500 anni di Raffaello - Un’esperienza in realtà virtuale per vivere le opere di Raffaello Sanzio durante la quarantena.
Raphaello VR è il progetto di Skylab Studios in cui, grazie alla realtà virtuale e alla realtà aumentata
di Giovanni Tavassi
Chi era abituato a visitare mostre, si trova in questo momento a disagio, lontano dalle opere, dalle tele, dalle atmosfere delle sale espositive dei musei. La pandemia Covid-19 ci ha allontanato, per causa di forza maggiore, da questo Mondo culturale a noi tanto caro. Per fortuna esistono delle realtà che vengono incontro sia in questi momenti critici dove tutto è precluso sia in altre situazioni. Basti pensare al fatto di quante persona non possano, per problemi deambulatori o altre malattie, uscire dalle proprie case o strutture, o ad esempio trovarsi, per lavoro o altro particolare motivo, in un altro posto e non poter vedere la mostra in corso.
Ecco che le nuove tecnologie, che già da tempo, si sono messe al servizio degli studi di elaborazione dove operano professionalità del settore che trasformano la realtà vera in realtà virtuale e aumentata.
Progetti che sfociano in realizzazioni dove vengono fuori dei capolavori che contengono capolavori.
Noi oggi dalle nostre pagine vi presentiamo lo Skylab Studios che ha realizzato la mostra virtuale e aumentata "Raffaello VR".
La Raphaello VR è il progetto di Skylab Studios in cui, grazie alla realtà virtuale e alla realtà aumentata, sarà possibile visitare un museo comodamente da casa, ma non un qualsiasi museo… bensì una mostra interamente dedicata al genio di Raffaello Sanzio.
Proprio oggi il 6 aprile, Raffaello, nacque e dopo solo 36 anni, nello stesso giorno muore a causa di un’epidemia.
Questo progetto è un omaggio al maestro urbinate, un segnale positivo che combatta questo periodo nero per tutta l’Italia e non solo; un’iniziativa di Skylab Studios dedicata alle persone che amano l’arte che sentono la mancanza dei musei, delle gallerie e degli eventi dedicati alla cultura.
Il progetto vanta la collaborazione di circa 50 persone che tra, modellatori 3D, animatori, doppiatori, project manager, art director, grafici, web designer, esperti di marketing, innovatori social ed esperti di arte, hanno dato vita a Raffaello in Realtà Virtuale.
Un ambiente 3D costruito appositamente per ospitare uno dei più grandi artisti del Rinascimento, uno spazio interattivo visitabile con un computer, un tablet o più semplicemente con lo smartphone.
Il museo è aperto a tutti, gratuito e soprattutto VIVO.
Al suo interno sono custodite 22 delle principali opere di Raffaello, le quali non sono solo dei quadri alle pareti del museo, ma grazie ad un sofisticato sistema di Realtà Aumentata, diventano delle opere vive che parlano e raccontano le loro storie e quelle del Maestro.
Ogni quadro avrà informazioni, audioguide e approfondimenti curati ed illustrati da un collaboratore speciale il professor Vittorio Maria De Bonis, noto critico d’arte televisivo e non solo, che porterà i visitatori alla scoperta di un Raffaello inedito, cogliendo particolari invisibili ad un occhio inesperto.
L’attenzione ai più piccoli non manca mai; infatti Skylab Studios utilizzando una particolare tecnica chiamata morphing, ha trasformato alcuni personaggi dei quadri di Raffaello in cartoni animati, disegnati dalla penna di Alessandro Ranghiasci e animati da Silvia Amantini, così da divenire delle guide dedicate ai più piccoli.
L’accessibilità è un elemento importante per noi di Skylab Studios, infatti il museo Raphaello VR prevede una sezione dedicata ai non udenti, che grazie alle videoguide LIS potranno fruire delle meravigliose opere del Maestro esposte nella galleria.
Le musiche di sottofondo al museo, composte dal maestro Marco Guidolotti, accompagneranno i visitatori per tutto il percorso, rendendo l’immersione ancora più profonda.
Ma la magia di Raffaello non si ferma qui, infatti l’intero progetto è realizzato in realtà virtuale e quindi è possibile effettuare anche la visita in modo immersivo attraverso l’uso di un caschetto VR o di un semplice cardboard con il proprio smartphone. Ci si troverà catapultati dentro il museo dove poter passeggiare tra un’opera e l’altra scegliendo i contenuti interattivi che si vogliono vedere.
Un Museo unico nel suo genere, tutto realizzato “a distanza” in smart working. Ogni singolo elemento del progetto è stato costruito dentro casa delle persone che hanno partecipato a quello che è diventato un vero e proprio esperimento sociale.
Uniti a distanza per lasciare viva la memoria di un grande artista come Raffaello Sanzio che a 500 anni dalla sua morte continua a segnare la storia dell’arte.
In questo momento così difficile ci aiuterà a combattere… perché la bellezza( e l’arte) salveranno il mondo!
Il Museo entro fine aprile sarà completo di tutta la sua innovazione.
#iorestoacasa
03/04/2020