Riapre Mottolino Fun Mountain: investimenti, costi e strategia in vista delle Olimpiadi 2026.
Il prossimo 15 febbraio Mottolino Fun Mountain riapre al pubblico. Una notizia lungamente attesa dai freestyler: finora solo gli atleti impegnati con il calendario agonistico hanno potuto allenarsi qui. Mentre si prepara ad accoglierli, il comprensorio punta già a nuovi traguardi.
La crisi ha colpito duramente, ma di fronte a un ostacolo c’è chi si ferma, esitando, e chi lo salta: Mottolino Fun Mountain ha in effetti già preparato il terreno per un atterraggio in sicurezza in quella che si può definire fase post pandemia. Una metafora calzante per un comprensorio dove i massimi campioni internazionali si allenano con salti ed evoluzioni in stile libero.
Mottolino si è imposta come leader puntando su uno snowpark unico in Italia, e tra i primi in Europa, per caratteristiche e capacità di ospitare le competizioni più importanti. Per questo motivo la sua ski area sarà la sede delle Olimpiadi invernali 2026. Il prossimo salto di qualità della località è legato alla voce investimenti: una scelta coraggiosa in questo periodo. L’attuale congiuntura storica ed economica è una sfida alla sopravvivenza stessa del settore sci e dell’indotto che ruota intorno alla montagna. Secondo Mottolino Fun Mountain è il momento di compiere scelte strategiche: così il comprensorio è rimasto aperto, come punto di riferimento per i campioni di livello internazionale, e continua ad investire per proiettarsi verso il futuro. Nel frattempo, rimane un presidio fondamentale per tutta la community del freestyle, adatto sia a chi muove i primi passi che ai pro.
La skiarea riapre i battenti a partire dal 15 febbraio. Ma in questi mesi il comprensorio non si è fermato. È dal 19 dicembre che accoglie gli atleti, in vista delle gare in calendario. Una decisione motivata dal senso di responsabilità: la sede delle Olimpiadi, la terra d’elezione dei campioni di questa specialità, non può fermarsi senza penalizzare tutto il comparto.
Unicità di una struttura “pro”
Mottolino è l’unico snowpark in Italia ad allestire, oltre alle linee S, M ed L, di difficoltà variabile, anche la linea XL, la più tecnica, utilizzata dai freestyler pro in vista delle grandi competizioni. Possiede inoltre un Big Air Landing, una struttura gonfiabile di 55 metri di lunghezza che per dimensioni che ha pochi eguali in Europa, e che permette di esercitarsi in acrobazie aeree mai sperimentate, in condizione di sicurezza.
Capitolo costi: un impegno economico eccezionale
L’attività legata a uno snowpark di questo livello ha dei costi fissi estremamente alti, pari a circa 5 volte quella di un’area di pari dimensioni dedicata allo sci. Il costo annuo, in una stagione “normale”, oscilla tra i 550 e i 600 mila euro.
Di questi, l’80% almeno – intorno a 450 mila euro – viene speso unicamente per realizzare la linea XL, estremamente gravosa sul piano economico. Anche perché si basa interamente sull’innevamento programmato, l’unico in grado di assicurare una tenuta ottimale delle strutture. Quanto alla manutenzione, richiede un investimento eccezionale. Abitualmente, tre gatti delle nevi – con relativi operatori – e una decina di shaper sono al lavoro quotidianamente per offrire agli sportivi un contesto ideale.
Quest’anno, per via dell’assenza del pubblico, i ricavi sono stati talmente ridotti da non essere sufficienti neppure a coprire i costi di esercizio. A fronte di una situazione eccezionale, la scelta operata da Mottolino s.p.a è stata quella di mantenere inalterata la qualità della proposta, riducendo però – temporaneamente - il personale del 50%, in un’ottica di risparmio. Una decisione difficile, che ha richiesto impegno e sacrificio.
