In Alto Adige si sta bene. Caratterizzato dallo spettacolare scenario delle Dolomiti, patrimonio mondiale Unesco, è bello in ogni stagione. La bellezza dell’ambiente, con i suoi boschi profumati, con le sue vallate incantevoli ed i freschi ruscelli, attira tutti Indistintamente.
Bressanone, capoluogo della Valle Isarco, a 560 metri di altitudine, e può essere presa come punto riferimento per iniziare una vacanza secondo le proprie inclinazioni e desideri personali.
Bressanone è un connubio tra città d’arte da visitare e montagna da vivere. Il territorio comunale di Bressanone si innalza fino a raggiungere i 2.486 m di altitudine. E’ la Plose, la “montagna di casa” della Valle Isarco, considerata un ritrovo da dove partire alla scoperta di una natura ricca e di paesaggi magnifici.
Le piste della Plose sono ”double face”: d’inverno per sciare mentre d’estate per fare escursioni.
L’impianto di risalita Plose, a Sant’Andrea di Bressanone, conduce in località Valcroce, a 2.050 m. di altezza. Da qui si aprono tanti percorsi interessanti che invitano il turista a scoprirli lentamente, ciascuno con il proprio passo, senza fretta di arrivare in cima.
Il vero benessere è in come si sale e da qui inizia la felicità. Si cammina con le gambe ma anche con il cuore. E’ il potere della montagna che fa ritrovare i ritmi a misura d’uomo.
Si può semplicemente passeggiare o praticare trekking.
Per chi invece è allenato, la mountain bike o l’e-bike a pedalata assistita per affrontare le stradine.
Tanti comunque i percorsi a disposizione anche per famiglie con bambini piccoli per mettere tutti d’accordo.
Percorsi ben segnalati, con chilometri e durata. E’ indicato con i colori anche il grado di difficoltà: facile (azzurro), medio (rosso) e difficile (nero).
E’ concesso anche non fare assolutamente nulla se non godersi il luogo e la natura.
Il ristorante “La Finestra” con la sua ampia terrazza solarium è lì apposta per questo. Appena si scende dalla cabinovia, sulla destra.
Dal locale la vista panoramica sulle Dolomiti, le montagne più belle del mondo, è favolosa. Il cibo ottimo è per buongustai.
Il gestore Pauli Pescosta, che a richiesta fa preparare lo speciale dolce Kaiserschmarren, è gentile e cordiale. Per chi è invece di gusti difficili c’è anche la versatile pizza che accontenta sempre tutti. Il locale è aperto quando è aperto anche l’impianto di risalita.
Il premio meritato invece per le lunghe camminate o per le più intense pedalate sono le malghe che si incontrano lungo lo snodarsi dei vari sentieri. L’avventura allora si può dire che prosegue a tavola, all’insegna del gusto della tradizione altoatesina.
Per uno spuntino, dolce o salato, a metà mattinata o un pranzo caratteristico, la baita Rossalm, che tradotto è Rifugio dei cavalli, a 2.200 metri di altitudine è l’ideale.
Il gestore Peter Hinteregger offre anche alloggio nelle sei camere in legno naturale dotate di WiFi gratuito e TV satellitare. C’è inoltre un ampio spazio giochi per il divertimento dei bambini, mentre i genitori possono rilassarsi sulla terrazza solarium ammirando il panorama dolomitico.
Il percorso che porta al Rossalm è circolare ed è chiamato Woody Walk. Parte dall’arrivo della cabinovia e basta camminare solo due chilometri ed è accessibile anche con il passeggino adatto alla montagna. Dal piazzale della cabinovia il sentiero da percorrere è il n. 17 fino al bivio, poi il 17A verso sinistra (www.rossalm.com, aperto da fine maggio a metà ottobre e da inizio dicembre a inizio di aprile).
Un’amabile passeggiata alla scoperta di panchine panoramiche con vista su il Sass di Putia e le Odle.
Non mancano dei giochi inusuali per il divertimento di grandi e piccini, come l’albero che funziona da telefono senza fili.
E ancora. Un naturale percorso kneipp con acqua fresca di ruscello dove immergere i piedi accaldati.
Il segreto, svelato dalla guida Rosmarie, è lasciarli asciugare da soli all’aria per una maggiore vasocostrizione ed un effetto stimolante.
