Sagra del Tartufo di Sant'Agostino - Natoconlavaligia

Ultimo aggiornamento 21/01/2019
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La 39^ edizione della Sagra del Tartufo di Sant'Agostino che ha luogo fino a domenica 10 settembre (nei festivi apertura anche a pranzo) nel cosiddetto Palatartufo adiacente gli impianti sportivi, in grado di contenere oltre cinquecento commensali, è la manifestazione di più antica milizia nel ricchissimo panorama delle sagre interprovinciali. Di Maurizio Barbieri


Quella che è iniziata giovedì 30 agosto è l'edizione numero 39  ma già all'inizio degli anni Settanta tra fine agosto ed inizio settembre nella piazza del paese si elogiava il tartufo del bosco della Panfilia. Una sagra ruspante con pochi tavoli e panchine in legno. Da allora di strada ne è stata fatta tanta e merito è da ascrivere senza alcun dubbio al CS Sant'Agostino in quanto la locale società calcistica attraverso la sagra raccoglie parte dei proventi che consente alla gloriosa società "ramarra" di disputare i vari campionati e di allestire un corposo settore giovanile per dare la possibilità a tutti i ragazzi del Comune di Terre del Reno e non solo di praticare l'attività sportiva. Un plauso anche al centinaio di volontari che danno la loro disponibilità affinchè tutto proceda per il meglio.

Ogni sera sono centinai i commensali provenienti dai vari centri dell'Emilia-Romagna, del Veneto, della Lombardia, ma anche oltre, che si recano allo stand per assaporare i gustosi piatti preparati per l'occasione. In novembre poi (dal 9 all'11, dal 16 al 18 e dal 23 al 25) si svolge l'edizione autunnale  del Tuber Magnatum Pico, stavolta nei locali dell'oratorio don Isidoro Ghedini.


Il menù predisposto per l'occasione prevede


Antipasti

- fantasia di antipasti al tartufo con polenta

- formaggi e salame

- sformato di zucca o di spinaci al tartufo


Primi piatti a base di tartufo

- tortellini in brodo o alla panna

- lasagne tagliatelle

- taglioline e crespelle mentre dal lunedì al mercoledì anche rosette Nerina, passatelli e fagiolada

- tortellini, le lasagne, crespelle e taglioline si possono degustare anche senza tartufo


I secondi al tartufo

- tagliata

- cotoletta

- faraona al cartoccio

- la classica parmigiana  e uovo, piatti disponibili anche senza tartufo


Contorni e dolci vari e tra questi la torta di riso, la torta tagliatella e la crostata di frutta.

Ampia la selezioni di vini in bottiglia delle varie zone italiane.

In funzione dal lunedì al venerdì anche il servizio di asporto dalle 19 alle 19,30.

Da segnalare tre serate speciali: lunedì 3 settembre dalla dispensa al tartufo, tortelloni di zucca; Fasolada e rosette Nerina con tartufo nero; martedì 4 il tartufo d'autore in collaborazione con il ristorante La Rosa di Sant'Agostino e l'Istituto alberghiero Orio Vergani di Ferrara che presenteranno polenta biancoperla, funghi galletti, calamari al tartufo nero. Mercoledì 5 La notte del tartufo creativo ovvero l'uovo spumoso, l'hamburger gourmet al tartufo nero.

Info:  www.sagratartufo.it

Tel. 3396812551 oppure 0532 845271.


Le origini del tartufo

Il tartufo è un frutto della terra conosciuto dai tempi più antichi. Si hanno testi- monianze della sua presenza nella dieta del popolo dei Sumeri e dal tempo del patriarca Giacobbe intorno al 1600 - 1700 a.C. Attorno al 1700d.C., il tartufo piemontese era considerato presso tutte le corti una delle cose più pregiate. La sua ricerca costituiva un divertimento di palazzo per cui gli ospiti e gli ambasciatori stranieri erano invitati per assistervi. In poco tempo il tartufo diventò un oggetto di culto a livello internazionale, occupando un posto di rilievo nella tra- dizione culinaria.

Differenze tra tartufo bianco e tartufo nero

Tartufo bianco pregiato TUBER MAGNATUM PICO ( tartufo bianco pregiato )
Questo tipo di tartufo ha dimensioni molto variabili che vanno da quelle di un pisello a quelle di una grossa patata.
Ha un odore particolarmente spiccato. Cresce in pianura e in collina in simbiosi con tiglio, pioppo, querce e salici.
L'epoca di maturazione varia da luglio a dicembre. Gli esemplari migliori si raccolgono a partire da settembre, ed è influenzato dall'altitudine: i primi tartufi a maturare sono quelli in pianura.




TUBER MACROSPORUM ( tartufo nero liscio )
Le dimensioni di questo tartufo variano da quelle di una nocciolina a quelle di un uovo, raramente si presentano grandi. L'odore è spiccato, molto gradevole e ricorda quello del tartufo bianco pregiato.
Cresce in pianura sotto i pioppi, salici, querce, noccioli e betulle.
Molto spesso si trova nella medesima stazione di sviluppo del tartufo bianco pregiato.

31/08/2018
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