Gli investimenti
Mottolino Fun Mountain ha fatto tesoro di un vantaggio evolutivo che ha sempre posseduto, nel proprio Dna: la capacità di giocare d’anticipo. Chi traccia il percorso, rinunciando alla comodità delle strade già battute, corre un rischio imprenditoriale, ma è anche il primo a vedere le opportunità presenti, a scegliere una direzione e a dettare la propria visione, condizionando ciò che verrà dopo.
La nuova sede di Mottolino Fun Mountain
È in fase di realizzazione, presso la stazione di partenza della funivia Mottolino, un nuovo centro servizi con caratteristiche innovative, ispirato a modelli che iniziano oggi a svilupparsi negli Stati Uniti, o nella vicina Austria. Un investimento pari a 10 milioni di euro, molto importante in una prospettiva di lungo periodo.
La vera novità è la Digital Cave al piano superiore, raggiungibile con una scala mobile – per assicurare la piena accessibilità. Si tratta di un‘area strategica, uno spazio ampio 200 mq. che ospita un centro digital dedicato allo smartworking, al gaming, allo streaming, post produzione video. All’interno troviamo postazioni comode con vista sulle montagne, connessione superveloce, e in generale tutto ciò che può attirare un pubblico di professionisti – dediti alla workation, il telelavoro in vacanza – e di giovani.
Tutto questo per assecondare il trend dei turisti alla ricerca di un bilanciamento tra vita lavorativa e tempo libero nell’era dello smartworking di massa: potranno operare in un contesto immerso nella natura, lontano dalla città e dalla routine domestica. La Digital Cave è inoltre pensata per la generazione Z che “abita” le piattaforme digitali, e tra un salto e un’evoluzione sugli sci e lo snowboard vuole chiacchierare, informarsi, giocare in streaming, perennemente connessa, senza barriere linguistiche e geografiche. Il target di riferimento di Mottolino Fun Mountain cerca infatti forme di intrattenimento e condivisione che vadano oltre lo sci e l’après-ski.
Questo progetto si rivela strategico in previsione delle Olimpiadi, che sicuramente si prefigurano come un evento altamente mediatico, che necessita di infrastrutture di rete e comunicazione.
Al piano terreno invece si concentrano complessivamente tutte le attività che ruotano intorno allo snowpark e alle piste: i noleggi delle attrezzature, le scuole di sci, le biglietterie, i depositi.
La ristorazione
Novità in cantiere anche per la ristorazione. A questo scopo verrà coinvolto uno chef di assoluto rilievo – il cui nome sarà annunciato in un secondo momento – che con la sua esperienza aiuterà a definire l’identità culinaria dei rifugi. Ognuno dei locali sulle piste – il M'Eating Point, con il suo Luciano's Alpine Restaurant, il Camanel di Planon, con la pasta House, il Kosmo, ideale per après-ski – saranno profondamente rinnovati per esprimere, con le proprie modalità, i loro carattere peculiare. Spazio quindi alle buone idee, servite in contesti studiati per accogliere gli sciatori in ogni momento della giornata.
Anche questa maggiore attenzione dedicata agli aspetti gastronomici è legata all’appuntamento con le Olimpiadi del 2026: appare necessario investire non solo nelle piste e nel divertimento, ma anche nella creazione di un’esperienza che includa ogni aspetto della vacanza. La tavola, ovviamente, è un aspetto centrale all’interno di un percorso coerente di qualità.
La sicurezza
Skipass limitati e prenotazione online
Mottolino Fun Mountain si prepara a riaprire al pubblico, adottando le misure precauzionali contenute nel protocollo riguardante tutte le stazioni sciistiche presenti nelle aree in cosiddetta “zona gialla”: distanziamento, utilizzo dei dpi e così via.
Per quanto riguarda il contingentamento, le norme valide in tutta Italia stabiliscono un tetto massimo di sciatori pari al 30% della portata oraria totale, ricavata dalla somma della portata di tutti gli impianti di risalita. E così, a Mottolino – che potenzialmente può accogliere 15.000 persone – potranno sciare 4000 persone al giorno.
