Puglia, il sapore della vita - Primi raggi d’estate in Salento e Valle d’Itria
Mare cultura e divertimento. Primi raggi d’estate in Salento e Valle d’Itria. Mentre Aeroporti di Puglia chiude il 2015 con un incremento del 6% e un traffico pari a 6milioni e 250mila passeggeri, nel Salento e in Valle D’Itria è tutto pronto per la nuova stagione estiva: il viaggio lento e senza tempo presentato alla Bit di Milano 2016 (Puglia, il sapore della vita) e sperimentato con successo da un gruppo di giornalisti italiani che hanno aderito al 36mo educational organizzato dalla rivista di turismo e cultura del Mediterraneo Spiagge www.mediterraneantourismi.it diretta da Carmen Mancarella.
Partner i Comuni di Alberobello, Castellana Grotte, Grotte di Castellana srl, Castro, Copertino, Melendugno, Nardò e Oria.
Si può scegliere di dormire nella Masseria Chicco Rizzo nel cuore della Grecia Salentina www.masseriachiccorizzo.it per esplorare il resto del Salento e della Valle d’Itria e conoscere la storia della civiltà contadina.
La masseria, che risale al ‘700, è circondata da un grande uliveto, ha un’ampia piscina e propone a tavola prodotti a chilometro zero, coltivati in pratica nello stesso orto, poco distante. E ad accompagnare i cibi sono molto spesso i vini della Cantina Zacheo di Carpignano Salentino. “Una città di grandi tradizioni vitivinicole” spiega il proprietario, “dove ancora oggi viene celebrata la prima sagra della storia Salentina: la festa te lu Mieru i primi di settembre”.
A pochi chilometri da Santa Maria di Leuca incontriamo poi Casina dei Cari, una dimora di caccia, masseria con il suo elegante palazzo signorile del ‘500 dove sono state ricavate camere. L’ampia piscina e il giardino fa di Casina dei Cari (www.casinadeicari.it) una location adatta all’ospitalità e alle cerimonie.
COPERTINO, UN CASTELLO PER SPOSARSI
Il nostro viaggio inizia da Copertino nel Salento. Il castello sarà aperto ai matrimoni. La notizia è stata data dalla Soprintendenza e dall’assessore alla cultura e al turismo, Cosimo Lupo, nel corso di un convegno sul turismo LO STATO DELL’ARTE che ha avuto un grande successo. “L’obiettivo” dice il sindaco Sandrina Schito, “è di condividere la bellezza della nostra città con chi viene da fuori, ma anche creare nuovi fonti di sviluppo economico per i nostri cittadini e le imprese locali”.
A Copertino è d’obbligo una sosta golosa nel Caffè 900 che a pranzo e tutte le sere d’estate accoglierà i propri ospiti con gli aperitivi salentini: una carrellata di pietanze tipiche che valgono un pranzo o una cena come ricottine, polpette fritte, pomodori scattarisciati (soffritti nell’olio extravergine d’oliva con cipolla), parmigiana … fave e cicorielle...
La città, dall’elegante centro storico ha dato i natali (nel ‘600) a San Giuseppe, il Santo dei Voli, che per amore della Madonna andava in estasi e volava. Il suo Cuore è custodito nella Stalla dove nacque, mentre il suo Corpo si trova a Osimo dove morì. Con Osimo, nelle Marche, rappresentata al convegno dal vicesindaco, Copertino ha rafforzato un patto di collaborazione e di scambi culturali.
Strettamente legato alla storia di San Giuseppe è il Santuario della Grottella dove è custodita l’immagine della Madonna davanti alla quale San Giuseppe pregava. Copertino ha un’economia fondata sull’agricoltura. Nelle campagne ci sono grandi serre e vivai all’avanguardia. Tra i più belli vi è VIVAI MAIORANO dove si coltivano piante fiorite per decorare i giardini.
“Io e mio marito”, spiega Angela Tumolo, “abbiamo una grande passione per il giardinaggio. Così abbiamo unito le forze e la nostra creatività per rendere sempre più bella e all’avanguardia la nostra azienda”.
E c’è una giovane imprenditoria molto creativa, come il Laboratorio di moda etica Silente, un marchio di nicchia che sta riscuotendo sempre più consenso. “Il mio modello di eleganza”, dice la titolare, Francesca Iaconisi “non è legato alla moda corrente. La mia donna ama le linee morbide. Inoltre a me piace utilizzare le stoffe che provengono dal mondo dell’altamoda ma che sono scartate perché sono la cosiddetta prova filo”.
La Maison Silente è anche un B&B di charme affacciato sul castello: DimorAntica. Vi potrebbe capitare di dormire mentre la giovane stilista, ispirata dalla vostra personalità, preparerà gli abiti su misura per voi.
