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Revolutija - Con gli occhi della rivoluzione dopo 100 anni - Da Chagall a Malevich da Repin a Kandinsky Museo di Arte Moderna di Bologna, fino al 13 maggio 2018. Di Giovanni Tavassi
Revolutija, una rivoluzionaria mostra che raccoglie, per la prima volta in Italia, 70 grandi opere da Chagall (Passeggiata) a Malevich (Quadrato nero - Cerchio nero - Croce nera e Testa di contadino) da Repin a Kandinsky (Su bianco), a 100 anni dalla Rivoluzione di Ottobre e nei dieci giorni che sconvolsero il mondo dell'arte. Nelle sale, oltre alle opere, sono esposte 40 foto originali, due sculture e vengono proiettati tre video col sonoro.
Le opere sono esposte nelle belle sale del MAMbo - Museo di Arte Moderna di Bologna, raggiungibile anche a piedi dalla stazione ferroviaria di Bologna Centrale. La mostra è stata prodotta e organizzata da CMS.Cultura in partnership con il Comune di Bologna/Istituzione Bologna Musei, realizzata grazie a una collaborazione esclusiva con il Museo di Stato Russo di San Pietroburgo di cui fanno parte i curatori della mostra: Evgenia Petrova, che ne è vicedirettore, e Joseph Kiblitsky; partnership della mostra sono Volvo Italia e Gruppo Hera e altri importanti sponsor.
Lo scopo della mostra, dicono gli organizzatori, è quello di riportare all’attenzione del pubblico, artisti tipo Repin come anche Petrov-Vodkin o Kustodiev, rimasti un po’ nell’ombra a causa dell’enorme successo avuto da altri quali Chagall, Malevich o Kandinsky che pure sono presenti in mostra.
Artisti come Nathan Alt’man, Natal’ja Gončarova, Kazimir Malevich, Wassily Kandinsky, Marc Chagall, Valentin Serov, Aleksandr Rodčenko e tanti altri ancora sono la testimonianza di questa esplosione di modernità di inizi secolo scorso con la nascita di tantissimi movimenti culturali d’avanguardia. Non solo artisti ma anche poeti e intellettuali avevano partecipato alla rivoluzione democratico-borghese del 1905, come testimonia in mostra il bellissimo 17 ottobre 1905, del 1907, di Il’ja Repin, accanto all’altrettanto magnifico Che vastità! del 1903. La perdita e il fallimento della rivoluzione del 1905 portò sconforto e sfiducia fra gli intellettuali e gli artisti. Cos'è che sconvolse il mondo dell'arte 12 anni dopo? Fu la vittoria della rivoluzione di Ottobre del 1917 che diventò un punto di riferimento per tutti i tipi di arte e spianò la strada alla nascita di tantissimi gruppi d'avanguardia.
Percorrendo le sale si possono ammirare i capolavori dei grandi protagonisti dell'inizio '900 focalizzando gli anni tumultuosi dal 1910 al 1920, che hanno visto nascere arte, associazioni e movimenti d'avanguardia culturali, fra loro anche contrapposti, e che hanno raccontato la rivoluzione di Ottobre attraverso il: primitivismo, cubo-futurismo, suprematismo, espressionismo figurativo, fino ad arrivare all'astrattismo.
Da poco ha chiuso i battenti Artefiera e chi ha avuto modo di visitare i due padiglioni della fiera internazionale dell'Arte a Bologna, guardando le opere di Revolutija si accorge che quei movimenti di avanguardia della rivoluzione di Ottobre hanno condizionato il mondo dell'arte e tantissimi ancora oggi si ispirano a quelle forme di pittura estremamente contemporanee anche nel secondo millennio.
Trailer di Revolutija
Video Natoconlavaligia
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