La vendita degli skipass sarà gestita il più possibile in modalità online, tramite il sito della località e tramite App, per evitare file agli sportelli. L’apertura del comprensorio è legata a doppio filo alla permanenza in zona gialla della regione Lombardia: per questo motivo non si potranno acquistare tessere stagionali.
Professionisti della neve
Gestire una struttura come Mottolino Fun Mountain, con uno snowpark unico a livello nazionale, significa concretamente investire anche nella sicurezza, e non solamente in un’ottica legata alla pandemia.
Un team di comprovata professionalità, rodato da tanti anni di esperienza, cura tutto nei dettagli. La lunghezza, l’altezza e la forma del salto, la quantità di neve, le dimensioni dell’area di atterraggio rispondono a precisi calcoli che su base scientifica stabiliscono le caratteristiche strutturali necessarie ad assicurare un’esperienza divertente e sicura.
Nulla è lasciato al caso: i campioni possono allenarsi con la massima serenità, e chi muove i primi passi sulla linea S, quella adatta ai meno esperti, può imparare le basi senza timore, potendo contare su un percorso che “prevede” una progressione lenta, fatta di tentativi ed errori.
Unicità di una struttura “pro”
Mottolino è l’unico snowpark in Italia ad allestire, oltre alle linee S, M ed L, di difficoltà variabile, anche la linea XL, la più tecnica, utilizzata dai freestyler pro in vista delle grandi competizioni. Possiede inoltre un Big Air Landing, una struttura gonfiabile di 55 metri di lunghezza che per dimensioni che ha pochi eguali in Europa, e che permette di esercitarsi in acrobazie aeree mai sperimentate, in condizione di sicurezza.
Capitolo costi: un impegno economico eccezionale
L’attività legata a uno snowpark di questo livello ha dei costi fissi estremamente alti, pari a circa 5 volte quella di un’area di pari dimensioni dedicata allo sci. Il costo annuo, in una stagione “normale”, oscilla tra i 550 e i 600 mila euro.
Di questi, l’80% almeno – intorno a 450 mila euro – viene speso unicamente per realizzare la linea XL, estremamente gravosa sul piano economico. Anche perché si basa interamente sull’innevamento programmato, l’unico in grado di assicurare una tenuta ottimale delle strutture. Quanto alla manutenzione, richiede un investimento eccezionale. Abitualmente, tre gatti delle nevi – con relativi operatori – e una decina di shaper sono al lavoro quotidianamente per offrire agli sportivi un contesto ideale.
Quest’anno, per via dell’assenza del pubblico, i ricavi sono stati talmente ridotti da non essere sufficienti neppure a coprire i costi di esercizio. A fronte di una situazione eccezionale, la scelta operata da Mottolino s.p.a è stata quella di mantenere inalterata la qualità della proposta, riducendo però – temporaneamente - il personale del 50%, in un’ottica di risparmio. Una decisione difficile, che ha richiesto impegno e sacrificio.
Gli investimenti
Mottolino Fun Mountain ha fatto tesoro di un vantaggio evolutivo che ha sempre posseduto, nel proprio Dna: la capacità di giocare d’anticipo. Chi traccia il percorso, rinunciando alla comodità delle strade già battute, corre un rischio imprenditoriale, ma è anche il primo a vedere le opportunità presenti, a scegliere una direzione e a dettare la propria visione, condizionando ciò che verrà dopo.
La nuova sede di Mottolino Fun Mountain
È in fase di realizzazione, presso la stazione di partenza della funivia Mottolino, un nuovo centro servizi con caratteristiche innovative, ispirato a modelli che iniziano oggi a svilupparsi negli Stati Uniti, o nella vicina Austria. Un investimento pari a 10 milioni di euro, molto importante in una prospettiva di lungo periodo.
La vera novità è la Digital Cave al piano superiore, raggiungibile con una scala mobile – per assicurare la piena accessibilità. Si tratta di un‘area strategica, uno spazio ampio 200 mq. che ospita un centro digital dedicato allo smartworking, al gaming, allo streaming, post produzione video. All’interno troviamo postazioni comode con vista sulle montagne, connessione superveloce, e in generale tutto ciò che può attirare un pubblico di professionisti – dediti alla workation, il telelavoro in vacanza – e di giovani.
