Il nome di Venaria Reale, comune in provincia di Torino con circa 35.000 abitanti, è legato alla grande tenuta di caccia creata nel 1713 dai Savoia. Il centro storico della città conserva l’impronta barocca, soprattutto nella centrale piazza dell’Annunziata disegnata da Amedeo di Castellamonte. Opera di quest’ultimo, edificata verso il 1660, è anche la Reggia che, devastata due volte dai francesi, fu restaurata da Filippo Juvarra, noto architetto messinese vissuto fra il XVII e il XVIII secolo.
Dall’ottobre 2007, dopo due secoli di abbandono e degrado ed otto intensi anni di restauro, la maestosa Reggia barocca, commissionata alla metà del Seicento dal duca Carlo Emanuele II di Savoia, è stata restituita agli antichi fasti. L’imponente Reggia rappresenta uno dei più significativi esempi dell’architettura e dell’arte del XVII e XVIII secolo. Vasti e bellissimi i 50 ettari dei giardini, il cui restauro ancora non è completato. Ritornata alla magnificenza barocca cui fu ispirata, la Reggia di Venaria è un immenso complesso monumentale alle porte di Torino, rinnovato simbolo di modernità e cultura. Luogo di grande interesse artistico è una meta obbligata per chi voglia intraprendere una vacanza nella capitale sabauda.
Il progetto di recupero della Venaria Reale è stato promosso dall’Unione Europea e curato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e dalla Regione Piemonte: è stato considerato il più grande cantiere d’Europa nel campo dei beni culturali. Dalla sua apertura, la Venaria Reale si è attestata tra i primi siti monumentali più visitati in Italia. Nella raffinata struttura barocca si respirano i piaceri di arte, storia e architettura in un contesto paesaggistico straordinario.
Negli 80.000 metri quadrati di superficie si possono visitare il maestoso Salone di Diana progettato da Amedeo di Castellamonte, la magnifica Galleria Grande e la Cappella di Sant’Uberto con l’immenso complesso delle Scuderie, opere settecentesche di Filippo Juvarra.
Sorprendono il celebre Bucintoro, fatto realizzare dai maestri veneziani nel 1731 e unico sopravvissuto al mondo, nonchè la spettacolare Fontana del Cervo nella Corte.
Il percorso espositivo dedicato ai Savoia accompagna il visitatore lungo quasi 2.000 metri, tra piano interrato e piano nobile della Reggia.
La Venaria Reale non è propriamente un museo , ma un’accogliente Reggia per i contemporanei che quasi ogni giorno si trasforma in un caleidoscopio di spettacoli e attività culturali che soddisfa ogni tipo di pubblico, italiano ed internazionale, in uno spazio straordinario.
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