Glii uffici turistici sono a disposizione per illustrare altre entusiasmanti proposte di Alto Adige Balance.
Per chi decide di alloggiare in un albergo, compreso nel prezzo, viene consegnata la BrixenCard con la quale effettuare gratuitamente un viaggio di andata e ritorno al giorno con la cabinovia Plose. Gratuitamente si potrà anche entrare al Palaghiaccio di Bressanone,visitare i musei provinciali ed usufruire dei mezzi pubblici locali.
Bressanone è una città ricca di fascino. Una piacevole cittadina dove si passeggia volentieri sotto i suoi portici.
Le strette strade acciottolate e ben curate riportano indietro negli anni, al tempo dei principi vescovi. Il palazzo vescovile, il magnifico Duomo con le massicce torri e il chiostro, la vicina Abbazia di Novacella, ed anche Castel Velturno la residenza estiva dei principi vescovi, sono i monumenti storici e artistici che testimoniano ancora oggi le tracce del luminoso passato di Bressanone, Brixen per gli abitanti di lingua tedesca.
Bressanone è anche città di cultura, sede dello Studio Teologico Accademico presso il Seminario Maggiore Vescovile e dal 2001 sede della Facoltà di Scienze della Formazione della Libera Università di Bolzano.
Storia, arte e cultura qui si possono respirare.
Gli ampi Giardini Rapp, alla confluenza dei fiumi Isarco e Rienza, offrono passeggiate in assoluto relax con il gorgoglio dell’acqua come sottofondo musicale.
Si può inoltre fare shopping nella zona pedonale e sostare in uno dei tanti caffè per una pausa.
La città del Sud Tirolo è anche rinomata per la interessante gastronomia. Sono tante le trattorie ed i ristoranti in grado di deliziare anche i clienti più esigenti.
Assolutamente da provare è la Locanda Ristorante Pasticceria sudtirolese Fink, dal 1896 di proprietà della famiglia Fink che lo gestisce ormai da quattro generazioni.
Si trova nell’affascinante centro, sotto i Portici Minori, al primo piano del civico quattro ed è uno dei ristoranti più tradizionali di Bressanone. Florian Fink è proprietario e chef.
Fink non è semplicemente un ristorante. Fa parte del circuito delle Locande dell’Alto Adige, un marchio creato dall’Unione Albergatori e Pubblici Esercenti a garanzia della cultura dell’accoglienza e dell’ospitalità turistica di alto livello del Sud Tirolo.
Questo significa che i padroni di casa si occupano personalmente degli ospiti servendo piatti preparati secondo le antiche ricette della cultura gastronomica dell’Alto Adige, utilizzando i migliori prodotti locali.
Ed è proprio quello che fa lo chef Florian. Alla base delle tante proposte culinarie che prepara mette la qualità che per lui è centrale. La scelta accurata degli ingredienti è fatta dai prodotti locali ottimi e genuini. Dal contadino direttamente sulle tavole del Ristorante Fink.
La mamma di Florian con dedizione raccoglie nei campi le erbe selvatiche da utilizzare in cucina. per arricchire i sapori dei piatti. Il menù è attento alla stagionalità degli ortaggi. Zucca, funghi, asparagi si susseguono con l’alternarsi delle stagioni.
Cosa assolutamente assaggiare in questo favoloso locale?
I canederli, padroni assoluti della tavola, sono preparati in tante variazioni di gusto….ben sette: al formaggio, alle erbe selvatiche, allo speck, all’aglio orsino, alle rape rosse, al grano saraceno e al fegato. Insieme allo strudel di mele rappresentano a pieno titolo l’Alto Adige.
La zuppa di vino bianco della zona non manca mai. È il Sylvaner DOC dell’Abbazia di Novacella nella Valle d’Isarco, che la rende profumata e delicata.
La più famosa rosticciata “Grostl” di carne di manzo arrostita e saltata in padella con patate e profumata con ben sette spezie. Un piatto unico accompagnato da una insalata di cavoli cappucci mescolati allo speck.
La preparazione delle pietanze rispetta la tradizione con un occhio alla innovazione per rendere i piatti meno calorici.
I piatti sono serviti nelle accoglienti stube dove tutto acquista più gusto. L’arredamento classico, con rivestimenti in legno e panche imbottite per stare seduti più comodi, è un invito ad accomodarsi. La convivialità, oltre ad essere un valore, qui è senza dubbio garantita.
