Il Salento torna a BERLINO con Italy Salento my love Party in BERLIN - Accreditati oltre 100 giornalisti.
Dopo il successo alla BIT di Milano 2020, il 5 marzo il Salento ritorna a BERLINO per l’atteso esclusivo evento Italy Salento my Love Party in Berlin, organizzato dalla rivista di turismo e cultura del Mediterraneo Spiagge (www.mediterraneantourism.it), diretta da Carmen Mancarella. L’evento, giunto alla sesta edizione, è riservato e su invito, e si svolgerà nella nuova scuola di cucina, fondata nei mercati generali di Berlino, dal famoso importatore Nicola Pascale che intende diffondere tra gli chef il corretto uso dei prodotti italiani di alta qualità.
Sarà presentato un viaggio emozionale per incuriosire gli oltre 100 giornalisti tedeschi che si sono accreditati e per fargli capire come mai il famoso stilista Dior ha scelto proprio il Salento per celebrare la sua sfilata in anteprima mondiale il 9 maggio a Lecce.
Saranno relatori gli assessori al turismo dei Comuni di Morciano di Leuca e di Salve, Erica Quaranta e Francesco De Giorgi e la consigliera delegata al turismo, Angelica Petrachi, consigliera delegata al turismo del Comune di Melendugno, che annunceranno la partecipazione dei rispettivi Comuni con tutti i partner di progetto giovedì mattina, 27 febbraio alle 11.30 nella sede della Provincia di Lecce, sala stampa di Palazzo Adorno assieme al presidente della Provincia, Stefano Minerva.
In campo il meglio dell’imprenditoria: la Banca di credito cooperativo di Leverano (www.bccleverano.it) che sostiene le aziende nei loro progetti di internazionalizzazione ed è al primo posto per solidità e affidabilità secondo la prestigiosa rivista economica Milano Finanza, CDSHotels (www.cdshotels.it), la prima catena alberghiera di Puglia con una struttura ricettiva anche in Sicilia, il residence Oasi Salento (www.oasivacanze.it), molto amato da famiglie e giovani.
Per chi ama i B&B la scelta non potrà che ricadere che sui B&B Il Il Cortile dei Nonni www.ilcortiledeinonni.it e B&B Tenuta Calitre (www.tenutacalitre.com).
Ma chi dice Puglia dice masserie e dimore di chàrme. Ed eccoci nell’antico villaggio contadino trasformato in Naturalis Bio Resort con Spa a Martano, www.naturalisbioresort.com. Sorge tra gli ulivi la Masseria Mauriani, www.masseriamauriani.it a Carpignano Salentino. E’ nel cuore di Ostuni, l’antico Palazzo Rodio (www.palazzorodio.it)
Per chi ama vacanze fuori dagli schemi, a contatto con la natura, ma senza rinunciare ai comfort, ecco i campeggi Torre Castiglione a Torre Lapillo sul mar Jonio, www.torrecastiglione.it e Masseria Lama sul Mar Adriatico, a Torre dell’Orso www.masserialama.com
E per imperdibili tappe golose consigliamo una sosta nel ristorante Gusto a Castrignano dei Greci (www.ristorantegustosalento.it) e nella pasticceria Bar Eros a Galatina per scoprire il dolce simbolo del Salento, il pasticciotto! (BAR EROS FB).
Per poter prenotare un’escursione in barca, eccoci tra le meravigliose grotte di Leuca con Escursioni Nemo (www.escursioninemo.it).
E se vi siete innamorati del Salento e cercate casa o tante altre soluzioni per le vostre vacanze, l’indirizzo giusto è www.torrevado.info, un sito che si distingue per la sua affidabilità.
Per godere delle spiagge dalla mattina alla sera ecco i lidi con ristorante, il lido Mar de Plata a Casalabate (www.mardeplata.it), il Lido La Sorgente a Torre dell’Orso (www.lidolasorgente.it), Lido Li Marangi a San Foca (www.limarangi.it) e la spiaggia libera attrezzata Playa San Pedro (www.playasanpedro.it) dove potrete trovare anche comodi appartamenti.
Una villetta di campagna, Villa Iaculizzi vi attende per essere da voi prenotata su www.grimaldiservice.net.
