Domani 9 febbraio, riapre il Cenacolo - Annunciati nuovi interventi conservativi e di restauro, nuova illuminazione ed un Museo più accogliente, green e sociale.
Dopo un doppio stop imposto dai Dpcm a seguito pandemia da Covid-19, dal 26 febbraio al 9 giugno 2020 e da Novembre 2020 fino ad oggi, finalmente da domani il Capolavoro leonardesco sarà nuovamente a disposizione dei visitatori al Museo del Cenacolo Vinciano a Milano in Piazza Santa Maria delle Grazie, 2.
di Giovanni Tavassi
Da domani riaprirà al pubblico il sito UNESCO Museo del Cenacolo Vinciano a Milano, anche se in forma ridotta, con un numero di 12 visitatori (sarà elevato dal giorno 16 a n. 18) ogni 15 minuti dalle ore 09:45 alle ore 18:45 dal Martedì al Venerdì ed è stato snellito anche il procedimento per le prenotazioni che saranno disponibili ad ogni inizio settimana.
dott.ssa Emanuela Daffra, Direttore dei musei statali lombardi - dott.ssa Michela Palazzo, Direttore del Museo del Cenacolo Vinciano
Questa mattina in conferenza stampa streaming, la dott.ssa Emanuela Daffra, Direttore dei musei statali lombardi, coadiuvata dalla dott.ssa Michela Palazzo, Direttrice del Museo del Cenacolo Vinciano, hanno fatto il punto della situazione, gli interventi prossimi che saranno effettuati sull'opera leonardesca, la conservazione, il nuovo impianto di illuminotecnica appositamente studiato, l'areazione del refettorio, come saranno gestiti gli ingressi con orari e tempi stabiliti, e uno sguardo agli altri musei fuori porta.
La dott.ssa Daffra ha messo in luce anche l'altra opera importantissima, peraltro realizzata nello stesso periodo in cui fu realizzato il Cenacolo, La Crocefissione di Donato Montorfano, per cui è in fase di studio e realizzazione una struttura rialzata per permettere ai visitatori di vedere l'opera e i suoi particolari più da vicino per meglio ammirare il capolavoro.
"Si parla tanto di ecologia culturale, - dice il Direttore Daffra - bellissima parola che noi vogliamo rendere tangibile con i prossimi interventi che faremo negli ambienti del Cenacolo di Leonardo e della Crocefissione di Montorsi e sull'intero refettorio, attraverso interventi che permattano un'areazione pulita, di energia termica derivante da quelle rinnovabili".
Importante anche la nuova ATI guidata da Verona 83 e che raggruppa AdArtem e Giunti, che permetterà di migliorare sempre di più il Museo e farlo vivere anche nei momenti di chiusura con "Cenacolo Live".
Nel corso dei prossimi mesi – annuncia il Direttore, Emanuela Daffra, il Cenacolo sarà oggetto di diversi, significativi interventi condotti sia con fondi del Mibact sia grazie all’apporto di soggetti privati.
Innanzitutto un intensificato controllo dello “stato di salute” del capolavoro di Leonardo. Dal 1999, anno di conclusione dell’intervento ventennale condotto da Pinin Brambilla sull’Ultima Cena, ci si è posti l’obiettivo di prevenire i danni che potrebbero condurre ad un ennesimo intervento. Aggiornando, man mano che si evolvono, le tecnologie di controllo e diagnosi sul dipinto. Oltre a monitorare la qualità dell’aria nel Refettorio e gli aspetti statici della parete dell’Ultima Cena, abbiamo avviato nuove indagini diagnostiche per verificare l’effettivo, attuale stato della superficie dipinta. Già a partire dal prossimo mese, grazie al supporto del Rotary Club Milano Sempione, la Cena sarà sottoposta ad una campagna di indagini multispettrali a cura di Annette Keller. Queste indagini, che rileveranno la eventuale presenza di tracce non percepibili con la luce visibile presenti sul dipinto di Leonardo, andranno ad integrarsi con quelle già in corso ad opera del CNR e dell’ICR.
