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VIA-Vinitaly International Academy il ponte promozionale che unisce Los Angeles e New York, attraverso i nostri grandi vini italiani.
Di Giovanni Tavassi
Il Mondo del vino non è mai fermo, siamo a poco più di un mese dalla kermesse (53^ edizione di Vinitaly) dedicata al vino ed ai distillati e non solo, che si svolgerà nei padiglioni di Verona Fiere, ma il vino fa parlare sempre di sè.
La promozione del vino negli Stati Uniti
Due tappe per promuovere i vini italiani a Los Angele ed a New York, il programma di promozione del vino italiano negli Stati Uniti targato VIA-Vinitaly International Academy e realizzato in collaborazione con Ice-Italian Trade Agency.
Los Angeles
Dopo cinque giorni, si è concluso oggi il primo appuntamento a Los Angeles, tutto dedicato a vini e varietà autoctone made in Italy, segnando il debutto in California dei corsi di formazione e certificazione per Italian Wine Ambassador. La boutique The Line, situata nel cuore diKorea Town (il quartieretrendy della Città degli Angeli), ha ospitato l’11ª edizione del corso di formazione altamente specializzato che, per il battesimo nello stato in cima alla classifica Usa per consumo di vino, si è proposto in una versione “tasting-intensive” tenuta dalla Master of Wine Sarah Heller e Henry Davar, professori e divulgatori esperti della Academy di Vinitaly.
New York
Dopo Los Angeles, il primo semestre di corsi si concluderà a New York, dal 24 al 28 giugno. Oltre alle sessioni negli Stati Uniti, ne sono in programma altre due: a Chengdu, in Cina, dal 16 al 20 marzo, e a Verona, dal 29 marzo al 2 aprile, poco prima di Vinitaly. Anche l’evento di Verona, come i due statunitensi, vedrà il coinvolgimento di Ice-Italian Trade Agency nell’attività di incoming degli studenti dall’estero.
Il Direttore generale di Veronafiere, Giovanni Mantovani
"Il vino italiano gode di buona salute, ma non possiamo ignorare i segnali che ci arrivano da un mercato in continua evoluzione Negli Stati Uniti la Francia cresce più di noi: se vogliamo riconquistare la leadership in questa piazza storica per il made in Italy enologico è necessario continuare a investire in promozione, anche attraverso la diffusione della conoscenza delle specificità dei nostri prodotti. Per creare questi presupposti alla crescita, da oltre 20 anni con le attività di Vinitaly International, promuoviamo il vino italiano nel mondo, con particolare riguardo agli Stati Uniti, dove abbiamo già formato con la Academy 50 tra ambasciatori ed esperti del vino italiano sui quasi 200 totali in 30 paesi".
Direttore dell'ufficio di New York dell'Agenzia ICE, Maurizio Forte
"Gli USA assorbono circa il 25% di tutte le vendite di vino italiano all’estero, ma il nostro export resta ancora troppo concentrato su poche regioni italiane e su pochi Stati americani. Occorre quindi mettere in campo un grande sforzo per elevare la conoscenza dei nostri vini che hanno una diversitàdi vitigni e territori unica al mondo. La formazione svolge un ruolo chiave in questa direzione ed èuna parte qualificante del grande programma di promozione del vino italiano in corso negli USA-“Italian Wine -Taste the Passion” - curato dall’Agenzia ICE".
Lo sforzo continuo di Vinitaly e dell’Agenzia ICE sulla formazione, intrapreso insieme già a partire dal 2017 con il primo corso VIA a New York, viene incoraggiato dai risultati di recenti sondaggi sul consumatore di Wine Opinions: la società, che aveva condotto nel 2017 un’indagine per misurare la percezione del vino italiano nel mercato USA, e ha ripetuto la misurazione a fine 2018, ha registrato chegli acquisti frequenti di vino italiano – da parte di consumatori abituali di vino – sono passati dal 30% nel 2017 al 33% nel 2018. Inoltre, risulta che gli acquisti almeno occasionali di vino italiano dal 2017 al 2018 sono incrementati per un numero rilevante di denominazioni e vitigni, dimostrando un maggiore awarenesssu alcune categorie. Il trend positivo è quindi confermato, ma ancora ci sono ampi spazi del mercato da conquistare e attraverso la formazione di personale professionale trade si può incidere sul consumatore nel medio-lungo periodo.
25/02/2019