L’attenta selezione dei vini, che include soprattutto specialità enologiche alto atesine, è stata creata da Florian e dalla moglie Petra, sommelier in grado di consigliare i giusti abbinamenti cibo vino per accompagnare al meglio le robuste pietanze.
D’estate con il caldo, spesso viene proposta della birra artigianale chiara alla spina, mentre d’inverno in abbinamento ai crauti vengono serviti boccali di birra scura.
Infine qui si possono trovare dolci tipici artigianali di produzione propria. Il maestro pasticcerie è Georg, fratello dello chef Florian.
Il regno di Georg è la caffetteria al piano terra del ristornate. Una vetrina di squisitezze richiama i turisti e gli abitanti per gustare prelibate torte e tante altre dolcezze, per trascorrere momenti piacevoli in compagnia.
Negli spazi del locale trovano posto fino a 120 coperti. La Caffetteria e la Pasticceria è aperta dalle ore 8.30 alle ore 23.00 mentre la cucina del ristorante dalle ore 11.00 alle ore 22.00, il martedì invece dalle ore 14,30. Il giorno di riposo è il mercoledì.
Quando si lavora con il cuore, come la famiglia Fink, la gente lo percepisce e l’entusiasmo coinvolge i clienti.
Inserito in questo splendido panorama dolomitico, si trova l’hotel My Arbor, a Sant’Andrea a pochissimi chilometri da Bressanone e a pochi passi dalle piste della Plose.
Il My Arbor è di proprietà di Markus Huber, presidente fino ad ottobre dell’APT di Bressanone, e della moglie Renate che lo gestiscono con i due giovani figli Alexandra e Armin.
My Arbor nome nato dall’originale accostamento dall’inglese my (mio), perché mia deve essere la vacanza e dal latino arbor (albero) perché l’hotel è radicato nel territorio e situato tra gli alberi.
My Arbor è una struttura nuovissima, aperta ai primi di maggio. Quando le porte della hall si aprono si entra con gli occhi sognanti. Un profumo intenso di legno avvolge gli ospiti dando l’impressione di trovarsi ancora fuori trai i boschi.
Il look di questa struttura di lusso è giovane ed elegante. Giovane come tutto il personale dello staff. Elegante come il fascino della sua architettura fatta di uno stile senza tempo.
Originali lampadari scendono dal soffitto. Sono 48 tronchi d’albero con punti luce per illuminare l’ampio salone d’ingresso, così come originale è il bancone alla reception, ricavato da un albero gigante di 200 anni proveniente da Maranza, frazione di Rio Pusteria. La tentazione di accarezzarlo è grande.
Il comfort è assicurato anche dai dettagli. Per esempio, oltre al larice e all’abete rosso, vi è stata la scelta del legno del cirmolo negli arredi. Il pino cembro infatti pare abbia effetti positivi sul benessere psicofisico con la sua capacità di garantire un riposo impareggiabile.
La SPA Arboris dove sognare
L’atmosfera al My Arbor è confortevole soprattutto nella SPA dove abbandonare tutte le preoccupazioni e godersi il proprio tempo al meglio.
La SPA Arboris si estende su 2500 mq. disposta su due livelli ai piani interrati comprende una piscina interna ed una esterna, sala fitness e spogliatoi.
Non manca l’area dedicata alle saune, una wood forest ed una bio, il bagno turco profumato agli aromi del bosco, dai particolare effetti luminosi a sorpresa.
In entrambi i piani, sale relax con luci soffuse, che invitano alla distensione, dove ci si può reidratare con tisane, frutta fresca o secca.
Si possono provare anche i trattamenti estetici nelle 8 cabine dedicate. Il trattamento “Arboris” unisce, in una volta sola, tutti gli effetti benefici di quattro alberi: larice, cirmolo, pino mugo e abete rosso.
Perché la vacanza sia perfetta anche le pietanze servite a tavola sono equilibrate per completare il benessere del corpo.
La brigata di cucina è composta da nove persone guidata ai fornelli dal giovane chef Matthias Hinteregger, classe 1983
Matthias è molto attento alla cucina locale altoatesina ma cucina piatti sia italiani che internazionali. Cura anche la pasticceria con Lisa, la responsabile pasticcera, mentre la sorella Stefania è la Maître di sala.
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