L'Era Glaciale - Il Gelato d'Altri Tempi si trova a Ferrara e Portomaggiore.
Due location dove si produce un gelato artigianale che attacca le papille gustative per la gioia degli avventori.
Di Giovanni Tavassi
L'Italia è la nazione che ha, da sempre, il culto per il gelato, meglio se artigianale.
Molti producono ancara il gelato artigianale, poi c'è un alta percentuale di gelaterie che producono gelati con i semilavorati forniti dalle industrie del settore, ed altre utilizzano polverine già pronte che devono solamente essere miscelate con altri ingredienti.
Ma come si fa a riconoscere se un gelato è prodotto artigianalmente, oppure, con basi industriali pronte?
Intanto per fare un buon gelato artigianale, e preparare tutti i gusti nelle varie stagioni, occorre tempo, tanto tempo ed un costo maggiore per il gestore che utilizza prodotti genuini e di qualità.
Un gelato artigianale non deve portare sete, non deve allappare, non deve avere mai colori brillanti, e si scioglie in poco tempo. E' errato cercare un gelato che abbia tempi più lunghi di consistenza perchè e sintomo della presenza, all'interno, di addensanti e emulsionanti.
I cultori del gelato ci sono e sono tantissimi. In ogni luogo che visitano, cercano la gelateria artigianale e spesso chiedono, prima di scegliere il gusto o i gusti, un cucchiaino di gelato per valutare il colore, la consistenza e il gusto.
Siamo stati nel ferrarese a conoscere la proprietaria della gelateria artigianale, Emanuela Morelli dell' Era Glaciale.
Due location per l'Era Glaciale, una a Ferrara, vicino al Castello e l'altra a Portomaggiore a 22 km. da Ferrara.
Se siete a Ferrara per visitare la città d'arte, fra i vari itinerari da percorrere, non fatevi mancare una sosta all'Era Glaciale per un buon Gelato d'Altri Tempi.
Se siete amanti della natura e visitate le Oasi di Porto, la Delizia del Verginese e le Valli del Mezzano, passate per Portomaggiore per gustare il gelato artigianale.
I due laboratori producono, giornalmente, gelato artigianale con prodotti di qualità, latte fresco e solo ingredienti naturali e rispettosi della tradizione gelatiera italiana.
La preparazione prevede diverse fasi di lavorazione che vanno dalla pastorizzazione (fase per abbattere la carica batterica), all'omogeneizzazione (fase per rendere uniforme la miscela degli ingredienti), alla maturazione (fase temporale di raffreddamento, almeno 6 ore), alla mantecazione (fase in cui gelato esce dalla macchina e viene lavorato all'interno delle vaschette e/o pozzetti, da posizionare nei banchi gelato, per l'indurimento e conservazione.
Nella location di Ferrara l'espositore dei gelati è quello a vista dove l'avventore può guardare da subito l'aspetto del gelato, nella location di Portomaggiore il banco è a pozzetti e questa soluzione rende ancora più buono il gelato che non perde aroma.
Emanuela ci dice che oltre al gelato artigianale d'altri tempi, nei propri laboratori si producono anche torte gelato, stecchi e semifreddi.
Ma non basta avere solo gli ingredienti buoni e di qualità per fare un buon gelato, serve anche la professionalità e in questo campo Emanuela spinge molto nella professionalizzazione dei dipendenti e delle dipendenti che ciclicamente partecipano a corsi di aggiornamento e nuove tecnologie nell'ambito della produzione del gelato.
Tutto lo staff, ogni anno è presente al MIG Mostra Internazionale del Gelato Artigianale a Longarone Fiere e per diversi giorni al SIGEP di Rimini per apprendere e portare quanto di meglio all'interno dei due laboratori con lo scopo sempre di rendere sempre il cliente soddisfatto.
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