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di Giovanni Tavassi
Nelle terre sequestrate alla mafia, nasce il nuovo vino biologico "TerraNova" dedicato al giudice Cesare Terranova assassinato dalla mafia castelvetranese nel settembre 1979, la presentazione è stata fatta al SANA 2016 di Bologna.
Come nasce TerraNova, questo nuovo vino biologico dell'Azienda "I Frutti del Sole"?
Nasce da un' idea del Presidente, dott. Piero Grillo, della sezione misure di prevenzione del Tribunale di Trapani, che ha spiegato il progetto ed ha presentato il vino all'interno del SANA 2016 a Bologna, queste è uno dei passaggi del suo discorso:
"Un bene sequestrato non può rimanere abbandonato a se stesso, ecco perchè quel vigneto è stato rielaborato in termini di produttivita. Il nome dell'etichetta è fortemente simbolico perchè ricorda un caro collega che lavorò anche a Marsala, ma significa anche che dai vigneti sottratti alla criminalità è possibile creare un'economia pulita".
Hanno contribuito al progetto e realizzazione del nuovo vino:
- Azienda "I Frutti del Sole",
- Giovanni La Bianca e Elio Collovà, amministratori
giudiziari dei terreni:
- Agronoma, Antonella Ingianni che ha curato i nuovi vigneti "TerraNova".
Una scommessa forte a cui ha puntato in primis il Tribunale di Trapani, che ha reso possibile la nascita di una Azienda etica dopo il sequestro delle terre alla mafia.
Ottima è stata anche la partenza con 15 ettari di vigneto per una prima produzione di 10.000 bottiglie.
Foto dalla pagina FB
Diamo uno sguardo all'Azienda "I Frutti del Sole"
Nasce nel 1992 dall'intuito di 4 perone che credono nelle potenzialità di un'agricoltura diversa e creano una piccola rete, prima esperienza in Sicilia, da allora è stato tutto un crescendo e oggi l'Azienda ha 40 dipendenti su 7 siti di produzione (Sinubio e Kiarìa) e condotti dalla coop. Agricoop.