Per raccogliere queste ed altre informazioni è stato sottoscritto un accordo con il Politecnico di Milano per lo sviluppo di un sistema di gestione integrata dei molteplici dati: sarà un modello utile sia per il monitoraggio dell’opera nel tempo, sia per la fruizione alternativa da parte dei visitatori di contenuti complementari relativi all’opera.
Il refettorio però non è solo Leonardo. Di fronte alla Cena, schiacciata dal confronto, sta la coeva Crocifissione di Donato Montorfano.
La spolveratura totale della parete realizzata durante le recenti settimane di chiusura ha evidenziato necessità conservative non drammatiche ma urgenti e permesso di apprezzare le qualità dell’opera, tutt’altro che banali.
Nei mesi centrali di quest’anno sarà avviato il restauro di questo grande affresco, consentendo al pubblico di osservare l’intervento in corso, anche da una prospettiva ravvicinata.
Il restauro della Crocifissione di Donato Montorfano e dei dipinti murali del refettorio di Santa Maria delle Grazie è integralmente finanziato dal Mibact.
A partire dall’autunno il Cenacolo risplenderà di luce nuova. Grazie ad una sponsorizzazione tecnica di iGuzzini ed al progetto di Massimo Iarussi, il refettorio sarà dotato di una nuova illuminazione, ancora più efficace di quella attuale. Si prevede di abbattere ulteriormente la quota di lux che si possono rivelare nocivi per la conservazione dell’opera di Leonardo e nel contempo di migliorare l’esperienza del visitatore, facendo comprendere meglio la complessità dell’ambiente e quelle che erano le sue funzioni in origine. Le decorazioni presenti saranno esaltate con discrezione in un percorso dove la luce diventerà filo conduttore del racconto
“Tengo poi anche a sottolineare – afferma il Direttore Daffra - che entro quest’anno il Cenacolo sarà anche più green.
Una scelta della direzione del museo che ho personalmente molto sostenuto perché credo che un monumento simbolo com’è il Cenacolo debba contribuire a fare comprendere che anche i musei sono coinvolti nella salvaguardia dell’ambiente e del nostro pianeta”. In collaborazione con il Politecnico di Milano, nelle persone dei professori Joppolo e Ferrari, il Museo del Cenacolo rinnova il sistema impiantistico con una centrale termica e produzione di energia a pompa di calore, abbassando le emissioni e ottimizzando la produzione di energia. Anche questo progetto sarà realizzato con fondi Mibact.
Attenzione all’ambiente, dunque, ma anche ad una più ampia accessibilità. Come già fatto per gli scorsi anni, proprio per il rilievo simbolico del luogo, ci siamo impegnati per strappare il Cenacolo dal suo isolamento e da una fruizione solo turistica. Il Museo del Cenacolo, ad esempio, per il 2021 sta perfezionando una convenzione con il carcere di Opera che ha come obiettivo quello di facilitare il reinserimento dei detenuti e di offrire a loro ed alle famiglie opportunità di avvicinarsi alla cultura attraverso il patrimonio collegato ad una delle opere più note e celebrate della pittura mondiale.
Infine, il 2021 del Cenacolo vuole offrire a ciascun visitatore la migliore accoglienza possibile.
Lo abbiamo sempre fatto, ma con il nuovo concessionario, una ATI guidata da Verona 83 e che raggruppa AdArtem e Giunti, stiamo mettendo a punto percorsi più agili, visite guidate che sappiano equilibratamente toccare anche il registro emozionale oltre che quello scientifico, un book shop rinnovato e l’inedita esperienza del ‘Cenacolo Live’ per rendere fruibile il museo anche nei momenti di chiusura e preparare all’incontro dal vivo con questo spazio straordinario…
Così da trasformare la visita al Cenacolo in un momento “caldo”, emozionante e allo stesso tempo più ricco di informazioni.
