Faenza, considerata una delle capitali della ceramica, fa il pieno di visitatori per la 6^ edizione di Argillà Italia, inaugurata il 31 agosto 2018.
Di Sandro Bolognesi
La rassegna biennale di “Argillà”, a Faenza, è giunta alla sua sesta edizione in una delle città considerate capitali mondiali della ceramica.
L’evento è stato organizzato dal Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza e in collaborazione con il Comune di Faenza e Associazione Italiana Città della Ceramica.
E’ stato un fine settimana senz’altro interessante per gli amanti della ceramica e dell’arte in generale.
Nella tre giorni di apertura sono stati oltre 90 gli eventi legati al Mondo della ceramica.
Come già di consueto accade in altre città, le grandi manifestazioni riservano anche eventi collaterali legati alla tradizione e innovazione, questi si sono svolti nei seguenti spazi espositivi:
- Museo Carlo Zauli
- Museo Guerrino Tramonti
- Muky,
- Pinacoteca Comunale
- ISIA
- Ex Istituto d’Arte per la Ceramica (Gaetano Ballardini)
Paese ospite di questa edizione è stata la Germania con una ventina di espositori che hanno presentato le proprie opere fra cui una collezione di gioielli in ceramica e realizzati nel 2017.
Fra gli eventi più attesi e seguiti dai visitatori sono stati “I Mondial Tornianti” una gara fra i vasai provenienti da tutto il Mondo e la competizione-evento internazionale EUraku dedicato alla tecnica Raku (Raku è il nome di una famiglia di Mastri Vasai “Rikyu” e il suo significato della parola è “Vivere con gioia e armonia la natura”), tecnica di costruzione e cottura giapponese per la fabbricazione di ciotole in argilla, normalmente realizzate per la cerimonia del tè) . Sei forni hanno lavorato, in contemporanea, per la cottura delle opere di 50 artisti italiani e stranieri.
Video di IF Imola Faenza Tourism Company - Pubblicato il 9 ago 2018
La città di Faenza ha origini mitologiche legate ai coloni attici che fondarono Ravenna ed in un secondo momento si spostarono nell'entroterra e fecero nascere la colonia Foentia.
Faenza fu anche un grande centro commerciale sotto gli Etruschi e Celti, grazie alla sua posizione di incrocio fra fiume Lamone e via Salaria che attraversando gli Appennini raggiungeva le destinazioni campane e in etrusche.
Visitare Argillà è stato anche un modo per girare nella meravigliosa città di Faenza, fra monumenti, bancarelle e puntate gastronomiche nei locali del centro storico.
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