Tutto questo per assecondare il trend dei turisti alla ricerca di un bilanciamento tra vita lavorativa e tempo libero nell’era dello smartworking di massa: potranno operare in un contesto immerso nella natura, lontano dalla città e dalla routine domestica. La Digital Cave è inoltre pensata per la generazione Z che “abita” le piattaforme digitali, e tra un salto e un’evoluzione sugli sci e lo snowboard vuole chiacchierare, informarsi, giocare in streaming, perennemente connessa, senza barriere linguistiche e geografiche. Il target di riferimento di Mottolino Fun Mountain cerca infatti forme di intrattenimento e condivisione che vadano oltre lo sci e l’après-ski.
Questo progetto si rivela strategico in previsione delle Olimpiadi, che sicuramente si prefigurano come un evento altamente mediatico, che necessita di infrastrutture di rete e comunicazione.
Al piano terreno invece si concentrano complessivamente tutte le attività che ruotano intorno allo snowpark e alle piste: i noleggi delle attrezzature, le scuole di sci, le biglietterie, i depositi.
La ristorazione
Novità in cantiere anche per la ristorazione. A questo scopo verrà coinvolto uno chef di assoluto rilievo – il cui nome sarà annunciato in un secondo momento – che con la sua esperienza aiuterà a definire l’identità culinaria dei rifugi. Ognuno dei locali sulle piste – il M'Eating Point, con il suo Luciano's Alpine Restaurant, il Camanel di Planon, con la pasta House, il Kosmo, ideale per après-ski – saranno profondamente rinnovati per esprimere, con le proprie modalità, i loro carattere peculiare. Spazio quindi alle buone idee, servite in contesti studiati per accogliere gli sciatori in ogni momento della giornata.
Anche questa maggiore attenzione dedicata agli aspetti gastronomici è legata all’appuntamento con le Olimpiadi del 2026: appare necessario investire non solo nelle piste e nel divertimento, ma anche nella creazione di un’esperienza che includa ogni aspetto della vacanza. La tavola, ovviamente, è un aspetto centrale all’interno di un percorso coerente di qualità.
La sicurezza
Skipass limitati e prenotazione online
Mottolino Fun Mountain si prepara a riaprire al pubblico, adottando le misure precauzionali contenute nel protocollo riguardante tutte le stazioni sciistiche presenti nelle aree in cosiddetta “zona gialla”: distanziamento, utilizzo dei dpi e così via.
Per quanto riguarda il contingentamento, le norme valide in tutta Italia stabiliscono un tetto massimo di sciatori pari al 30% della portata oraria totale, ricavata dalla somma della portata di tutti gli impianti di risalita. E così, a Mottolino – che potenzialmente può accogliere 15.000 persone – potranno sciare 4000 persone al giorno.
La vendita degli skipass sarà gestita il più possibile in modalità online, tramite il sito della località e tramite App, per evitare file agli sportelli. L’apertura del comprensorio è legata a doppio filo alla permanenza in zona gialla della regione Lombardia: per questo motivo non si potranno acquistare tessere stagionali.
Professionisti della neve
Gestire una struttura come Mottolino Fun Mountain, con uno snowpark unico a livello nazionale, significa concretamente investire anche nella sicurezza, e non solamente in un’ottica legata alla pandemia.
Un team di comprovata professionalità, rodato da tanti anni di esperienza, cura tutto nei dettagli. La lunghezza, l’altezza e la forma del salto, la quantità di neve, le dimensioni dell’area di atterraggio rispondono a precisi calcoli che su base scientifica stabiliscono le caratteristiche strutturali necessarie ad assicurare un’esperienza divertente e sicura.
Nulla è lasciato al caso: i campioni possono allenarsi con la massima serenità, e chi muove i primi passi sulla linea S, quella adatta ai meno esperti, può imparare le basi senza timore, potendo contare su un percorso che “prevede” una progressione lenta, fatta di tentativi ed errori.