I Viaggi di Cinzia: Matera e la Puglia - Natoconlavaligia

Perchè Matera ? … ammetto di sapere pochissimo della storia di Matera ma, in questi ultimi periodi il turismo ha riscoperto questo itinerario storico e umanistico grazie anche alla proclamazione di Matera capitale della cultura 2019 nonchè patrimonio dell’Unesco.

Trovato un volo Ryanair su Bari per un prezzo veramente irrisorio, siamo partiti lunedì’ 26 settembre con destinazione Matera, da Bologna abbiamo prenotato l’auto a noleggio all’aeroporto di Bari e il B&B a Matera (per una sola notte) con visita guidata prenotata direttamente dal personale B&B.

Devo dire che per quanto si immagini la realtà, il paesaggio lascia letteralmente stupiti, la zona, detta dei sassi, è praticamente divisa in 2 quartieri il Caveoso e il Barisano oggi sono presenti attività turistiche ristoranti e locali tipici.

La riqualificazione ha rispettato le tradizioni e le strutture originali delle case e mi auguro che manterranno questa linea anche per il futuro.

La guida ci ha accompagnato illustrandoci le abitazioni tipiche dei sassi abitati fino agli anni 60, grotte dove le famiglie condividevano con gli animali lo spazio vivibile, utilizzando gli escrementi per riscaldare le rigide giornate invernali. Per queste condizioni estreme Matera fu considerata “la vergogna d’Italia” e il presidente Einaudi, a seguito di una visita, ne ordinò l’evacuazione predisponendo la creazione di palazzi popolari nella parte nuova della città.

Le tracce rimaste delle attività contadine sono tantissime e affascinanti, ad esempio la raccolta dell’acqua, elemento fondamentale per la sopravvivenza della famiglia, considerando le elevate temperature estive (fino a 45°) si era reso necessario convogliare le acque in cisterne direttamente all’interno delle grotte.

La forma di tali contenitori era circolare per non permettere il proliferare dei batteri negli angoli, non solo ma venivano inserite delle anguille per mantenere ossigenata l’acqua col costante movimento dei pesci.

Il fascino dei sassi si vive soprattutto nel far della sera, all’imbrunire si ammanta tutto di magia e sembra di vivere in un presepe.

Abbiamo pernottato al B&B “Alle Conche” all’interno dei sassi, molto bello e suggestivo, alcune camere sono state ricavate in una cisterna… colazione ottima e varia, struttura consigliatissima.

Ci è stato indicato un ristorantino quasi di fronte all’albergo: La Talpa caratteristico locale dentro a un sasso dove abbiamo cenato con zuppa di fave nel pane materano scialatelli con peperone crusco ecc.,  tutto accompagnato con ottimo vino Negramaro.

Il giorno successivo dopo un’ultimo sguardo al panorama della murgia, siamo partiti per Alberobello che si trova all’incirca a 70 km da Matera, meta turistica per gli ospiti delle crociere e visitata da centinaia di persone al giorno, lo spettacolo dei trulli e la loro ottima conservazione meritano certamente una visita.

Nel pomeriggio abbiamo visitato due bellissimi paesini: Locorotondo e Cisternino, essendo a poca distanza uno dall’altro vale la pena vederli entrambi, non ci vuole molto tempo.

Il centro storico di Locorotondo (lo dice il nome) è circolare, si attraversano candide stradine con interni curatissimi e suggestivi balconi per poi ritornare al punto d’ingresso del centro storico.

Altrettanto caratteristico e simile è Cisternino nelle cui vie aleggia un gradevole profumo di carne alla brace, abbiamo scoperto che questo paesino è famoso per la lavorazione e la cottura della carne infatti ogni ristorantino è affiancato dalla macelleria dove l’ospite può scegliere direttamente il taglio da cucinare.

Al termine di questa seconda giornata abbiamo raggiunto la nostra destinazione in puglia: Monopoli, amore a prima vista scelta a caso per la sua collocazione (a metà strada fra Ostuni e Polignano a mare) veramente azzeccata.

Siamo rimasti affascinati da questa cittadina racchiusa da alti bastioni che la separano dal mare , dalle strette stradine coi muri intonacati e con improvvisi scorci del piccolo porto, piazzette ricche di chiese e locali discreti un centro storico pieno di vita e passeggio locale, anche se la presenza di turisti è aumentata nell’ultimo periodo non ha alterato l’accoglienza la disponibilità e i prezzi come invece è successo per Polignano.

Ci siamo affidati a Booking per la scelta del B&B, un caratteristico “basso” a due metri esatti dal mare: “Casa Felice”, un mini appartamento ristrutturato con cura dove sembra di vivere sotto il livello del mare.

Accolti direttamente dal proprietario che, con grande gentilezza, ci ha fatto da cicerone per tutta Monopoli consigliandoci i locali e gli itinerari migliori.

La prima sera abbiamo cenato alla trattoria Perricci ottimo rapporto qualità/prezzo per noi numero 1, spaghetti alla cernia e branzino 22 euro ...(acqua e vino compresi ) pesce freschissimo e abbondante, secondo ma solo per tipologia “Il Guazzetto”, ristorante di livello con stessa qualità, solo più’ ricercato.

L’itinerario del giorno seguente è stato Polignano a mare notissima località’ alla moda, come accennavo in precedenza troppo inflazionata dal turismo di massa che ha visto lievitare i prezzi di tutto il comparto turistico.

Personalmente consiglio di alloggiare all’interno dove si trovano meravigliose masserie a prezzi onesti oppure a Monopoli che ho trovato stupenda, Savelletri piccolo centro sul mare ecc. .

Le distanze sono veramente ridotte ci si sposta comodamente in auto riuscendo a visitare diverse località in un solo giorno.

A Polignano ci siamo rilassati godendoci una giornata di mare in una baia riparata

“cala paura“, un passaggio alla statua di Domenico Modugno e uno sguardo alla famosa terrazza dove si può ammirare la gola fra le rocce che ogni anno richiama tuffatori da tutto il mondo.

Altro paese da vedere: Ostuni detta la città bianca, muri intonacati e salite al centro storico ma, essendo lontana dal mare, con meno fascino  (parere strettamente personale).

L’ultimo giorno della nostra permanenza l’abbiamo dedicato a Bari, essendo il volo di rientro previsto in tarda serata, ci siamo spinti nella Bari vecchia quartiere storico fino a pochi anni fà sconsigliato ai turisti per l’alto tasso di criminalità.

Oggi si può passeggiare piacevolmente fra i vicoli che portano alla famosa cattedrale dedicata a S. Nicola, esempio di romanico pugliese che conserva la tomba del santo meta di fedeli provenienti da tutto il mondo, il giorno della nostra visita abbiamo assistito a una suggestiva preghiera cantata da persone dell’est ortodosso.

Ultimo pranzo di rigore all’osteria “Le Travi” in pieno centro storico, ottimo antipasto con focaccia barese (che ci ha accompagnato piacevolmente per tutta la vacanza) e il famoso riso patate e cozze tutto veramente buono.

Finisce così’ la nostra vacanza di fine estate che, in 5 giorni, ci ha permesso di visitare e apprezzare tante località della nostra magnifica terra, consiglio vivamente questo periodo dell’anno per il clima ancora favorevole e per la possibilità’ di scegliere a prezzi più contenuti. Cinzia e Angelo, Settembre 2016

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