V Edizione della Verticale Burson all'interno della Festa di San Michele - Natoconlavaligia

V edizione degustazione Verticale del Vino Bursôn e V edizione del Premio Giornalistico "Il Bursôn e il suo Territorio", organizzato dal Consorzio Vini "Il Bagnacavallo" nell'ex Convento di San Francesco. Di Giovanni Tavassi

Dal 27 al 30 settembre 2018 sono stati giorni di festa a Bagnacavallo per la fiera del comune in onore del Santo Protettore Michele. Centro storico chiuso e tantissime attività artistiche, culturali, musicali, folcloristiche, gastronomiche e quelle legate al vino del territorio "Il Bursôn".

All'interno delle sale, in ristrutturazione, al piano superiore dell'ex convento di San Francesco, una bellissima mostra "Uomo. Natura. Cosmo" del giovane artista milanese Francesco Diluca, una serie di sculture antropomorfe realizzate con fili e ramificazioni metalliche per la nascita di corpi umani in un mix di vasi sanguigni e arterie.

Abbiamo incontrato il sindaco, Eleonora Proni che ci ha parlato della festa di San Michele, delle varie attività e del vino autoctono di Bagnacavallo "Il Bursôn", uva salvata da Antonio Longanesi che dopo tantissimi sforzi, dall'anno 2000, è iscritta al Registro delle Varietà con il nome di Uva Longanesi con il nome del vino “Bursôn”. Il marchio è stato depositato, registrato e  concesso in uso gratuito dalla Famiglia Longanesi al "Consorzio il Bagnacavallo" a tutela della sua tipicità.

Dopo l'introduzione dell'Enologo Sergio Ragazzini e i saluti del Sindaco Eleonora Proni, il sommelier Giorgio Amadei ha dato il via alla verticale del vino “Bursôn” di 5 annate: 2003, 2004, 2007, 2008, 2010. Presente alla degustazione anche il vicesindaco Matteo Giacomoni.

Sono stati presentati e degustati cinque vini di aziende produttrici del “Bursôn”.

Il vino autoctono di Bagnacavallo non è conosciuto solo in Italia ma anche in Giappone, infatti, presenti alla verticale Tomoko Koseki in compagnia di Atsuko Kuroda, referenti per una catena di 7 ristoranti italiani Quals in Giappone. Tomoko ci spiega che sono già 8 anni  che nei ristoranti italiani Quals si beve il “Bursôn” e nello specifico quello della Ditta Randi con la quale abbiamo instaurato un rapporto reciproco di fiducia.

Durante la verticale sono intervenuti i produttori che hanno dato alcune notizie sul proprio vino in degustazione.

Il saluto finale è stato quello del presidente del Consorzio, Daniele Longanesi che ha dato appuntamento dopo mezz'ora per lo svolgimento della V edizione del Premio Giornalistico "Il Bursôn e il suo Territorio".

Video della Verticale Vino Bursôn

Nella sala Oriani, l'Enologo Ragazzini insieme al vicesindaco Marco Giacomoni e il rappresentante dell'Associazione del Tribunato di Romagna. Ragazzini ha letto le motivazioni che hanno spinto a premiare l'articolo "Bursôn cavàl ad raza" del giornalista Morello Pecchioli di Verona e pubblicato nelle pagine dalla 52 alla 61 della rivista Vitae (pubblicazione ufficiale dell'Associazione Italiana Sommelier), il vicesindaco Giacomoni e Ragazzini hanno consegnato il 1° premio consistente in un gioiello creato da Paolo Ponzi, emblema del consorzio il Bagnacavallo, più 60 bottiglie di Bursòn etichetta nera, per un valore complessivo € 1.500,00.

Il Premio Speciale, dopo la lettura delle motivazioni, è stato assegnato a Giovanni Tavassi, napoletano e residente a Portomaggiore dal 1980 che ha pubblicato il 22.05.2017 l''articolo "Le famiglie contadine si riunivano attorno al tavolo e consumavano il pasto con un buon bicchiere di Bursôn. Fra storia e immaginazione" sul sito www.natoconlavaligia.info, il vicesindaco Giacomoni e Ragazzini hanno consegnato il premio consistente in un attestato e 30 bottiglie Bursòn etichetta nera per un valore complessivo  € 500,00.

Ragazzini ed il vicesindaco Giacomoni hanno salutato i presenti e dato appuntamento al prossimo conscorso giornalistico "Il Bursôn e il suo territorio". 29/09/2018