Coronavirus. Adria Ferries ha riportato in patria 99 italiani
E' arrivato a Bari il traghetto Claudia della Compagnia di navigazione italiana che si è attivata prontamente per la complessa operazione di rimpatrio
Img©Adria Ferries
Adria Ferries la compagnia di navigazione italiana, con sede ad Ancona, leader nei collegamenti marittimi con l’Albania con traghetti in partenza da Ancona, Bari e Trieste ed arrivo a Durazzo, ha riportato in patria 99 cittadini italiani (e alcuni italo-albanesi) rimasti bloccati nel Paese delle Aquile, in seguito alle recenti misure di contenimento del coronavirus. Nella giornata del 31 marzo, la nave Adria Ferries Claudia ha attraccato a Bari. A bordo anche due medici albanesi che hanno deciso di rispondere immediatamente alle chiamate delle loro strutture sanitarie per aiutare i colleghi italiani, aggiungendosi al gruppo di 30 tra medici e infermieri inviato sabato dal Primo Ministro albanese Edi Rama. La complessa operazione di rientro in Italia è stata resa possibile grazie alla Compagnia Adria Ferries con il supporto dell’Ambasciata Italiana di Tirana e di tutte le istituzioni portuali a sostegno della sanità italiana. Una procedura autorizzata in via eccezionale dalle competenti istituzioni e autorità albanesi al fine di permettere il rimpatrio in Italia.
di Tiziano Argazzi
Rimpatrio in Italia di 99 cittadini italiani e albanesi.
Questa mattina è attraccato al Porto di Bari un traghetto della compagnia Adria Ferries che ha trasportato 99 tra cittadini italiani e alcuni casi di cittadini albanesi con regolare permesso di soggiorno e residenza in Italia, rimasti bloccati in Albania in seguito alle recenti misure di contenimento dell’emergenza sanitaria in essere.
Tale procedura è stata autorizzata in via eccezionale dalle competenti Istituzioni e autorità albanesi al fine di permettere il rimpatrio in Italia di coloro che hanno segnalato all'Ambasciata di essere rimasti bloccati in Albania con il proprio veicolo, manifestando urgenti motivi per il rientro e gravissime necessità di ricongiungimento familiare. Tra loro anche due medici albanesi che hanno prontamente risposto alle chiamate delle proprie strutture sanitarie in Italia, facendo domanda di rientro immediato.
“Vorrei ringraziare le Istituzioni albanesi e italiane e la compagnia Adria Ferries che in un momento di grande difficoltà per tutti hanno permesso in via eccezionale il rimpatrio in Italia di connazionali e cittadini albanesi da tempo rimasti bloccati in Albania, con gravissime esigenze familiari che ne hanno giustificato il rientro. In questo periodo di grande emergenza emerge con ancora più forza lo speciale rapporto tra i nostri Paesi e la grande solidarietà di un Paese amico come l’Albania. Un plauso speciale ai due medici albanesi che hanno deciso di rispondere immediatamente alle chiamate delle loro strutture sanitarie per aiutare i colleghi italiani, aggiungendosi al gruppo di 30 tra medici e infermieri inviato sabato dal Primo Ministro albanese Edi Rama” ha dichiarato l’Ambasciatore Bucci.
Per ogni richiesta di assistenza, si invitano tutti i connazionali ad utilizzare l’indirizzo mail dedicato: tirana.assistenza@esteri.it. Si invitano inoltre tutti gli eventuali richiedenti a prendere attenta visione dell’ultima ordinanza emanata dal Ministero della Salute di concerto con Il Ministero per le Infrastrutture e Trasporti lo scorso 28 marzo 2020 - consultabile sul sito https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2020/03/29/20A01921/sg in materia di rimpatrio in Italia e di spostamenti sul suolo italiano - modulo scaricabile al seguente link.
Per ogni chiarimento ed ulteriore informazione vi invitiamo a consultare il sito del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, sul quale vengono costantemente aggiornate alcune domande e risposte di particolare interesse.