E per scoprire l’artigianato autentico l’indirizzo giusto è Le Meraviglie della Pietra (www.lemeravigliedellapietra.com) lampade e anche gioielli scolpiti con la tipica pietra leccese che ha dato vita al famoso stile Barocco.
Ma andiamo ora alla scoperta delle tre destinazioni must-see delle prossime vacanze.
Melendugno Città del Miele, seglie la sostenibilità
Un mare dalle mille sfumature di blu, verdi pinete e un bosco di uliveti danno il benvenuto a Melendugno, Borgagne e le sue marine: 15 chilometri di costa affacciati sul Mar Adriatico che sono equidistanti da Lecce e da Otranto (appena venti chilometri). Nel nome del turismo lento e sostenibile, Melendugno sta recuperando le proprie origini incentivando l’allevamento di api. Infatti il suo nome deriva dal latino Mele duco (porto il miele) e tantissimi giovani stanno ripristinando arnie e alveari, producendo un miele che profuma di macchia mediterranea.
Dice la consigliera delegata al turismo, Angelica Petrachi. “Melendugno punta tutto sulla sostenibilità e su un turismo senza barriere.
Con oltre 400mila presenze nella scorsa stagione estiva, è il territorio che ha registrato il maggior numero di stranieri di tutta la Regione Puglia (+41 per cento) ed è stato inserito dal Sole 24 ore tra i paesi più green d’Italia.
Puntiamo sullo sviluppo dell’apicoltura sia per recuperare un’antica tradizione sia per rafforzare sempre di più la tutela dell’ambiente.
Le nostre cinque marine, Torre Sant’Andrea, Torre dell’Orso, San Foca e Torre Specchia sono collegate tra loro con simpatici mini bus elettrici gratuiti. Inoltre le acque reflue sono depurate con le piante e non finiscono nel mare. Ecco perché le nostre marine hanno conquistato le 5 Vele di Legambiente e la Bandiera Verde, conferita dall’Associazione medici pediatri che ha definito le spiagge a Misura di Bambino sia per i fondali bassi, che per una fitta rete di Salvataggio, organizzata anche sulle spiagge libere.
Infine è sempre più richiesto il Lido Io Posso a San Foca, che, fondato dall’Associazione 2HE con l’Amministrazione comunale, offre alle persone diversamente abili e/o affette da SLA di fare un bagno in piena sicurezza, senza staccarsi dai respiratori automatici”.
Gli scorci delle nostre spiagge sabbiose e dei borghi, Melendugno e Borgagne, sono spesso scelti da set fotografici e cinematografici per la loro bellezza.
La grotta della Poesia è stata definita dal National Geographic tra le dieci piscine naturali più belle al mondo, mentre tappa obbligata sono i Faraglioni di Sant’Andrea e le Due Sorelle. I primi sono a forma di Arco, di Tacco d’Italia e di Sfinge, i secondi sembrano avere il volto di donna. Secondo la leggenda sono emersi dopo che in quelle acque vi annegarono due splendide fanciulle.
Le sere d’estate, poi, grande divertimento grazie alla rassegna di musica, arte e spettacolo del Blue Festival che arriva a registrare in una sola notte, la Notte di Mare a San Foca, ben 30mila presenze!
Anche in pieno inverno e in primavera avrete modo di divertirvi condividendo con la gente del posto le tradizioni: il secondo week end di maggio vi è una grande Festa tra bande, fuochi d’artificio e luminarie in onore della Madonna di Roca, in pieno inverno, il 27 gennaio a Melendugno e il 17 febbraio a Borgagne, vengono accesi due grandi falò, chiamati in dialetto salentino, le Focare, costruite con i rami di ulivo. Queste feste dedicate ai Santi Niceta e Antonio, segnano la fine della raccolta delle olive, di cui il territorio di Melendugno è leader e l’attesa della primavera.
A Melendugno e nelle sue marine le vacanze saranno ricche di emozioni e di esperienze da condividere con gli abitanti del posto.
