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A primavera in Trentino il risveglio della natura non passa certo inosservato.
È un'autentica esplosione di colori, quella che in poche settimane vivacizza il paesaggio delle valli, per trasferirsi man mano che si procede verso l'estate alle fasce montane più alte, fino alle praterie in quota.
Camminare o pedalare nelle valli trentine diventa un piacere per gli occhi e anche per il fisico, respirando profumi intensi, circondati dai giochi cromatici che alternano le più diverse tonalità, ora tenui ora accese: spruzzate di giallo, di blu, tocchi delicati di rosso, tappeti di bianco. Protagoniste di questo colorato risveglio sono migliaia di specie floreali che spuntano spontaneamente nei prati e nei pascoli alpini a tutte le quote. Ad aprire quello che è un vero e proprio "calendario delle fioriture" sono le piante da frutto nel fondovalle e sulle fasce collinari fino ai 500 m. Meleti e ciliegi creano un effetto scenografico davvero spettacolare per estensione. Nei mesi successivi vengono interessate zone più in quota, ognuna con proprie specie tipiche, dalla Margherita al Ranuncolo, alle Orchidee selvatiche. Il quadro si completa tra giugno e luglio quando le fioriture interessano i pascoli sopra i 1500 metri che si ricoprono di tappeti di fiori particolarmente appariscenti come il Botton d’oro, il Rododendro, la profumata Negritella e la Genziana. Molte di queste specie floreali sono rare - alcune rarissime - e per questo sono inserite fra quelle protette e non vanno assolutamente raccolte. Una natura che in tutte le sue forme di vita si risveglia anche nei Parchi naturali e nella Rete delle Riserve del Trentino, dove non mancano le attività organizzate per l'osservazione di animali, fiori ed erbe spontanee accompagnati daesperti faunistici e botanici.