Copertino infine è anche Città del vino di negroamaro e malvasia (il gruppo musicale Negroamaro è nato qui). Tra le più note incontriamo la Cantina Cupertinum famosa per i suoi rossi e rosati. “Il nostro obiettivo” dice il presidente, Francesco Trono “è di collaborare con il Comune per promuovere tutti insieme il nostro bellissimo territorio”.
ORIA, BUON COMPLEANNO TORNEO DEI RIONI
Intanto da Oria arrivano il ritmo incessante dei tamburi e il suono delle trombe che annunciano i festeggiamenti speciali per il Torneo dei rioni.
Ha mezzo secolo, ma non lo dimostra. Il Torneo dei RIONI festeggia i suoi primi 50 anni con un evento speciale: una notte Medioevale tra il 14 e il 15 maggio e la sfilata storica degli 800 personaggi nel meraviglioso borgo medioevale, la domenica 15 maggio. E’ l’anteprima del torneo dei rioni che si svolgerà il secondo week end di agosto a ORIA quando i quattro quartieri LAMA SAN BASILIO GIUDECA E CASTELLO si sfideranno con giochi medioevali per conquistare il PALIO. E’ la rievocazione storica dell’arrivo dell’imperatore Federico II a Oria, che venne in città nel 1225 per attendere l’arrivo della sposa Jolanda di Brienne da Gerusalemme. L’avrebbe sposata nel novembre successivo nel Duomo di Brindisi, ma nell’attesa giusto per allietare il tempo bandì il Torneamento dei rioni.
Oria è di un’eleganza raffinata. Da non perdere una passeggiata per le vie del quartiere ebraico, che fiorì nell’800 e una sosta nel Parco Montalbano ai piedi del Castello Medioevale, dove i recenti scavi archeologici hanno portato alla luce i resti di un villaggio bizantino!
Proprio perché Oria è così bella è cresciuta con gli anni la qualità e la quantità delle strutture ricettive: alcune si trovano nella cinta del centro storico: l’Albergo diffuso Borgo di Oria Resort www.borgodioria.it, il B&B Domus Frumenti, l’antica casetta La Tana del Lupo www.latanadel-lupo.com, il nuovo B&B l’Arco dell’Abate www.larcodellabate.it .
Fuori le mura c’è Antiche Dimore, due appartamenti dei primi del ’900 ben restaurati con servizi efficienti e moderni (Antiche Dimore Oria). Fuori Oria si può soggiornare nella Tenuta Laurito, circondata da 90 ettari di pineta e parco con una grande piscina www.hotel-laurito.it e nella Masseria Palombara, leader anche nella produzione di olio extravergine di oliva con l’etichetta DANTONA camere di charme di recente restaurate.
ALBEROBELLO PRESENTA IL MUSEO VIVENTE DEL TRULLO
Durante tutta l’estate l’Associazione Arteca di Alberobello darà vita nel rione Aia Piccola al Museo vivente del trullo. Tra danze, scandite al ritmo dei tamburelli si potranno rivivere gli antichi mestieri. E’ una vera e propria riproduzione vivente della civilà del trullo con abiti tradizionali e gli stili di vita di una volta: le donne a casa a fare il bucato e cuocere focacce e verdure al fuoco, gli uomini nei campi o nelle botteghe.
Alberobello, dichiarata patrimonio immateriale dell’Umanità Unesco è unica al mondo! Il paesaggio spettacolare dei trulli attrae ogni anno centinaia di migliai di turisti.
Imperdibile la sosta golosa nel ristorante CASANOVA per degustare piatti della tradizione www.casanovaristorante.it .
GROTTE DI CASTELLANA UN EVENTO NELL’EVENTO
Visitare le Grotte di Castellana è come leggere il libro della propria vita. Ogni volta si scoprono cose nuove. La mente non ha limiti nel riconoscere nelle forme delle stalattiti e delle stalagmiti figure fantastiche. E tutto il percorso si chiude con la meravigliosa visione della GROTTA BIANCA.
Per mantenere sempre vivo l’interesse verso le Grotte la srle Grotte di Castellana ha inagurato da un po’ di anni la stagione dei grandi eventi: HELL IN THE CAVE: la riproduzione dell’Inferno dantesco nella Grotta Grave riscuote sempre maggiori successi di critica e di pubblico, mentre si affacciano nuovi eventi e grandi concerti che fanno delle Grotte di Castellana un must del turismo pugliese.