Dove dormire e come divertirsi a Melendugno? Ecco qualche indirizzo utile:
Tra grotte marine e sorgenti, il fascino di Morciano di Leuca
“Morciano di Leuca è famosa per la marina di Torre Vado, che prende il nome da un’affascinante torre di guardia del XVI secolo affacciata sul mare, - dice l’assessore al turismo, Erica Quaranta.“
La costa, tra spiaggette e scogliera bassa, è conosciuta ai più per le Sorgenti: tra gli scogli sgorgano correnti di acqua dolce fresche e limpide che rappresentano un irrinunciabile idromassaggio naturale. Dal porto di Torre Vado ci si può imbarcare alla scoperta delle meravigliose grotte di Santa Maria di Leuca, che si affacciano sia sullo Jonio che sull’Adriatico oppure per condividere un’esperienza indimenticabile con i pescatori, vivendo al loro fianco le battute di pesca.
Nel centro storico di Morciano di Leuca risplendono il castello, antichi ed eleganti palazzi nobiliari come Palazzo Strafella, che è divenuto il centro della vita culturale del paese, e la chiesa madre che custodisce la Statua di San Giovanni Elemosiniere il Santo Patrono, al quale, in luglio viene dedicata una grande e partecipata festa popolare tra bande, luminarie e fuochi d’artificio.
Poco distante da Morciano di Leuca, nella piccola frazione di Barbarano, sorge Leuca Piccola, una riproduzione in miniatura della piazza con le arcate e il Santuario di Santa Maria di Leuca. Qui i pellegrini, diretti verso Leuca, si fermavano per ristorarsi un po’. C’era una locanda con l’oste, il mercato, il Santuario e il ricovero per i pellegrini. E si legge ancora oggi l’iscrizione delle 10 P, tanto in voga tra i pellegrini, ma valida fino ai giorni nostri: Parole Poco Pensate Portano Pena, Perciò, Prima Pensa e Poi Parla che oggi viene letta simpaticamente anche in chiave moderna Post Poco Pensati Portano Pena, Perciò Prima Pensa e Poi Pubblica.
Una voragine naturale, la Vora, poco distante dal Santuario, ha alimentato nei secoli affascinanti leggende. Si dice infatti che i pellegrini che non erano veramente pentiti dei loro peccati, vi cadessero dentro, scomparendo misteriosamente.
Gli antichi cammini, tra ulivi, muretti a secco e tratturi, hanno dato lo spunto all’Amministrazione comunale per proporre percorsi naturalistici da vivere intensamente e lentamente, all’insegna del turismo lento.
Ma c’è anche tantissimo divertimento da condividere con gli abitanti del posto. Grazie alla Rassegna Estate d’Amare, ricca di eventi musicali e culturali, Sagre e feste di tradizione, la parola d’ordine è “Vietato annoiarsi”. Per tutta la primavera e l’estate ci si può divertire. Ma anche in pieno inverno le feste e gli eventi non mancano come il Presepe vivente di Barbarano, che coinvolge tutto il paese!
Morciano e il suo territorio hanno tutte le carte in regola per fregiarsi del titolo di Città turistica perché sono in grado di attrarre viaggiatori colti e curiosi provenienti da tutta Europa, che amano viaggiare e scoprire nuovi luoghi tutto l’anno.
A Salve, spiagge ricoperte di gigli selvatici
Campagne di terra rossa vista mare, spiagge dorate, tramonti infuocati, borghi ricamati nella pietra. Salve, incantevole località del Salento, sfodera i suoi gioielli alla Bit di Milano 2020, la più grande fiera internazionale del turismo, presentando un viaggio emozionale alla scoperta di un territorio quanto mai ricco e affascinante.
Tra spiagge e dune ricoperte di gigli selvatici: Lido Marini, Torre Pali, Pescoluse e Posto Vecchio, campagne ricoperte da macchia mediterranea, muretti a secco e ulivi con gli splendidi borghi di Salve e Ruggiano c’è veramente l’imbarazzo della scelta per trascorrere una vacanza indimenticabile. E c’è tantissimo divertimento, da condividere con gli abitanti del posto, grazie a SalvEventi, la rassegna di musica, tradizioni e cultura, organizzata dall’Amministrazione comunale con la Sagra della Taranta a Salve e la Sagra del pesce di paranza a Torre Pali, che richiamano tantissimo pubblico.
“Dopo il successo che Salve e il suo territorio hanno riscosso a Parigi e alla recente BIT di MILANO, Salve sceglie per la prima volta di partecipare anche alla ITB di Berlino, la più grande fiera internazionale del turismo in Europa - dice l’assessore al turismo, Francesco De Giorgi. - Abbiamo tutte le carte in regola per attrarre turismo tutto l’anno, incentivando le presenze anche nella bassa stagione perché ogni mese dell’anno c’è una buona occasione per vivere una vacanza o anche solo un week end a Salve, Ruggiano e le marine”.
