Il Dpcm vieta Sagre e Fiere non di livello nazionale.
Ci avviciniamo al Natale e le nuove norme anticovid-19, sono un ulteriore contraccolpo per il turismo e per le altre attività dell'indotto.
di Giovanni Tavassi
Foto di cento4ka da Pixabay
A seguito di circa 150mila tamponi al giorno si è vista la crescita dei casi positivi specialmente in 4 regioni: Veneto + 8% - Emilia Romagna + 8,5% - Campania + 18% - Lazio + 14,6%.
Fra quelli tamponati, sono molti che hanno contratto il virus ma sono asintomatici e non manifestando i sintomi della malattia da Covid-19. Le persone asintomatiche dovrebbero restare in isolamento almeno per 10 giorni ma non avendo sintomi e se non sono stati tamponati, continuano a girare fra la popolazione creando nuovi infetti e/o focolai.
Per arginare questa nuovo innalzamento di dati che preoccupa il Ministero della Salute e i Governatori delle Regioni e per evitare che ogni regione facesse di testa sua, il 18 ottobre 2020 il Premier Giuseppe Conte, ha firmato il nuovo Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, che detta le nuove regole da rispettare.
Fra le diverse regole c'è anche il divieto per le sagre e fiere che non hanno un carattere di interesse nazionale. Questo crea senz'altro un altro contraccolpo per il sistema turistico e per le attività commerciali e tutto l'indotto.
La Sagra dell'Anguilla di Comacchio, già colpita dal maltempo, ha dovuto chiudere i battenti in anticipo, la Sagra della Zucca e del Cappellaccio ferrarese IGP a San Carlo di Ferrara e tantissime altre già programmate, nella nostra e nelle altre regioni, sono state annullate a seguito del Dpcm.
Il sindaco di Trento, Franco Ianeselli ha annunciato (notizia ANSA) che a seguito Dpcm e situazione dei contagi, probabilmente non si faranno i mercatini natalizi ma si farà qualcosa di diverso. L' assessora al turismo di Trento, Elisabetta Bozzarella, di concerto con l’Apt, sta già lavorando per fare qualcosa di alternativo come la fornitura dehor (con strutture di legno aperte) per bar, ristoranti e negozi e ci saranno evento da corollario che non abbiano grande impatto di pubblico per evitare assembramento.
A seguire la posizione di Trento sembrano essere anche altri primi cittadini dell'Alto Adige. Il sindaco di Bolzano Renzo Caramaschi ha dichiarato che anche per il mercatino di Bolzano sarà difficile l'organizzazione perchè è tutto molto complicato e da far rispettare, non sono consentiti cibi e bevande che non vengano consumate ai tavoli, per questo risulta molto difficile controllare sia la distanza sia il numero delle persone.
Fra qualche giorno ci sarà un incontro fra enti locali e il governatore Kompatsche per prendere una decisione per quanto riguarda i mercatini natalizi fra cui quello di Bolzano e Merano che sono i più importanti.
Con le migliaia di iniziative, fra sagre e fiere, che sono state annullate a seguito del Dcpm, ci sarà una ricaduta economica per il settore turistico, già fortemente colpito negli scorsi mesi, e di tutto l'indotto come il settore del commercio, e quelli dell'ambito culturale, sportivo e dello spettacolo.
Il 2020, anno bisestile, non ha smentito le aspettative del detto popolare "anno bisesto anno funesto", cominciando con la circolazione del virus da Covid-19, diventato poi pandemia, chiusura per lockdown, calamità dovute a eventi atmosferici. Un anno che rimarrà scritto nella storia come gli altri nei secoli precedenti 1720: peste ( un'altra ondata di peste si ebbe anche nel 1855 e colpì tutto il Mondo - 1817: colera che andò avanti fino a fine secolo - 1918: influenza spagnola che ebbe fine nel 1920. Nel web qualcuno ha fatto delle associazioni dicendo che ogni 100 anni è capitata un'epidemia, invocando la teoria del 20, che sta spopolando nel web, ma non ha fondamenta.
Il nostro vero augurio è che la situazione pandemica possa avere, a seguito di queste ulteriori misure, un trend nuovamente in calo per poter riprendere man mano, una vita più o meno "normale".
20/10/2020