Gli altri siti culturali della Lombardia
Guidata dalla dott.ssa Emanuela Daffra, Direttore regionale Musei Lombardia
La Direzione regionale Musei Lombardia è un istituto periferico del Mibact e unifica sotto un’unica direzione musei e luoghi della cultura statali con il compito sia di dirigere attività istituzionali di studio, conservazione e ricerca, sia di costruire un progetto comune di valorizzazione, promozione e fruizione culturale.
L’intento che la muove è quello costituire un sistema integrato, risultato dall’unione di più sottosistemi, i singoli musei, organicamente interconnessi. Risorse culturali, umane, tecnologiche, economiche che fanno capo alla Direzione regionale sono un esempio efficace del “fare sistema”.
La struttura di coordinamento unitaria punta anche a sviluppare reti sul territorio con gli altri musei pubblici e privati con i quali compartecipare politiche e programmi di intervento, definire strategie di comunicazione e di promozione condivise: fare crescere, in una parola, il sistema museale lombardo.
La Direzione regionale Musei Lombardia comprende dodici musei:
· Museo del Cenacolo Vinciano – piazza Santa Maria delle Grazie, 2 – Milano (MI)
· Cappella Espiatoria – via Matteo da Campione, 7 – Monza (MB)
· Museo della Certosa di Pavia – via del Monumento, 4 – Certosa di Pavia (PV)
· Museo Archeologico Nazionale della Lomellina – piazza Ducale, 20 – Vigevano (PV)
· Palazzo Besta – via Fabio Besta, 8 – Teglio (SO)
· Villa Romana e Antiquarium – via Crocefisso, 22 – Desenzano del Garda (BS)
· Grotte di Catullo e Museo Archeologico – piazzale Orti Manara, 4 – Sirmione (BS)
· Castello Scaligero – piazza Castello, 34 – Sirmione (BS)
· MUPRE – Museo Nazionale della Preistoria della Valle Camonica – via San Martino, 7 – Capo di Ponte (BS)
· Parco Nazionale delle Incisioni Rupestri – Località Naquane, Capo di Ponte (BS)
· Parco Archeologico Nazionale dei Massi di Cemmo – Località Pian delle Greppe, Cemmo di Capo di Ponte (BS)
· Museo Archeologico Nazionale della Valle Camonica – piazzale Giacomini, 2 – Cividate Camuno (BS)
Info
Il Cenacolo da domani, martedì 9 febbraio, apre alle visite. Sarà aperto – in via transitoria fino al 21 febbraio - dal martedì al venerdì con i seguenti orari per il pubblico: primo accesso 9.45, ultimo 18.45. Nei sabati e domeniche, salvo modifiche alla attuale normativa di contenimento del Covid, resterà chiuso.
Gli ingressi potranno essere prenotati on line, con prevendita settimanale, date le incertezze sull’evolversi della situazione. Ma i biglietti potranno essere acquistati anche il giorno stesso della visita presso la biglietteria del museo dalle 9.30 alle 18.30, naturalmente sino alla saturazione dei posti disponibili (che fino al 12 febbraio saranno 12 ogni quarto d’ora, per divenire 18 a partire dal 16 del mese).
Con il Cenacolo, e i parchi archeologici di Capo di Ponte, anch’essi riaperti da domani, si completa la riapertura di tutte le sedi museali gestite dalla Direzione dei Musei della Lombardia. Rimangono chiusi il Museo Archeologico Romano di Cividate Camuno, e il Mupre in Valle Camonica. Il primo perché è attualmente in corso il trasferimento ad una nuova e più adeguata sede che sarà inaugurata a breve, il secondo perché si stanno predisponendo aperture speciali.
Direzione regionale Musei Lombardia
Corso Magenta, 24
20123 Milano
Telefono 02.80294401