modo le uve rimangono sempre asciutte e sane.
Aperto tutto l’anno, propone visite guidate alla cantina, all’acetaia e al caseificio per conoscerne i segreti e per assaggiare le sue prelibatezze.
L’Agriturismo dispone anche di 7 camere e 3 suite per soggiornare con gusto e respirare l’aria buona del lago e della montagna.
(info: www.acetaiadelbalsamico.it).

La magia del Molino Pellegrini

A Varone di Riva del Garda, in via Varoncello al numero 27, si trova lo storico Molino Pellegrini. Varcata la soglia si ha l’impressione di fare un balzo indietro di almeno un secolo.



E’ uno dei pochi molini ancora attivi in Trentino. La struttura, recentemente ristrutturata,  disposta su quattro piani, ha ancora i pavimenti e le travi in legno, così da assorbire le continue vibrazioni dei macchinari nelle varie fasi di macinazione.
Dal 1903 sono tre le generazioni di mugnai della famiglia Pellegrini che si sono susseguite.



Oggi è il mugnaio Alberto Pellegrini, con la moglie Silvia, a continuare a macinare e a produrre farine di mais giallo, bianco, farina di mais integrale e taragna. Alberto acquista i diversi tipi di mais da aziende agricole selezionate.
Nella farina ogni giorno viene restituito il sapore della tradizione, dell’esperienza e dei segreti tramandati di padre in figlio.

Un tempo il molino funzionava  con l’ acqua  del torrente Varoncello, che tutt’ora scorre tranquillo nel suo alveo.  Le due macine poste all’ingresso lo testimoniano. Ora funziona con la corrente elettrica autoprodotta con pannelli solari.



I macchinari del 1860 e del 1890 continuano ogni giorno incessantemente a macinare fino alla 10 di sera, sotto lo sguardo attento e competente di Alberto.
Per Alberto la difficoltà non è macinare, ma separare per ottenere una buona farina pulita dai sottoprodotti, quali la farinetta o l’ amido che vengono usati in zootecnia.



A parte il gusto, Alberto si serve di tutti gli altri sensi per verificare che l’impianto funzioni a regola d’arte. Lo sente dai rumori dei macchinari, con l’olfatto percepisce i profumi caratteristici della farina, tocca anche la materia prima e vede il prodotto finito.
Orgoglioso dei suoi macchinari, Alberto ne fa regolarmente la manutenzione. Gli basta un’occhiata per capire se è ora di intervenire sulla macchina: su quella che pulisce il cereale, su quella che macina, dell’altra che setaccia con la forza di 40 braccia e infine anche sulla confezionatrice.

A proposito di confezionatrice, quella del molino è ancora collocata al primo piano. Non è una cosa strana se pensiamo che una volta il prodotto finito, messo in sacchi anche di 100 chili, doveva essere caricato senza fatica sul carro per le consegne. Ebbene oggi, come allora, si carica allo stesso modo con lo scivolo in legno esterno al molino perfettamente funzionante, sfruttando l'effetto caduta del prodotto finito e confezionato.

Nel negozio a piano terra annesso al molino, si possono acquistare e degustare pasta, biscotti, grissini, croste di polenta, tutti a base di mais. Ecco dov’è il gusto…. entra in scena alla fine.

Il molino Pellegrini organizza visite didattiche e sensoriali per ammirare gli antichi macchinari, perchè tutto il sapere dell’arte molitoria non vada perduto (per saperne di più www.molinopellegrini.it).

Una gourmet experience

Per chi vuole combinare turismo e il meglio dell’enogastronomia del Garda Trentino, il momento migliore è l’inizio di novembre, più precisamente 1, 2 e 3 novembre quando andrà in scena a Riva del Garda “Garda con Gusto”, una gourmet experience, giunta alla quinta edizione. Qui si danno appuntamento le eccellenze del territorio in chiave gourmet.
Spazi enogastronomici allestisti come Salotti del Gusto, dedicati a carne salada, pesce di lago, green vegetariano, formaggi di malga, dolci e caffè.
Produttori locali, chef e ristoratori locali, in sinergia tra loro, propongono i menù del territorio. Show coking che hanno come protagonisti chef stellati internazionali che interpretano i prodotti del Garda Trentino con nuove elaborazioni enoculinarie per esaltarne i sapori.

Dove dormire: per godersi con calma il microclima del Garda, con un soggiorno di qualche giorno, l’Hotel Luise, un quattro stelle vicinissimo alla zona pedonale di Riva del Garda, è l’ideale. L’ascensore panoramico del Luise offre una splendida vista sul Lago, che si raggiunge con pochi passi. Qui iniziano circa tre chilometri di spiagge per fare “vita di mare” e dove prendere il primo sole. Inoltre nel giardino una accogliente piscina esterna, con bar e veranda, per chi ama il relax e la tranquillità.
09/06/2019


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