MARINE DI MELENDUGNO, UN GRANDE VILLAGGIO DI EVENTI
Tra il 2 e il 5 giugno, per favorire la destagionalizzazione il Comune di Melendugno trasformerà le sue cinque marine in un unico villaggio turistico, dove gli ospiti potranno assistere gratuitamente a spettacoli di musica, esibizioni di artisti di strada ed essere guidati alla scoperta di sapori e saperi del territorio che vanno oltre la bellezza delle cinque marine: Torre Specchia Ruggeri, San Foca, Roca, Torre dell’Orso e Sant’Andrea.
Qui con una scelta di grande successo è rimasto aperto tutto l’anno il lido Mora Mora, divenuto bistrot del mare dove si possono degustare piatti a base di pesce fresco dell’Adriatico e giri di jin tonic.
La voce di Carla Petrachi, giovane promessa del canto jazz, vi delizierà durante le serate musicali.
A pochi chilometri dal lido, merita una sosta la Masseria Vittoria www.masseriavittoria.com che, realizzata nel 1470, è stata restaurata con gusto dal suo proprietario.
CASTRO, VINCE IL TURISMO CULTURALE
Chi l’ha detto che il turismo culturale non funziona? Sulle sponde dell’Adriatico la bella Castro borgo medioevale e marina, ha visto un incremento di turisti grazie ad un’eccezionale scoperta: la grande Statua della Dea Atena sull’Acropoli con i resti del suo tempio che si protendeva sul mare. Lì all’ombra di una religione comune con la protezione della Dea della Sapienza e della Guerra, i naviganti del mondo antico concludevano i contratti e gli affari. Castro era infatti un Emporio molto famoso e rinomato nell’antichità classica tanto che Virgilio vi fa approdare Enea, descrivendo la città pari, pari, nel terzo libro dell’Eneide, come ha affermato più volte il professore D’Andria che come Schliemann per Troia e Omero, ha guidato gli scavi rifacendosi alle parole del poeta Virgilio.
Grazie alla dea Atena sono aumentate le visite anche nella Grotta Zinzulusa, il maggiore richiamo di Castro. Come tanti zinzulu (stracci in dialetto salentino) le stalattiti pendono dal soffitto della Grotta dando vita a spettacolari forme. Biglietto unico per visitare Grotta e borgo antico con guida: 8 euro;
Da non perdere gli eventi più importanti: Castro Wine Fest il primo week end di luglio (2 e 3 luglio), Castro in Jazz (l’ultimo we di luglio, 23 e 24), il Premio Castrum Minervae, (la prima domenica di agosto) la Sagra del pesce fritto con pizzica (10 agosto) e la Notte Bianca del 17 agosto.
NARDO’ NATURA SELVAGGIA E CENTRO STORICO BAROCCO
Natura selvaggia e centro storico barocco. Nardò e le sue marine: Sant’Isidoro, Santa Caterina e Santa Maria al Bagno sono luoghi di grande fascino e suggestioni. Qui non manca davvero nulla per una vacanza a 360 gradi. Da non perdere una passeggiata tra i sentieri di Torre Uluzzo, protesi sul mare, dove visse la civiltà preistorica della Grotta del Cavallo, identificata dagli studiosi di tutto il mondo come civiltà uluziana, proprio perché aveva caratteristiche uniche al mondo.
Entrando da Villa Tafuri e camminando tra macchia mediterranea e l’odorosa pineta si arriva alla Torre della Dannata dove si resta letteralmente senza fiato. Si domina la scogliera e l’azzurro mare cui fa da contrasto il verde della vegetazione. La spiaggetta di ciotoli, un tempo puntualmente deserta, oggi è meta fi tantissimi turisti, nonostante sia difficile da raggiungere.
Nardò ha potenziato l’offerta turistica attraverso il polo museale: inaugurato l’acquario con le più belle specie del Mediterraneo a Santa Maria al Bagno, accanto al Museo della Memoria e dell’Accoglienza che ricorda l’arrivo degli ebrei liberati dai campi di concentramento dalle Forze alleate e ospitati temporaneamente nel Salento, prima di raggiungere la Terra Promessa.
Nardò è anche città del vino con la sua doc di malvasia e negroamaro. Brinda a un grande successo la cantina Schola Sarmenti aperta all’ospitalità con il wine bar. Il suo Nerio riserva 2012 è stato dichiarato al Vinitaly di Verona tra i primi cento vini al mondo.
Ad appena cinque chilometri dal mare si trova il centro storico: piazza Salandra con la statua della Madonna Immacolata che sembra voler proteggere l’abitato, il sedile e i palazzi nobiliari, le chiese barocche e la Cattedrale dove l’icona di San Nicola accanto agli angeli e ai santi barocchi è il simbolo del Salento, l’incontro tra l’Oriente e l’Occidente.
DOVE DORMIRE
Masseria Chicco Rizzo
Strada provinciale Sternatia – Martignano, Sternatia