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Napoli e dintorni, cosa fare.
Tanti nostri lettori saranno stati a Napoli e sulla costiera amalfitana. In questa occasione non vi parleremo di luoghi da visitare o monumenti che meritano una sosta. In questo caso le varie guide offrono spunti interessanti. Vogliamo invece descrivere alcuni luoghi tra Napoli, Portici, San Giorgio a Cremano e Furore che costituiscono una sorta di giacimenti enogastronomici con la doverosa premessa che a Napoli e dintorni si mangia assai bene che la pizza è cosa diversa da quanto siamo abituati solitamente a degustare e che il caffè è buono ovunque con punte di assoluta eccellenza.
Di Maurizio Barbieri
Furore
Iniziamo da Furore sulla costiera amalfitana con L'Hostaria Bacco. Non era mai stato a Furore e nemmeno in questo locale. L'avevo promesso anni fa al mio amico Raffaele Ferraioli che sarei andato a trovarlo anche perchè volevo assaggiare il nanassino e lui mi ha sempre detto che il nanassino si poteva degustare solo in loco e non a Ferrara o a Milano dove ci siamo incontrati per tanti anni durante la Borsa Internazionale del Turismo e così ho fatto una puntata a Furore e in costiera amalfitana da Napoli dove mi trovavo. Il locale è situato in una posizione incantevole. In cucina regna ancora la moglie di Don Raffaele, ovvero Erminia Cuomo affiancata dal giovane chef Pietro Cuomo mentre Domenico il figlio di Raffaele Ferraioli dirige il locale. Iniziamo il pranzo con gnocchetti di patate al sauté di cozze, peperoncini di fiume e limone sfusato amalfitano. Un piatto semplicemente perfetto. Passiamo poi ai cavatelli in salsa di capperi delle rupi del fiordo le sue foglie e pomodorini. Anche questo piatto è impareggiabile. Abbiamo poi degustato una ricciola scottata su julienne di finocchi al pepe nero. Eccellente. Infine un babà al rum con zuppetta di crema pasticcera. Impareggiabile e un ottimo sorbetto al limone sfusato amalfitano. In precedenza avevo degustato il famoso nanassino ovvero un liquore al fico d'India. I piatti sono stati accompagnati dagli eccellenti vini di Marisa Cuomo. Degustato per la prima volta anche l'elisir delle Janare ovvero un liquore a base di sedano e un digestivo al finocchietto selvatico. Veramente un pranzo da Re in un ambiente unico con un paesaggio da cartolina e con un anfitrione d'eccezione che ci ha narrato mille storie. L'Hostaria fa parte dell'Unione Italiana Ristoranti del Buon Ricordo.
Info
L'Hosteria di Bacco