A Natale regala un alveare per sostenere il Mondo delle Api.
Un regalo che fa bene all’ambiente. Castello di Meleto riapre il progetto “Nel Nome dell’Ape” e raggiunge un nuovo traguardo con la creazione di un vero e proprio campo naturalistico e didattico aperto a tutti.
Ora il progetto si amplia con l’inaugurazione, a inizio anno, del Parco delle Api, costituito da un ettaro e mezzo di alberi e fiori destinati a diventare un vero e proprio “paradiso” per le api ma anche un luogo didattico dove raccontare ad adulti e bambini, l’affascinante mondo di questo insetto da cui dipende il 70% delle risorse alimentari dell’uomo.
Circa 30 specie tra alberi da fiore, arbusti e erbacee, garantiranno da marzo a fine autunno uno spettacolo di colori e forme: alberi di Giuda, tigli, rosmarino, elicriso, borragine, lupinella e ginestrino sono solo alcune delle specie botaniche che fioriranno.
Gli alberi inoltre faranno da “casa” per le famiglie di api perché le arnie saranno collocate sotto le fronde, in modo che gli animali vivano nell’ambiente più naturale possibile.
"L’iniziativa Nel Nome dell’Ape è stata accolta con un consenso oltre le nostre aspettative, tanto che abbiamo deciso di realizzare un vero e proprio Parco. – Afferma Michele Contartese, direttore di Castello di Meleto – Crediamo molto in questo progetto, che completa la nostra visione della sostenibilità ambientale. Accanto al lavoro di custodi, oggi vogliamo promuovere la conoscenza del mondo delle api con un parco aperto a tutti, dove realizzeremo un percorso didattico."
Castello di Meleto è l’unica azienda del Chianti Classico a possedere un castello del Duecento, perfettamente conservato, oggi splendida struttura ricettiva. Con un’estensione di più di mille ettari, su una collina a Gaiole in Chianti da dove sorveglia i boschi e le vigne circostanti, Castello di Meleto è un perfetto esempio di azienda agricola completa: il vino, anzitutto con il Chianti Classico, rappresenta il prodotto bandiera, cui si affiancano l’olio extra vergine d’oliva biologico, il miele, e l’allevamento di suini di Cinta senese.
19/12/2020