Un paesaggio splendido. Spiagge lunghe e dorate bagnate da un mare limpido e cristallino danno il benvenuto a Salve. Qui sventola la Bandiera Blu per la qualità dei servizi offerti e la tutela dell’ambiente e la bandiera verde perché l’Associazione nazionale Medici pediatri ha definito le spiagge di Salve a misura di bambino! Sulle dune si adagiano praterie di gigli selvatici tanto che tutta la zona costiera è stata definita il “Parco dei gigli”. La sabbia dorata confina con la campagna di terra rossa caratterizzata da muretti a secco e ulivi, che, si elevano a terrazza sul mare. Qui e in particolare nella località “Macchie Don Cesare” vi è un’ampia area con ben 91 sepolture a tumulo che testimoniano come l’intera zona fosse abitata sin dai tempi antichissimi. Tra il VI e il III millennio fiorì un ricco e popoloso villaggio. Lo testimoniano le ben 91 tombe a tumulo che sono state scoperte nei primi anni del 2000!
Poco distante dalle spiagge si erge il borgo antico di Salve dominato dalla Chiesa madre. Qui potrete udire il suono dell’organo più antico di Puglia, ancora funzionante. Risale infatti al 1628 e venne costruito da un famoso maestro di Como, l’Olgiati. Tanta ricchezza proviene dall’oro del Salento, l’olio d’oliva. Lo testimonia il frantoio ipogeo che si trova a pochi passi dalla Chiesa Madre. Qui veniva estratto l’olio che un tempo non serviva solo per la cucina, ma soprattutto per illuminare le vie e le piazze delle grandi città europee, Parigi, Londra Mosca.
Poco distante dalla chiesa madre, c’è Palazzo Ramirez, centro di documentazione del territorio, dove si può ammirare il Tesoretto di Salve, una rara collezione di ben 68 monete antiche che risalgono tra il IV e il III secolo avanti Cristo e che testimoniano quanto fossero intensi gli scambi commerciali sulle sponde del Mediterraneo!
Infine per gli amanti delle tradizioni, ecco poco distante, la Mostra permanente sulla Tessitura salentina, una collezione di telai salentini che partono dal ‘600 e fino al ‘900, tutti perfettamente funzionanti.
Tra le case a corte e le piazze, a Salve, svetta una tipica casa a torre. Sì, una casa costruita a forma di torre e mirabilmente restaurata, che serviva a difendere i suoi abitanti dagli attacchi saraceni.
Poco distante da Salve, da non perdere è una visita alla frazione di Ruggiano, dove si può ammirare il Santuario di Santa Marina. Era tappa obbligata lungo la via dei pellegrinaggi che da Roma portavano fino a Santa Maria di Leuca, dove gli antichi dicevano finisse il mondo! Nel Santuario viene custodita una pregevole statua lignea della Santa che ora è in fase di restauro grazie alla Parrocchia e a tutta la comunità e che ritornerà più bella di prima in occasione della Festa di Santa Marina il 16 e il 17 luglio prossimo.
La facciata in carparo del Santuario, la pietra leccese dura, si accende di rosso al tramonto, regalando uno spettacolo emozionante unico. Per arrivarci si attraversano campagne selvagge punteggiate dalle tipiche costruzioni contadine, le pajare che, simili ai trulli, sono senza cono.
Un turismo responsabile e lento. Infine a Salve, Ruggiano, Torre Pali, Pescoluse e Posto Vecchio, sono state attivate ben cinque colonnine per ricaricare le auto elettriche così che spiega l’assessore al turismo, Francesco De Giorgi, ci siamo aperti a un turista responsabile, attento, come noi, alla tutela dell’ambiente.
Oggi l’Amministrazione comunale punta al recupero degli antichi cammini per attrarre non solo turismo balneare. Hanno riscosso, infatti, un grande successo le passeggiate a piedi tra campagne, spiagge e muretti a secco, che, patrocinate dall’Amministrazione comunale, sono state organizzate dalle Associazioni Archès e Legambiente e che sono state rivolte in particolare a viaggiatori attenti, colti e curiosi attratti dal turismo lento, da vivere tutto l’anno.