Maglie di lana, biciclette, polvere e tanta passione: ad Arezzo si corre l’Ardita - Natoconlavaligia

Ultimo aggiornamento 12/01/2020
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Venerdì 22, sabato 23 e domenica 24 marzo la città toscana si offre come esclusivo palcoscenico per una delle “ciclostoriche” più affascinanti d’Italia.

Maglie di lana, biciclette, polvere e tanta passione: ad Arezzo si corre l’Ardita - Un weekend per gli appassionati dei pedali ma anche per chi vuole immergersi nelle meraviglie dell’arte e dell’enogastronomia.




Maglie di lana, biciclette, polvere e tanta passione: domenica 24 marzo ad Arezzo si corre l’Ardita e la città toscana torna ad offrirsi come esclusivo palcoscenico per una delle più affascinanti “ciclostoriche” d’Italia, quella dell’Alpe di Poti.

Da Piazza Grande, set da Oscar per “La vita è bella” di Roberto Benigni, al Ponte a Buriano che lega la sua storia alla “Gioconda” e a Leonardo da Vinci, armati di bici vintage di ogni tipo, sportivi ed appassionati potranno pedalare in uno degli angoli più belli della Toscana, godendosi paesaggi senza tempo e panorami mozzafiato e magari dedicare un po’ di tempo alla scoperta di Arezzo, una delle città più autentiche della Toscana dove ancora la vita è a misura d’uomo e il tempo è un amico prezioso per dedicarsi ai piaceri della vita.

Saranno le storiche insegne degli Sbandieratori di Arezzo a salutare, alle 9.00 di domenica 24 marzo, la partenza dei ciclisti prevista proprio in Piazza Grande, da dove le bici si muoveranno verso Piazza San Francesco, Piazza San Domenico ed il Duomo, cuore del centro storico di Arezzo.

Quindi si pedalerà in contesti paesaggistici strepitosi che presentano testimonianze storiche e architettoniche eccezionali come l’acquedotto vasariano.

Tre i percorsi sui quali misurarsi, studiati per permettere davvero a tutti di partecipare.

Il primo (facile, privo di difficoltà altimetriche e lungo 30 chilometri adatto anche alle famiglie) si chiama “Gourmet” ed è pensato per chi vuole passeggiare in bicicletta alla scoperta delle bellezze del territorio e delle sue peculiarità enogastronomiche.

Sono invece 50 i chilometri del percorso “Classico” adatto ai ciclisti che vogliono scoprire tratti inediti del territorio aretino, spingendosi alla scoperta del Casentino, mentre è pensato per ciclisti più esperti “L’Ardita” percorso che con i suoi 80 chilometri nel primo tratto ricalca quello classico, ma al ritorno ad Arezzo porta i ciclisti ad affrontare la salita all’Alpe di Poti, in un paesaggio unico, già teatro delle sfide tra ciclisti professionisti nel Giro d’Italia del 2016. E’ proprio su questa splendida salita sterrata che si potrà accendere la sfida con il cronometro: per chi lo vorrà infatti, sarà possibile misurarsi con i tempi di ascesa dei grandi campioni, tra cui Gilberto Simoni vincitore di due Giri d’Italia e grande scalatore, che ha già annunciato la sua partecipazione.  

Ma “L’Ardita” sarà solo l’emozionante conclusione di una tre giorni dedicata a chi ama le due ruote. Sin da venerdì 22 marzo infatti Arezzo accoglie “Bicinfiera”, vero e proprio festival del ciclismo con tanti appuntamenti diversi come la Mostra Scambio di bici storiche, ricambi, accessorie e abbigliamento vintage o il Museo delle biciclette con importanti collezioni. Spazio anche alle novità del ciclismo moderno presentato dai negozi della città, mentre sarà aperta anche la mostra/museo delle biciclette del passato, con foto, maglie e altri ricordi del ciclismo aretino.

Intensa la giornata di sabato 23 con la pedalata alla scoperta del percorso Gourmet che prenderà il via da Piazza Grande alle 14.30, sotto la guida della splendida madrina dell’evento, la campionessa Mara Mosole e della campionessa di casa, Michela Gorini. Sempre sabato pomeriggio, a partire dalle 17.00, nel Palazzo di Fraternita si terrà il dibattito “Senza freni” condotto da Mauro Messeri con l’intervento di grandi campioni del passato e del presente che racconteranno le loro imprese, come Marcello Mugnaini (che presenterà il libro Pane e bicicletta) o Daniele Bennati che racconterà il suo Tour de France o ancora Franco Chioccioli e Gilberto Simoni protagonisti al Giro d’Italia. Un pomeriggio che si concluderà con la “cena degli arditi” in attesa della grande giornata del 24 marzo.

Ma il fine settimana dell’Ardita offrirà tanto divertimento anche agli accompagnatori dei ciclisti che potranno perdersi nelle meraviglie di Arezzo grazie ai tour guidati dedicati alle emergenze artistiche e architettoniche della città oppure potranno dedicarsi allo shopping o scoprire i tesori enogastronomici di questa terra degustando i sui prodotti tipici.

Organizzata dagli Arditi del ciclismo in collaborazione con la Fondazione Arezzo Intour, il Comune di Arezzo e la Camera di Commercio di Arezzo e Siena, Confcommercio Arezzo, con il patrocinio di Regione Toscana, Provincia di Arezzo, Comune di Capolona, Comune di Subbiano, Coni, Uisp, Rsc e Mtb Race Subbiano, l’edizione 2019 della manifestazione conta già più di 300 iscritti provenienti da ogni parte d’Italia e da diversi paesi stranieri.

E per coloro che volessero provare uno dei tre percorsi ma non fossero in possesso di bici vintage è già attivo il noleggio, cosi come sono previste specifiche convenzioni e facilitazioni sia per il parcheggio (area camper e area di sosta gratuita) che per l’accoglienza alberghiera, con possibilità di portare la bici in camera.

Non ci sono più scuse: il weekend del 24 marzo, si pedala con l’Ardita alla scoperta delle meraviglie d’Arezzo, immersi in un tempo senza tempo.

Per informazioni e iscrizioni www.lardita.com e iscrizioni@lardita.com

06/03/2019



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